Capitolo quattro

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Quella sera andai a letto presto: l'indomani sarebbe stato un grande giorno. Quella notte per me fu una notte senza sogni. Così uscii dal mio letargo sentendo il umore della sveglia: erano le otto! Tra mezz'ora devo essere a scuola!pensai. Così presi una camicia turchese dall'armadio, un jeans e delle converse bianche e iniziai a vestirmi. Non riuscivo ancora a credere che quello era il giorno in cui avrei varcato la soglia del liceo...anche se ero in ritardo. "Isabelleeee!! È tardi!"urlò mia madre dalle scale. "Arrivo, arrivo!"le urlai in risposta. Mi precipitai giù dalle scale e corsi in cucina. Avevano tutto finito di mangiare, e l'orologio segnava le 8:15. Mangiai più in fretta che potevo, e andai in bagno. I capelli erano ancora ben piastrati e quindi mi limitai a dargli una pettinta. Infilai la giacca e presi lo zaino da terra. "Sono pronta andiamo? " "Sì" rispose papà, ed entrammo in macchina. Il liceo dista poco da casa mia, quindi feci presto ad arrivare. Quando scesi, mio padre mi salutò e in quel momento suonò la campanella. Giusto in tempo, pensai. Così mi diressi vero la classe del primo anno, ma quando entrai vidi qualcuno di familiare..si..era lui, era Ben. E mentre mi avvicinavo al posto mi fece un grosso sorriso ed io ricambiai con un saluto. Davvero ha la mia stessa età? Davvero frequenta il mio stesso liceo e la mia stessa classe? Lo avrei avuto come compagno, e forse come amico, e magari...I miei pensieri vennero interrotti dal professore che disse a tutti di sedersi.

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