capitolo15♡

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"E quindi devi farti un nuovo tatuaggio?" salgo in macchina dove ad aspettarmi c'è un Harry tutto incappucciato e lo stesso io.
"Si, voglio tatuarmi una sirena" mette in moto e parte "perché una sirena?" chiedo curiosa "non c'è un motivo ben preciso, ma mi hanno sempre affascinato le sirene, perché pensaci, creature mistiche metà donne e metà pesce che con il loro canto ammaliano uomini e poi sono simbolo di rifugio, salvezza e piacere, e tu non sai io di quanto abbia bisogno di essere al sicuro e di essere salvato" wow...le sue parole mi hanno colpito, non mi aspettavo un significato del genere, ha bisogno di essere salvato, di essere al sicuro, ha bisogno di qualcuno al suo fianco che lo supporti, che gli dica hei, io sono qui, ci sono e ci sarò sempre, se hai bisogno di essere ascoltato io posso farlo. Ma queste parole, però, sono tutti bravi a pronunciarle, ma quasi nessuno è capace di mantenere le promesse, per sapere ascoltare una persona c'è bisogno di essere empatici, di mettersi nei panni dell'altro, non giudicare, guardare il mondo dal loro punto di vista, perché quella che per noi è realtà, per gli altri potrebbero essere stronzate. C'è bisogno di coraggio, di non aver paura di metterci a confronto con gli altri, di essere d'aiuto agli altri, non dobbiamo vergognarci di fare del bene, non può essere altro che un onore. Ma purtroppo io sono una vigliacca, non riesco a salvare me stessa, come potrei salvare lui, quindi mio caro Styles, io...non posso salvarti.
Dopo circa 15 minuti arriviamo allo studio del suo tatuatore di fiducia che non appena lo vedo lo abbraccia in modo caloroso, come un fratello
"piacere, io sono Federica"mi presento e scopro che il suo nome è Philip e conosce Harry da più di sei anni.
Sono passate due ore da quando siamo qui e non faccio altro che ridere per le storie su Harry che mi racconta Phil "mi ricordo ancora di quando si fece il primo tatuaggio-ride- è stato uno spasso, non faceva altro che piangere ed urlare" scoppio in una fragorosa risata "a quanto vedo la virilità non ti apparteneva" prendo in giro il riccio e ricevo un'occhiataccia da parte sua, ma subito scoppia a ridere anche lui "finito!" Esclama l'artista e ammiro con splendore il suo capolavoro una sirena in bianco e nero con i seni da fuori, segno di sensualità "è stato un piacere rivederti-Phil abbraccia Harry- ed è stato un piacere conoscerti" mi abbraccia in modo caloroso prima che io ed Harry partissimo verso casa sua.
Io lo dico e lo ripeterò a vita, la nostra amicizia è più che strana, non riesco a capacitarmi che lui mi voglia essere amico "a cosa stai pensando?" mi chiede tenendo lo sguardo fisso sulla strada "niente" mento, non voglio più essere vulnerabile, non voglio più mostrarmi debole, devo essere forte per sopravvivere in questo mondo "stai mentendo" si gira solo per un secondo a guardarmi "no, cosa te lo fa pensare?"
"Il modo in cui ti torturi le mani" cazzo...non me ne ero nemmeno accorta, ormai è un'abitudine "è solo un gesto abitudinario, non c'è bisogno di dargli un significato" gli sorrido per rassicurarlo e scendo dalla macchina non appena vedo che si è fermato sul vialetto di casa sua.
Non appena entro, noto un casino enorme e i ragazzi stravaccati sul divano "buongiorno, scusa il disordine" mi si avvicina Liam e ricambio il suo saluto e anche quello degli altri "che ne dite di andare tutti in cucina? -chiedo- io metterò in ordine qui"
"Perché dovresti? Non è colpa tua se è ridotta così, non c'è bisogno che ti disturbi" si alza Zayn
"Nessun disturbo, mi piace rimettere in ordine, almeno farò qualcosa che mi ricorda casa mia" sorrido timidamente
"Cos'è successo qui? È esplosa una bomba?" urla Harry appena entra in casa "dov'eri finito?" chiedo ignorando la sua domanda "ho messo la macchina in garage" guarda torvo i ragazzi "metterò in ordine io, l'ho già detto a loro" inizio ad alzare i il pacco di patatine da terra "NO" mi ferma "SI" continuo "certo che no-mi prende per un braccio- devono farlo loro" mi guarda torvo "okay, facciamolo insieme" faccio un accordo che accetano e iniziamo a mettere in ordine. Mentre metto in ordine vedo un ragno e inizio ad urlare "cos'è successo?" mi si affianca preoccupato Louis e io senza aprir bocca, troppo terrorizzata per quella vista, gli indico la parete "è solo uno stupido ragno" mi accarezza delicatamente la schiena "m..ma si da il cas..so che io sia aracnofobica" indietreggio lentamente fino a far aderire la mia schiena al muro "sta tranquilla, ora lo uccido" mi rassicura e con un giornale trovato li vicino spazza via il mostriciattolo "grazie, te ne sono grata" gli mette una mano sulla spalla "ma come mai questa fobia?"
"Me li sono ritrovati addosso un paio di volte, le loro piccole zampette mi fanno rabbrividire" un brivido di terrore mi scende lungo la schiena

we are secret♡||HS|| (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora