~Cicatrici~

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-Che cosa stai tramando Yara?- la voce del maggiore dei Sakamaki la raggiunse ovattata sopra la musica delle cuffie così alzò al massimo il volume prima di tornare a lucidare il piccolo pugnale che aveva in mano, ignorandolo completamente. Ad un tratto si sentì afferrare per una spalla e allora si divincolò e puntò velocemente l'arma verso la gola del vampiro che la guardò annoiato. In un attimo, scomparve e riapparve nello stesso posto -Non ho intenzione di ripetermi.- -E io non ho intenzione di parlare con te.- disse sbottando la ragazza, consapevole del fatto che le avesse tolto gli auricolari e che li avesse gettati dall'altra parte della stanza.

Irritata, decise di tentare un'altra volta di ignorarlo facendo finta di non sentirlo così tornò ai suoi esercizi concentrandosi unicamente sui bersagli e incanalando tutti i pensieri di troppo nei pugnali che avrebbe lanciato, simulando così il gesto di spazzarli via. Prese un paio di respiri profondi focalizzando la sua concentrazione sui battiti del suo cuore, l'unico ritmo che poteva guidarla in quella situazione. Una volta che fu pronta, lanciò uno per uno i dieci coltelli che si trovavano sul ripiano davanti a lei, saggiandone sempre l'impugnatura e contando quanti battiti doveva attendere prima del prossimo tiro.

C'erano delle notizie buone e delle notizie cattive.

Da quando aveva riavuto i ricordi, Ithuriel e Azrael erano estremamente silenziosi con lei. Non che parlassero poi così tanto durante il giorno però Azrael non la prendeva più in giro per qualche sua figura di merda e Ithuriel non la ammoniva quando era troppo volgare. Ogni volta si aspettava un commento, qualche parola, una sgridata ma niente, c'era solo il silenzio più totale. I loro poteri si manifestavano solo quando era in pericolo o quando li supplicava di concederglieli per salvare qualcuno.

Infatti, sebbene il bello spavento, Honey si era ripresa molto bene ma era tenuta sotto controllo ad ogni ora del giorno e della notte dagli altri bambini nel caso volesse tentare di venire ancora a scuola di nascosto. Aveva dato il permesso a Ukyo di stare assieme a lei tutto il tempo che gli serviva e di tornare una volta che fosse del tutto operativo. Non l'aveva mai visto così frustrato, era distrutto dal pensiero di essere stato del tutto impotente, di non esser stato lì quando Honey era in pericolo. Per fortuna la piccola aveva saputo consolarlo e adesso entrambi stavano decisamente meglio.

Anche Yui si era ripresa ma non si poteva dire che le cose stessero andando per il verso giusto: nonostante non volesse ammetterlo, il comportamento di Ayato la faceva soffrire. Il vampiro dai capelli rossi si faceva vedere poco in sua presenza e andava da lei solo quando aveva sete per poi scomparire senza dire una parola. La bionda non sapeva che fare ed era sempre talmente giù di morale che Yara passava ogni ricreazione insieme a lei affinché non stesse da sola. Non voleva sbilanciarsi ma la corvina sospettava che Ayato fosse rimasto scosso nel vedere Yui in quello stato ma, con tutto quello che aveva da fare al momento, non era ancora riuscita a parlare chiaramente con lui. Aveva tentato di farle capire che doveva insistere con il vampiro ma la ragazza respingeva con forza il suo consiglio, chiudendosi sempre più nella sua tristezza. A volte era stata tentata di tirarle un ceffone per come facilmente si tirasse indietro aspettando che fossero gli altri a stabilizzare la situazione per lei. C'erano persone invece che non potevano attendere che tutto si sistemasse da solo e questo la irritava molto.

In quei giorni poi era sempre allerta, sobbalzava ad ogni minima ombra e teneva sottocchio chiunque entrasse nel suo campo visivo compilando anche una lista di possibili posti isolati per poter prelevare a forza un pò di informazioni nel caso fosse stata seguita. Era consapevole che appariva paranoica e lunatica sia ai suoi compagni sia ai Sakamaki e sapeva che non avrebbe potuto eludere ancora per molto le loro domande. Aveva una fervida immaginazione che, mischiata alle parole giuste, poteva creare impegni inesistenti dal nulla in un paio di secondi anche solo guardando un oggetto ma era consapevole che la pazienza di Reiji era agli sgoccioli. Yara si diceva che quelle bugie erano necessarie, che li avrebbero protetti, ma ormai si conosceva.

Diabolik Lovers~Past's NightmaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora