~Minacce e sospetti~

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Yara non sapeva da quanto tempo stesse fluttuando nel buio né se sarebbe mai riuscita a riaprire gli occhi.

Quando era ancora una bambina, la sua mente aveva rinchiuso tutti i ricordi precedenti alla perdita dei suoi fratelli e della madre solo perché uno shock tale, a quella giovane età, l'avrebbe fatta impazzire. Credeva che una volta cresciuta sarebbe stato più facile assumere il colpo. Ma c'era davvero un'età in cui si poteva accettare più facilmente quanto era accaduto? Yara avrebbe dato qualunque cosa pur di parlare con una persona così, aveva seriamente bisogno di qualche consiglio.

In tutta quell'oscurità, oltre che a vedere dei flash sul suo passato, sentiva anche delle voci che non provenivano dai suoi incubi. Le era sembrato di udire la voce di Reiji che stava sedando alcune proteste sorte dalla tripletta e rimproverando Subaru per aver fatto l'ennesimo buco nel muro. Non poteva nemmeno sbattere le palpebre che quelli iniziavano subito a bisticciare e a distruggere casa!

Le era parso di udire Yui piangere anche se non ne capiva il motivo. Perché stava singhiozzando? Forse centrava Ayato, magari le aveva detto qualcosa troppo bruscamente. Doveva far due chiacchiere con il rosso su cosa significasse la parola "delicatezza".

Aveva udito anche le voci delle gemelle che stavano sbraitando furiose e quelle di Ukyo e Tsukito che stavano cercando di calmarle mentre Hans sembrava pretendere di poter vedere qualcuno almeno una volta: non si fidava e voleva vedere con i suoi occhi quanto quel qualcuno si stesse riprendendo dalla convalescenza. Di chi stesse parlando non lo sapeva ma Yara sperava con tutto il cuore che non fosse qualcuno dei suoi ferito in modo grave.

Non riusciva a ricordare cos'era successo dentro quell'edificio, non aveva idea di ciò che la sua katana aveva lasciato dietro di sé. Un attimo prima stava osservando l'interno del laboratorio dal buco e quello successivo si trovava sul tetto con le mani imbrattate di sangue, con la memoria integra e un'anima che cadeva a pezzi per tutte le atrocità commesse e viste.

Se doveva essere sincera con sé stessa, aveva paura. Aveva paura di svegliarsi perché sapeva che non sarebbe riuscita a reggere lo sguardo deluso dei suoi compagni che avevano creduto in lei. Era spaventata perché non sapeva come affrontare i Sakamaki che di sicuro avevano visto la parte più sanguinaria di lei abbattersi implacabile e senza alcun controllo.
Ma soprattutto era terrorizzata di affrontare la realtà una volta uscita da quel limbo.

Il peso di tutti quegli anni, di tutti quei massacri, la stava opprimendo sempre di più tanto che ad un certo punto le avrebbe tolto il respiro. Yara sapeva di dover muoversi alla svelta, prima che quel peso la uccidesse senza che avesse consumato la sua vendetta. Nessun altro l'avrebbe toccato o si sarebbe sporcato le mani del suo sangue dannato: lei era l'unica ad avere il diritto di ammazzarlo e non avrebbe esitato. Non lo doveva solo a tutti quelli che aveva massacrato e alla sua famiglia, lo doveva anche a sé stessa. Non poteva perdonargli quello che le aveva fatto.

Passarono alcuni attimi che per la corvina potevano essere ore o giorni e i suoi incubi la trascinarono a quando quella bestia aveva ucciso la sua famiglia. Aveva appena finito di fare i compiti ed era scesa per farsi leggere una storia da suo fratello maggiore: la sua voce aveva sempre avuto il potere di rasserenarla e, unita alla presenza degli altri tre, rincuorarla. Era tornata bambina e non aveva idea di cosa l'aspettasse una volta scesa.

La parte consenziente della ragazza che era in lei cercava di avvertire la piccola di allontanarsi più che poteva dalla porta scorrevole da cui provenivano le grida. Ma la bambina avanzava confusa e ora aveva messo mano alla maniglia, preoccupata dalla voce spaventata della madre. La coscienza di Yara urlò disperata: non voleva vedere cosa c'era al di là della porta, non voleva vedere la vita andarsene dai suoi cari.
Non voleva passare in quella disperazione un'altra volta!

Diabolik Lovers~Past's NightmaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora