Capitolo 3

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EMILIE'S POV
Siamo ancora al McDonald ad aspettare Austin, ma sembra che non si farà vivo. Usciamo da quel posto che profuma di patatine fritte e raggiungiamo Mitchie che se ne andata qualche minuto fa.
Sento il fischiettio del mio cellulare, avvisandomi dell' arrivo di un messaggio:

Raggiungetemi al grande albero, by Mitchie♡

Il grande albero non è molto distante da qui, sono circa 15 minuti di strada.

Austin's pov
"Non parlare con nessuno di tutto questo ok? " dico.
"Ovvio, ti voglio bene." mi da un bacio sulla guancia.
"Ora vai, chissà ci vedono."
Si allontana a passo veloce.
Ora devo raggiungere gli altri, cammino ormai da qualche minuto raggiungendo il grande albero.
Mi è venuta una grande sete allora entro dentro al parco e mi avvicino ad una fontanella.
Vedo una persona stesa sotto al grande albero più che altro una ragazza dai capelli rossicci e degli auricolari, la raggiungo.
È Mitchie. La trovo distesa sul prato di margherite, il suo fiore preferito.
Dice sempre che le piacciono troppo perché secondo loro caratterizzano la purezza e la semplicità. Anche se io non ci trovo nulla di così spettacolare.
In un certo senso però, la tratto come un fiore.

È troppo fragile e non voglio farla soffrire, e dopo la morte di sua madre gli devo essere il più vicino possibile per proteggerla da chi la vorrà calpestare.

Le accarezzo la mano in modo tale che apri gli occhi.

Fa un urlo pazzesco e dice "Mi hai spaventata."
"Ti spaventi per poco tu eh." rido.
"Austin, scusami per il mio comportamento, non voglio che per colpa di quella dobbiamo rovinare la nostra amicizia" dice.

"è così anche per me." gli dico abbracciandola e dandogli un bacio sui capelli.

"Ragazzi finalmente vi abbiamo trovati! " dice Dave.
Mitchie's pov
"Mitchie ci raggiungi per favore." dicono Ally e Emilie.
"Che é successo tra te e Austin? Qualche minuto fa lo detestavi e adesso vi troviamo abbracciati."
"Ci siamo chiariti" gli dico sorridendole, raggiungiamo gli altri.
"Allora ragazzi che vogliamo fare stasera? " chiedo.
"Usciamo" dice Luke.
"Nahh... Perché non facciamo un pigiama party? a casa mia!"Dice Austin.
Accettarono tutti.
"Allora alle 10 da me."

**********
Portai una maglia del pigliama che presi a Londra, color bianca che finisce con delle righe di color rosa fosforescenti che si illuminava al buio e dei leggins.
Eravamo stesi sul suo enorme divano a vedere il film "Colpa delle Stelle" Sgranocchiando qualcosa prima che arrivavi la pizza.
Il film è stato bellissimo è finito alle 0:00 e la pizza é arrivata qualche minuto dopo.
"Ehi Mitchie la tua maglietta è troppo figa." dice Emilie "La voglio io! "
"Tanto non te la do." dico finendo in  una fragorosa risata.
Sono l' una passate e iniziamo a giocare a obbligo e verita dove puoi dire le cose più assurde e devi fare anche gli obblighi che nessuno avrebbe il coraggio  di fare.
"Ora tocca a...Mitchie" dice Ally
"Obbligo." Le rispondo.
Austin le sussurra cosa devo fare
"Devi baciare Emilie" dice Ally.
"Austin sei uno stronzo" gli dico ridendo e gli altri ridono con me.
Mi avvicino a Emilie e sfioro le sue labbra a malapena e subito dopo ridiamo.

"Austin tocca a te! " gli dico.

"Obbligo" dice.

"Uhm... Stanotte tu dormi in giardino."

"Sei una bastarda" dice venendo a solleticarmi la pancia e non facendomi prendere fiato.

È ormai ora di andare a dormire i ragazzi dormono sul divano e noi nella camera da letto.

Austin mette una tenda da campeggio nel suo giardino ripetendo sempre di aver paura dei rumori che sente fuori, sembra un bambino.
"Te la sei cercata" dice Emilie ridendo e i ragazzi ridono con lei.
Alle 2:00 andiamo a dormire.

In love with my best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora