A quelle parole Haira sentí qualcosa cambiare. Percepí ricordi riaffiorare la sua memoria, emozioni del passato le attraversarono l'animo e il suo corpo fu alimentato da una nuova forza: ora capiva... ora ricordava e sentì qualcosa di diverso scorrerle nelle vene, qualcosa che si era sbloccato e fluiva come un potere nel suo corpo.
Era così grande quell' energia che per un attimo le parve di non riuscire a contenerla, come se quest'ultima volesse defluire e liberarsi.
Si lasciò sfuggire un piccolo urlo d'esclamazione.
Guardò con occhi sgranati Alena, la quale ricambió con un sorriso soddisfatto. "Come ti senti ?", chiese.
"Ohoh... come mi sento ? Ma cosa mi sta succedendo ?", disse la farek stupefatta.
"Quando l'erede di un Protettore ricorda, l'ereditá in lui celata si libera.... in pratica ora il tuo potere si è fuso al tuo animo, quindi puoi controllarlo.
Adesso ce l'hai nel sangue, è parte di te."
" Ma tu hai detto che..."
"Lo so cosa ho detto. Prima il dono era celato nei tuoi ricordi e, come questi ultimi ti appartengono, anche lui ti apparteneva."
Ma adesso è diverso: dal ricordo l'eredità si è trasferita in tutto il tuo essere e non in una sola parte."
Haira guardò negli occhi la donna, rimuginando su ciò che le era stato rivelato. Poi si accorse che qualcosa non filava, e domandò ancora : "Quando Tal...", cominciò, ma al solo pensiero di quel nome si sentiva le gambe cedere, quindi riformuló la frase :"Quando sono stata attaccata, ho usato il mio potere. Com'è possibile ? Io non ricordavo ancora..."
Alena rispose :" Come ti ho già spiegato, il dono era già parte di te, quindi poteva essere usato. Ma credo che la visione del nemico abbia fatto tornare a galla una parte dei ricordi ".
" Ehi, ciao !". Le due si voltarono. Era Kaik, che tornava con un tronco pesante tra le braccia.
"Ciao Kaik, vieni pure ", lo salutò la donna. Poi si rivolse ad Haira :" Hai fame ? È da molto che non mangi, devi mettere qualcosa sotto i denti . Vieni, su."
La farek obbedí e insieme a Kaik si sedettero intorno al focolarare semispento. La farek diede le spalle ad uno degli alberi che sravano intorno al piccolo Il ragazzo gettó sul fuoco due rami robusti e corti questo tornò a scoppiettare allegro.
mentre ripensa ai fatti accaduti; la testa le girava, credeva fosse per via delle tante emozioni contrastanti che si erano affollate nel suo cuore: curiosità, gioia, dolore, confusione, ma soprattutto una paura terribile... e tristezza.
Sentì inumidirsi gli occhi e vide offuscato il pane che Alena le porse. Cominciò a tremare.
E ad un tratto sentí solo il bisogno di piangere, di rimuovere così i sentimenti racchiusi dentro di sé. Pensò a Kira, alla sua casa, alla sua vita, alle persone che conosceva.
Sapeva bene, dentro di sé, che non li avrebbe rivisti mai più.
"Mamma...mi dispiace, non sono stata capace di proteggerti. È tutta colpa mia ", pensò. E tra una lacrima e l'altra, cominciò a singhiozzare, e sentì montare dentro di lei, sempre di più, una disperazione rassegnata.
"Perché proprio io".
"Perché proprio io !", urlò, portandosi le mani al viso.
Sentì una mano appoggiarsi sulla aua spalla, e a quel tocco si calmó appena. Poi un braccio le accinse entrambe le spalle e lei, protetta da quella braccia sconosciute continuò a piangere in silenzio, ma si sentí confortata.
"Sai, non sei sola. Ricordalo.",pronunció colui che l'abbracciava. Allora Haira, abbandonandosi a quella stretta, scivoló nel sonno; e mentre chiudeva gli occhi, un'ultima lacrima brilló alla luce di Mesul, e farek si abbandonó a sogni turbolenti e angosciatiEra appena l'irghsda, l'alba, quando Haira aprí gli occhi. All'inizio non capì dove fosse, ma poi si ricordó di ciò che era accaduto nei giorni precedenti. La pervase una tristezza che le portó subito gli occhi lucidi e le labbra tremolanti e desideró solo riaddormentarsi e dimenticare, ignorare, fingere che non fosse accaduto niente.
Si rannicchió maggiormente sulla spalla di Kaik.... Aspetta cosa ?! .
La farek si ritrasse subito, avvampando. Che figura, si disse. Allora era lui, ieri.
Lo guardó e notò con sollievo che non si era ancora svegliato.
Si guardó intorno e constató che Alenana non c'era.Autrice
Ciau ! Anche questa volta ho spezzato il capitolo non essendo riuscita a finirlo dopo una settimana. :3
Vi sto incoriusendo ? Quali saranno le risposte alle domande della nostra Haira ? Hihihihi... voglio lasciarvi sempre col fiato sospeso ! Muahahahahahahaha ^-^
Beh... ci vediamo alla prossima !
❤❤❤
Mariagloria165
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Atharon. l'erede.
FantasiHaira ha una vita normale, vivendo con sua madre e convivendo con la malattia di quest'ultima in un paese tra i monti Qur. Ma un giorno accade qualcosa che cambierà in modo netto la sua vita, scoprendo che si ritroverà bersaglio di qualcuno di estre...