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Valentina


Fare l' amore con Francesco è stato meraviglioso, non avrei mai pensato che una volta fatto mi sarei sentita così felice e innamorata. Si, mi sa che mi sono proprio innamorata, Francesco non era nei miei piani, però l'amore ha deciso di bussare alla mia porta. E' anche vero che la prima volta che ho fatto l'amore non me lo ricordavo da quanto alcol avevo in corpo.

Sono in ufficio da 6 ore ormai, e ho intravisto Francesco solo 10 minuti, purtroppo in questo periodo l'azienda e il calcio lo stanno occupando molto.  Ogni volta che ci vediamo stiamo sempre a baciarci o a fare l'amore.

Tra poco è già Natale e io non ho la minima idea dei regali da fare, tra l'altro tornero dalla mia famiglia visto che l'azienda chiude per 2 settimane così da dare la possibilità a tutti i dipendenti di stare con le proprie famiglie.
Il 23 dicembre torna anche la madre di Francesco, e da quello che ho capito passeranno il Natale nella casa in montagna, visto che viene anche sua sorella con il marito dall'America. Ormai sono quasi 5 mesi che stiamo assieme e la mia famiglia vorrebbe conoscere il ragazzo di cui parlo sempre.

"ciao tesoro mio" eccolo il mio uomo che mi accoglie sempre con un bacio.
"Ehi tesoro, allora com'è andata questa giornata?"
"Bene bene, mi sei mancata non ho capito niente per colpa tua"
"E perchè la colpa sarebbe mia scusa?"
"Perchè sei sempre nei miei pensieri piccola mia" mi da un'altro bacio,  quando mi bacia sento le farfalle allo stomaco e ogni volta che incontro i suoi occhi mi sciolgo. Non ci siamo ancora dichiarati ufficialmente forse per paura però spero succeda presto, io sento di amarlo tanto più di Christian.

"Dai torna a lavoro capo, sennò mi licenziano se ti trovano qui con me."

"Non ti licenziano cara mia, tu piaci molto a mio papà e mi ha continuato a ripetere che se ti faccio scappare mi spedisce al polo Nord" e ride, quanto è dolce la sua risata.

"Smettila e vai a lavoro Francè dai su su " lo spingo verso il suo ufficio e lo bacio.

Mentre torno alla mia scrivania sento il mio telefono suonare e rispondo senza guardare chi è.

"Pronto?"

"Valentina.."

Sentire la pronuncia di quel nome mi ha fatto venire i brividi, ho l'istinto di buttare giù la chiamata ma sono paralizzata.

"Tesoro so che ci sei, sento il tuo dolce respiro. E' da tanto che non ci sentiamo"

"c c cosa vuoi?"

"E' così che tratti il tuo adorato fidanzato? Ahi ahi mi deludi cucciola mia, ma dove sei finita? Non ti ho più vista in paese."

"Non sei più il mio fidanzato Christian, lasciami in pace è passato tanto tempo"

"No cara non hai capito, io ti rivoglio e non è una richiesta."

Non è lo stesso ragazzo che conoscevo, ha una strana voce come se avesse bevuto.

"Io non ti voglio, lasciami stare"

Stavo urlando al telefono senza rendermene conto, sentire la sua voce mi ha fatto venire i brividi.

"Hahaha tanto sai che ti trovo dovunque tu sia."

" No ti prego lasciami in pace altrimenti..."

"Altrimenti cosa piccola? Chi chiami? Eh? Hai perso le parole gattina??"

La cosa mi sta sfuggendo dalle mani, le lacrime hanno inziato ad offuscarmi la vista, le mie mani tremano dalla paura e la voce è bloccata.

"Non ti preoccupare piccola ti troverò è una promessa, preparati."

E riaggancia, non riesco più a sentire le gambe, mi sento come in una bolla un boato e vedo nero.

Francesco

Dal corridoio sento delle urla, ma ogni tanto si sentono le ragazze del beauty che bisticciano per un rossetto o un mascara, quindi non ci do tanto peso meglio che risolvano da sole.

Mi sono reso conto che ormai Valentina è diventata parte di me, stiamo insieme ormai da 5 mesi, e mi piacerebbe dichiararmi ma ho paura che mi possa rifiutare, so che ha paura di impegnarsi seriamente ma il motivo mi è ancora sconosciuto. Sto diventando proprio una pappamolla, come dice Ale. Ormai tra il calcio e l'azienda fatico ad avere un po' di tempo libero per noi, poi questa settiman devo sostituire mio padre e quindi ho ancora più lavoro.

Sento un grido più forte e vado a vedere per capire cosa sta succedendo, vedo Valentina a terra con il telefono vicino, corro vicino a lei e non so cosa fare, è tutta sudata e pallida, la prima cosa che faccio è chiamare un'ambulanza.

Sono preoccupato, i medici sono arrivati appena li ho chiamati. Ho incaricato Enzo, l'amico fidato di mio padre, a stare in azienda mentre sono in ospedale.
Non mi hanno fatto entrare perchè non sono un parente, sto aspettando qui in questa sala d'attesa ormai da 2 ore, so che le stanno facendo esami su esami ma non so di più.
Questa attesa è frustrante, vorrei essere li con lei e stringerle la mano.

Finalmente esce un dottore.

"Lei è il fidanzato di Valentina?"

"Si sono io, come sta?"

"Lei sta bene, ha avuto un mancamento dovuto ad uno shock, non c'è niente di cui preoccuparsi, le abbiamo fatto una risonanza per vedere se la caduta ha provocato qualche trauma ma è tutto nella norma, io preferirei tenerla sotto osservazione per questa notte."

"Ma si è svegliata o è ancora incosciente?"

"Si è svegliata mentre la stavamo visitando chiamando il suo nome, era molto agitata. Ora dorme, può tornare domani mattina quando è sveglia. Stia tranquillo è tutto apposto, domani la ricontrolliamo e se sta meglio la rimandiamo a casa, ora vada a casa se le cose cambiano l'avvisiamo."

"Grazie dottore, buona serata."

Non mi va di tornare a casa, so che non dormirei tranquillo. Ma lo devo fare per lei.

- Ciao pa', mi hanno appena detto che Vale sta meglio, la tengono in osservazione per stanotte per escludere qualche trauma dovuto dalla caduta. Domani mattina torno in ospedale, puoi chiedere ad Enzo se può prendere il mio posto anche domani? Ci sentiamo domani. Buonanotte-

-Figliolo non ti preoccupare, sto andando in aeroporto domani mattina  sarò a Roma, tu stai vicino a Vale e salutamela appena si sveglia.-

La sua risposta non me l'aspettavo. Domani vorrei delle risposte da Valentina, voglio sapere cos'è successo.

Ti prego domani arriva presto.

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ANGOLO AUTRICE

ecco il nuovo capitolo, è il più lungo spero di farmi perdonare. Penso di aggiornare in settimana vediamo come va a lavoro.

Buonanotte a tutti

Valentina



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