~Nuova classe~

940 51 1
                                    


Yara si svegliò verso le otto e mezza di sera piacevolmente riposata e di ottimo umore. I suoi occhi si dischiusero vedendo davanti a sé una maglietta verdognola: fu sveglia del tutto quando ricollegò quell'indumento al maggiore di casa Sakamaki che l'aveva fatto mettere a soqquadro la sua stanza inondandola di piume per poi addormentarsi accanto a lei, a quanto pare.

Avrebbe voluto spingerlo giù dal letto, anche perché le aveva buttato fuori uno dei suoi manga preferiti, ma non ci riuscì. Aveva un'espressione distesa e tranquilla mentre dormiva: era bellissimo.
Cosa? Ma che vai a pensare Yara!, la rimproverò la sua coscienza ma la corvina la sentì come un eco lontano così non ci fece molto caso e continuò a fissare il vampiro.

Trovandosi così vicina e con un braccio intorno alla vita, doveva averla stretta a sé tutta la notte e il giorno prima non muovendosi di un centimetro. Si diceva che i vampiri erano essere freddi ma non avvertiva gelo, al contrario, era al caldo. E, ripensando al piccolo sorriso che le aveva rivolto prima che lei si addormentasse, si ricredette.
Si ricredette su ogni cosa che le era stata detta e che aveva visto in quegli anni.

Come potevano quegli occhi e quel sorriso contenere ciò che le era stato sempre insegnato, ciò su cui era sempre stata avvertita? Erano loro che si sbagliavano mentre suo fratello aveva sempre avuto ragione.
Ora so cosa cercavi di dirmi nii-san. Scusa se non ti avevo dato ascolto, adesso so che dovrò battermi anche per ciò che mi hai insegnato.
Ti renderò fiero di me, nii-san., si disse Yara sentendo le labbra tendersi in qualcosa di molto diverso da un ghigno.

Sorpresa come non mai scattò a sedere e scese come una furia dal letto andando davanti allo specchio dell'armadio. Non ci credo..., pensò dandosi qualche pizzicotto per essere sicura di non stare sognando.

Sentendo un brivido percorrerle la schiena, si voltò incontrando lo sguardo affilato di Shu che aveva svegliato. Il vampiro la vide in piedi che lo guardava sorpresa, quei ghiacciai che risplendevano anche nell'oscurità della camera. La ragazza diede un'altra occhiata allo specchio prima che illuminasse il buio ancora una volta.

Non disse nulla né ruppe il legame che i loro occhi aveva stabilito ma gli regalò un sorriso talmente radioso che la luce della Luna, del Sole e delle stelle parve essere il buio più totale.

Era puro esattamente come i suoi occhi che lo stavano guardando con gratitudine mostrandogli un mondo che voleva esplorare a tutti i costi, per comprendere meglio quella ragazza imprevedibile che non si rendeva conto della sua forza.

Quell'umana dagli occhi di ghiaccio e dai capelli neri come la notte era un mistero che lo attraeva e lo affascinava. Le paure, i sogni, le risate, le lacrime... Ogni cosa voleva che condividesse con lui per assaggiarla.

Era innegabile, ormai Shu la voleva e non l'avrebbe lasciata a nessuno.

Però il passato tornò a mormorare episodi marchiati a fuoco nella sua mente e nel suo cuore dai quali non poteva scappare e dai quali si era imposto di diventare solo una presenza passiva nella vita di ogni giorno. Non c'erano state molte tentazioni in tutti quegli anni ma, in quel momento, Yara la rappresentava completamente e doveva starci attento.

Già una volta aveva scherzato col fuoco e ne era uscito devastato.
Non voleva rivivere quegli attimi una seconda volta.
Eppure non riusciva a distogliere lo sguardo da quell'umana.

Quasi lo avesse sentito, Yui entrò nella stanza e, vedendo l'espressione di Yara, rimase gelata sul posto. Poi però, lanciò uno strilletto acuto di felicità e balzò addosso alla corvina che rischiò di cadere -Yui! I miei spazi vitali!- si lamentò la ragazza cercando in qualche modo di lasciare un pochino di spazio tra di loro ma la bionda non era intenzionata a mollarla.

Diabolik Lovers~Past's NightmaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora