Capitolo 18

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Mi sveglio disorientata,batto più volte le ciglia per sapere dove sono. Perchè mi trovo in una stanza? Perchè mi trovo in un letto? Vedo una piccola televisione attaccata al muro accesa. 

"Le notizie delle ultime ore" dice la conduttrice in un telegiornale "La ragazza che è diventata famosa dopo un concorso,Mitchie; stava cadendo da una scala d'emergenza,si stava mantenendo per una mano,quando un ragazzo si è arrampicato sul balcone allungando una mano per prenderla, molta gente guardava la scena dal basso e hanno subito chiamato i vigili del fuoco che stavano attenti a ogni loro passo con un trampolino nel caso cadessero. Il ragazzo riesce a portare dentro la stanza la ragazza che poi è stata ritrovata senza sensi e il ragazzo perde l'equilibrio cadendo nel basso e per fortuna i vigili del fuoco sono riusciti a prenderlo. I due sono in ospedale,per cure mediche. Molti fans di Mitchie si dicono.. Ce la farà?"

Mi metto una mano alla testa "Ahia fa male...Austin!" esco dal letto,ma mi blocco,non riesco camminare benissimo,mi fa male la gamba. Esco comunque, "Scusi dove si trova Austin.."stavo per dirgli il cognome ma l'infermiera mi dice "Si trova vicino alla sua camera,mi scusi lei dovrebbe essere a letto" dice,non le do retta e corro vicino alla sua stanza. "Stupida gamba" dico arrabbiata. Dalla  vetrata si vede lui che sta riposando con una fascia sulla testa e una mascherina per respirare. Cerco di aprire la porta ma mentre la apro dei medici mi tirano per le braccia "Ragazzina dobbiamo fare dei controlli" dicono tirandomi di più "Lasciatemi!" dico urlando e dandogli dei calci,urlano dal dolore.Batto la mano sopra la vetrata gridando "Austin Austin!" I medici mi tirano "Ragazzina calmati" dicono "Lasciatemi devo vedere Austin.." Un medico esce una siringa "No!No!"dico urlando. Infila la siringa nella mia pelle, la sostanza mi fa cadere in un sonno profondo e l'ultima cosa che riesco a capire;è l'immagine di me che cade a terra. 

"Mitchie..Mitchie svegliati" dice. "Chi sei?" chiedo. "Sono Austin..sai devo dirtelo..sto morendo"dice. "Cosa stai dicendo?" chiedo "Mitchie sto morendo,i medici me l'hanno detto,non possono fare più niente per salvarmi" scoppio in un fiume di lacrime  continuando a ripetere "Non morire Austin non morire.."

"Ehi Mitchie,stavi sognando?" mi chiede un medico mettendomi una mano sulla fronte. Sono abbastanza calda e sto sudando. "Mitchie per fortuna non hai nessun danno grave,alla gamba è solo un dolore passeggero tra qualche giorno passerà. Stasera potrai già andare." esco dalla stanza e raggiungo Austin. Apro la stanza,mi siedo vicino a lui,è ancora addormentato. "Austin" dico "So che mi stai ascoltando per questo ti dico.."mi fermo,la mia voce si fa sempre più fina per via delle lacrime  "E' stata colpa mia,sei caduto per colpa mia quando potevo tranquillamente morire ma tu hai voluto salvarmi. E' colpa mia se adesso sei su questo letto con questa mascherina e con un occhio nero. E' sempre stata colpa mia,se non fosse stato per me tu adesso qui non ci saresti,e poi..Quel giorno che ti ho detto..Ti Amo, è andato tutto alla rovina.." Metto una mano vicino al suo cuore che batte in modo molto veloce. Quel sogno mi sta tormentando dandomi brutte idee "Austin non morire.."Dico fra le lacrime appoggiando la testa vicino la sua mano. "Mitchie basta,devi andare" mi informa la dottoressa portandomi fuori. Rimetto i miei vestiti e vengo accompagnata fuori dall'ospedale. Sta iniziando a piovere,e non ho un ombrello. Con la febbre,una gamba mezza rotta e la pioggia credo che andrò di nuovo in ospedale. Cerco di far veloce,i miei capelli sono ormai bagnati e sto cercando di non scivolare per via della gamba. Arrivo di fronte l'hotel dove trovo John. 

"O mio dio,Mitchie cosa ci fai qui?Sei tutta bagnata come stai?Stavo venendo a trovarti!" mi dice.  "Sto bene signor John.."rispondo

"Cos'hai ti senti poco bene?" "No..cioè..oltre,le voglio dire una cosa"dico con ansia, Faccio un grand respiro e gli dico. "Non voglio più lavorare con lei,non voglio più continuare la mia carriera." dico entrando in hotel.  Lui mi raggiunge "Cosa stai dicendo? Tu sei importante per noi,non puoi andartene" "Penso che questa non sia la mia strada, e si fidi di me, troverete molti altri con più non talento di me" e con questo continuo per la mia strada e provo ad andare velocemente nella mia stanza d'albergo.
Metto le mie cose in valigia ed esco dall'hotel. Raggiungo l'ospedale e chiedo di rimanere lì con Austin il tempo che si riprenda. Mi suona il cellulare e rispondo subito. 

"Pronto Mitchie sono Luke come stai?Noi siamo preoccupati per te e Austin" "Io sto bene,giusto una gamba rotta e un mal di testa e Austin..non si è ancora svegliato e mi sto preoccupando moltissimo"  dico. "Non preoccuparti,starà bene,ti mando un bacio da tutti noi ciao!"dice Luke chiudendo la chiamata. 

"M-M-Mitchie!"...

Ecco l'altro capitolo scusatemi per il ritardo e continuate così con le visualizzazioni e i mi piace <3 

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