Capitolo 30

76 1 0
                                    

Cammino a testa bassa,sperando di arrivare al più presto a casa. 

Mi passa davanti il padre di Austin,l'ultima persona sulla faccia della Terra. 

Mi lancia un'occhiata e io faccio finta di non vederlo.

Quasi dimenticavo di questo verme. 

Giuro che quando rivedrò Austin glielo dirò,giusto per tener d'occhio il suo caro papino.

Arrivo a casa e non vedo nessuno. Mio padre starà sicuramente lavorando. 

Butto lo zaino sul divano e vado di sopra. Apro la finestra nella mia stanza per prendere aria. 

Sistemo per un attimo la mia stanza che è in pessime condizioni. 

Una voce attira la mia attenzione. 

Mi affaccio pian piano e vedo sotto la finestra Diego. 

"Apri." mi dice. 

"Perchè dovrei?" dico ignorando il suo sguardo.

Non mi risponde e io rientro non volendo parlare con lui.

Mi volto per continuare a sistemare la stanza quando ad un tratto sento un rumore.

Mi volto e vedo Diego.

Urlo dallo spavento e poi dico "Cosa ci fai qui?" 

"Sono entrato dalla finestra,mi sono arrampicato." risponde e sorride. 

Mi sta facendo seriamente arrabbiare. 

"Io non ti ho chiesto di salire dalla finestra e tanto meno di stare in casa mia. Quindi ora vattene." dico con tono arrabbiato dandogli le spalle.

Capisco che non mi dà retta. Stupido. 

"Senti ho passato una giornata da fare schifo posso almeno rimanere a casa  da sola,senza essere disturbata da te?" domando stufa.

"No,sono passato a vedere come stavi." Mi sta prendendo in giro?Gli ho appena detto che ho passato una giornata a far schifo. 

Non posso crederci.

"Sto benissimo ora vattene." Gli metto le mani dietro alle spalle e lo spingo fuori dalla mia stanza.

Si volta e mi prende le mani. 

"Diego lasciami se non vuoi che inizi ad urlare." dico seria.

"Tanto chi vuoi che ti senta?" ride guardandomi. 

"Qualcuno avrà la gentilezza di venire a vedere che succede." dico togliendo le mie mani dalle sue. 

E' un ragazzo così impossibile. Non mi dà retta. 

Mi fissa.

Abbasso lo sguardo per non incrociare il suo. 

"Senti esci non te lo ripeterò un'altra volta." dico con voce sottile. 

"Solo se vieni con me."dice. 

Non voglio per nulla al mondo uscire con lui,però se è l'unico modo per farlo andar via da casa mia lo farò. 

E poi mi serve proprio una boccata d'aria anche se sono appena ritornata da scuola.

Annuisco. 

Scendiamo le scale. 

Prendo il mio cellulare ed esco con lui. 

"Dove andiamo?" domando nervosa.

"Dove vuoi tu." ma mi sta prendendo in giro? 

"Te l'ho chiesto prima io." rispondo. 

Forse era meglio se trovavo una scusa e rimanevo a casa. 

Mi prende la mano e la stringe. 

Giuro vorrei allontanarla ma non ci riesco.

"Hai parlato con Austin?" mi domanda.

Ma a lui ora cosa gli interessa se parlo o non con Austin? 

Mi sta davvero infastidendo. 

"Che t'importa?" 

"Mi importa,così più lontano è,più tempo passo con te." Mi guarda sorridendo e mi fa l'occhiolino. 

Che stronzo. 

Si ferma e mi guarda. 

Lo guardo anch'io e non so come comportarmi in questo momento. 

Si avvicina pian piano e proprio non riesco ad allontanarmi. 

Il mio cuore batte a mille lo vedo avvicinarsi sempre di più e sfiora quasi le mie labbra. 

Scuoto la testa e mi allontano. 

Non posso fare questo ad Austin,non posso. 

Mi guarda quasi non capendo.

Prendo un respiro profondo e senza rispondergli,me ne vado lasciandolo solo. 

"Tanto sarai mia,scappa finché puoi!" mi urla da lontano con aria divertita.

Sono così confusa, e le sue parole non mi aiutano. 

Che stupida,stavo seriamente per accettare il fatto che mi stesse per baciare?

Io con lui non devo avere a che fare. Distrugge me e le persone che ho attorno. 

Cammino a passi svelti,quando poi mi sento prendere il polso. 

Capisco già chi possa essere. 

"Diego lasciami stare!" dico e appena mi giro,vedo che non è lui, ma Austin.

"Quindi sei stata con Diego?" mi domanda arrabbiato. 

Non so cosa dirgli. 

"Si,ma solo perchè lui mi stava dando fastidio." mi giustifico. 

"Giuro che se lo vedo lo faccio fuori." dice distogliendo lo sguardo da me. 

Sembra davvero arrabbiato e il mio cuore va a mille. 

"Lascialo perdere." dico io cercando di calmarlo. 

"Tu stai zitta,non fai altro che andarle dietro." 

Sento il mio cuore andare un'altra volta in frantumi,come fa a parlarmi così? 

"Non è vero!Non gli vado dietro. Sai che c'è? Forse era meglio se fosse tutto come prima. Tu per i cazzi tuoi e io per i cazzi miei. Almeno potevo vivere la mia vita felice senza di te al mio fianco. Era tutto più semplice da quando ti ho conosciuto. Perchè da allora non ho fatto altro che venirti dietro e a te questo faceva molto comodo e non ti importava nulla di me. Forse era meglio se andavo dietro a Diego e no dietro a uno come te. Sei solamente un stronzo. Ora vai pure a baciarti con la tua fidanzatina. Vorrei non averti mai conosciuto!" gli urlo contro le ultime parole. Tiro la mano dalla sua presa e me ne vado in lacrime. 

"Sei solo una bambina viziata,Mitchie!" mi urla.

Solo io posso trovarmi ragazzi così stronzi. 



Ecco nuovo capitolo. Spero vi piaccia e vi informo (lo so che mi ammazzerete) di passare a leggere "Certe mattine mi manchi un pò di più" e fatemi sapere se vi piace. 

Baci










In love with my best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora