4.

27 3 2
                                    

Valentina
Non posso credere che sto piangendo per lui. A lui non gliene frega niente di me. Lui pensa solo a usarmi come servetta a lavoro per le colazioni. Lui non mi rivolge mai la parola e ora mi bacia. Stupido cuore proprio di lui mi dovevi far innamorare?!
Sono rannicchiata in un angolo e ho le lacrime, non so nemmeno io il perché, e la cosa mi stupisce. Forse è vero che l'amore fa molto male.
Sento dei passi che si avvicinano, ma non alzò lo sguardo anzi tengo sempre la mia testa tra le braccia.
"Valentina" ecco quella voce quella che non avrei voluto sentire proprio ora.
Sento che si inginocchia accanto a me.
" Vattene" dico cercando di mascherare i singhiozzi.
"No non me ne vado e tu mi ascolti ora." E mi blocca in quel angolo.
"Ascolta è vero ho sbagliato a trattarti così a lavoro, però l'ho fatto solo per gelosia, perché mio padre anche quando stiamo a casa continua a parlarmi di te, e sembra che io sono un buon annulla solo perché vorrei sfondare con il calcio."
Quindi mi ha trattato così per gelosia? Ma é scemo forte però.
"Ti chiedo scusa per tutto, e ti chiedo scusa per quella mattina che me ne sono andato come uno stronzo. Ti chiedo scusa anche per averti ignorato completamente."
Ora mi chiede scusa ma perché, perché non farlo prima.
"Perché mi chiedo scusa ora?" Chiedo in un sussurro sperando che non mi sentisse.
"Perché mi sono reso conto di essermi comportato da stronzo. E perché quando ti ho baciato mi sono sentito strano come se si è acceso qualcosa in me."
"In poche parole mi stai dicendo che ti interesso?" Ma te guarda questo.
"Diciamo di sì."
Scoppiò in una risata ironica.
"E tu credi che io sia così scema a cadere tra le tue braccia dopo questa dichiarazione fatta dopo un bacio? È soprattutto ti aspetti che io creda a tutto questo dopo che mi hai trattata come una scema in questi mesi?"
Mi alzo in piedi, voglio andarmene, si alza anche lui così ci ritroviamo faccia a faccia di nuovo. Davanti ai miei occhi ho le sue labbra, avevano un sapore dolcissimo.
"Ti sto dicendo la verità! E se non mi vuoi credere non so cosa dirti, ma sappi che te lo dimostrerò da ora in poi! Poi vedremo!"
Si approfitta del mio silenzio per baciarmi. E io come una scema lo ricambiò quel bacio.
Ritorno in me interrompo il bacio e me ne vado lasciandolo lì in quel angolo.
Finalmente riesco a trovare Amanda e andiamo verso casa. Mi son inventata un mal di pancia improvviso perché non volevo rimanere 1 secondo di più in quel posto.
"Terra chiama Vale. Che ti succede è da quando siamo uscite che sei sulle nuvole!" Dice Amanda.
"Scusa è che ho fatto una cavolata. Il figlio del mio capo mi ha baciato, mi ha chiesto scusa per come mi tratta a lavoro e ha detto che gli interesso."
" oh mio dio, è tu che gli hai detto? Uscite insieme?"
"Ma sei scema? Mi ha trattato sempre male al lavoro, figurati se vado a credere alle sue parole."
"Io non ti capisco, prova a fidarti, non è che tutti gli uomini sono uguali a Christian! Sei giovane buttati altrimenti poi te ne penti!"
Ha ragione Amanda, è che io ho tanta paura di soffrire come con Christian.
É stato il mio primo ragazzo, lui diceva di aspettare che fossi pronta per fare l'amore e io ne ero lusingata, però poi ho scoperto che per lui non contavo niente ero solo la ragazzina da scopare per provare l'ebrezza. Per fortuna c'era Amanda in quel periodo che mi ha aiutato molto.
Si devo farmi coraggio e buttarmi anche se sarà doloroso.
-----------------------------------
Angolo Autrice 🌸
Eccomi qua con un nuovo capitolo, spero che non sia noioso.
Fatemi sapere i vostri pareri.
Al prossimo capitolo
(Spero di pubblicarlo presto)
Valentina

I love you, you love me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora