Prologo.

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Era la notte del 30 ottobre 2001.

La giovane Lily Evans era sola in casa, insieme ai suoi due gemelli, che avevano 16 mesi compiuti da poco: Harry ed Alexandra.

Però era anche in attesa di una visita speciale.

Dato che James Potter, suo marito – almeno davanti agli occhi di tutto il mondo magico, era fuori per lavoro, e non sarebbe tornato prima del mattino seguente. Lei, approfittando della cosa, aveva invitato una persona a lei assai cara a passare la notte in casa: il suo amato Severus.

Si sentiva un'adolescente alle prese col suo primo amore ogni volta che pensava a lui – e Severus per lei era il suo unico vero primo amore, e lo continuava ad essere, anche se era sposata con il peggior nemico di Severus – ma c'era un piccolo e non trascurabile fatto da tenere in conto: Tu Sai Chi stava trionfando sull'Ordine della Fenice, pertanto tutti i camini inglesi e non erano tenuti sotto stretto controllo dei Mangiamorte. Quindi, aveva tutti i diritti di essere in ansia.

Erano le 20:30 quando lui finalmente uscì dal camino del soggiorno di casa Potter – cosa che gli riuscì perché Minus, essendo lui il custode segreto di casa Potter, decise di tradire, appunto, i Potter, rivelando a tutti i Mangiamorte ed al Signore Oscuro la parola d'ordine per averci accesso – si trovò davanti Lily, accoccolata sul divano a leggere le favole di Beda il Bardo ai due gemellini, che la ascoltavano tranquilli, pronti a crollare tra le braccia di Morfeo.

I figli di Lily, ed anche suoi.

Come accennato poco prima, il matrimonio di James e Lily Potter era solo una copertura per la relazione amorosa tra Severus e la rossa, che era iniziata pochi mesi prima che Severus diventasse una spia ufficiale per l'Ordine della Fenice: fu Lily, infatti, a convincere Severus a lavorare per l'Ordine non appena scoccò il quinto mese di gravidanza, essendo in dolce attesa del pozionista, appunto. Severus perseverò anche addirittura dopo la nascita dei due gemellini – nati poco dopo il matrimonio fasullo tra Lily e James – fino a quando, durante il colloquio di Sibilla Cooman, non venne pronunciata la famosa profezia, che marchiò per sempre sia i Potter che i Paciock. Da allora, Severus si convinse finalmente a schierarsi dalla parte di Silente, il quale fece in modo di mettere al sicuro i Potter, mantenendo la loro copertura da coppietta felice con tanto di due gemelli. Andarono avanti così per un anno, ma il tradimento di Minus complicò di brutto le cose; era quello di cui Severus voleva parlare con la rossa, tant'è che la sua faccia spiritata attestava l'ansia e la preoccupazione sincera del pozionista mezzosangue.

Lei lo vide qualche decina di secondi dopo che lui irruppe nel suo salotto senza emettere un suono. Inutile dire che gli saltò letteralmente al collo, stampandogli un caldo bacio su quelle sottili labbra che sapevano di menta, accorgendosi solo dopo dell'ansia dell'uomo, quindi non appena lo guardò in viso con più accortezza.

«Lily..» disse lui in un sussurro, dopo averla presa al volo, inebriando i polmoni del dolce profumo di gigli che caratterizzava da sempre la rossa, ricambiando quel bacio con nostalgia e avidità, mettendo finalmente da parte per un attimo l'ansia con cui era arrivato in quella casa.

Quanto gli mancavano le labbra della sua dolce Lily...

«Severus.. un momento.» disse lei, staccandosi dopo diversi minuti da quel lungo nostalgico bacio, colta da una sorta di epifania – i grifondoro sono sempre grifondoro, non ti puoi sbagliare. «Come hai fatto ad entrare qui? Peter è stato ucciso?»

Lui non emise un suono, e si accomodò accanto ai gemelli, che lo osservavano con sorpresa e curiosità, mentre lui si preparava psicologicamente a dire alla donna che amava che uno dei suoi più cari amici si era venduto a Voldemort, praticamente mettendola in un pericolo anche più grande.

«Ecco.. vedi, Lily, Peter vi ha traditi. Vi ha consegnati al Signore Oscuro. Informa Silente appena andrò via, per favore, altrimenti tu e James non avrete speranza di sopravvivere...» disse lui, non riuscendo subito a formulare la frase, prendendo la mano di lei ed intrecciando le proprie dita con le sue.

Lily sgranò gli occhi, per poi guardare un secondo i due bambini, in particolare Harry, che era il ragazzo – almeno secondo Voldemort – su cui gravava una profezia che lo avrebbe segnato a vita.

«Tu.. mi stai dicendo che se non ce ne andiamo entro domani siamo morti, vero?»

Severus annuì, con il cuore che gli si stringeva nel petto.

Lily sorrise nel modo più radioso che le era possibile dopo quella notizia, sedendosi accanto a lui e prendendolo per mano, mentre con la mano libera accarezzava i due gemelli accanto a loro, che li osservavano interrogativi.

«Allora la mia principessa e il mio campione verranno messi al sicuro per sconfiggere quel brutto torturatore del Signore Oscuro.» affermò lui, prendendo sulle proprie ginocchia la piccola, e scompigliando la chioma arruffata del piccolo Harry, tutto sotto lo sguardo da madre di Lily, che, facendo leva sulla battuta volutamente ironica dell'uomo, cercava di far finta di nulla e di non pensare al tradimento di quello che pensava suo amico.

Severus si mise a fissare con più attenzione i bambini, cosa che amava fare da sempre: vevano entrambi gli occhi di lei, ma Alexandra aveva i capelli come i suoi, anche se più folti e resistenti, e la sua stessa pelle pallida al punto da gareggiare con un intero clan di vampiri in quanto a pallore; mentre Harry aveva preso i capelli irrequieti della madre e il colore dei capelli di lui, oltre che la carnagione olivastra, presa sempre dalla madre. Severus non fece altro che giocare con i suoi piccoli e con la donna che amava, passando ore ad accarezzarli, leggere loro delle storie e far loro il solletico, fino allo scattare della mezzanotte, e per quell'ora i due si erano beatamente addormentati al suo fianco, mentre la rossa si divertiva ad osservarli, godendosi quei momenti di relax, e dimenticandosi, anche se per poco, della guerra che si combatteva proprio fuori da quella casa.

Severus se ne andò dopo circa dieci minuti allo scattare della mezzanotte, la gran parte di questi passata a baciare ed accarezzare la sua Lily.

«Alla prossima settimana.» le disse, per poi svanire tra le fiamme della Metropolvere.

Erano felici.

Nessuno, tantomeno lui, si aspettava che quella fosse l'ultima volta che vedeva Lily viva e la loro piccola famigliola riunita e felice.

E che avrebbe visto i suoi figli solo dieci anni dopo, e nemmeno nelle migliori circostanze.

E nessuno si aspettava che quei due gemelli sarebbero stati la salvezza dell'intero mondo magico per tutti i miei due primi decenni di vita a partire dalla notte seguente, uno per un motivo, e l'altra per un altro motivo non meno importante.

Perché?

Perché quei due bambini, da soli, grazie al sacrificio di Lily, misero K. O. il Signore Oscuro pur essendo ancora in fasce.

E questo fu solo l'inizio.

La fine della prima grande guerra magica.

La notte dopo, infatti, accadde.

Severus trovò James morto al piano di sotto, e, dopo aver salito le scale, vide i due bambini nella loro culla, soli nella loro cameretta, che piangevano disperatamente davanti al corpo esanime della sua Lily.

Non fece in tempo nemmeno a emettere suono riguardo alla loro tutela, che Albus lo costrinse a cederli a Petunia almeno fino ai loro 11 anni.

Era distrutto.

Perché aveva intuito come Petunia avrebbe trattato i bambini.

E la morte di Lily non era di alcun conforto.

Potter Twins: E Se...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora