3.- La decisione di Silente.

576 28 14
                                    

-Spazio autrice.-
Questo capitolo avrà la mia narrazione, al passato, in caso qualcuno si confonda leggendolo.
Vi auguro una buona lettura!~


In quel momento era davanti ad Albus con un'espressione più accigliata del solito sul viso.

I bambini li aveva messi a dormire con una piccola dose di sonniferi in dei bicchieri d'acqua, e appena i due bambini avevano preso sonno, aveva posto le migliori misure di sicurezza che conosceva e si era precipitato da Albus.

<<E così, Severus, volevi parlare con me? A proposito del signor Potter e della sua gemella, immagino?>> disse Albus Silente in tono incoraggiante, offrendo un vassoio di caramelle al limone al pozionista, che lo fissava trovo dalla sua poltrona, con le gambe elegantemente accavallate.

Era nello studio per comunicare quello successo poche ore prima ai bambini al preside, colpevole, secondo Severus, proprio di questo.

<<No, grazie, Preside,- replicò Piton, riuscendo a non alzare gli occhi al cielo alla vista dell'onnipresente dolce. Davvero, anche tenendo conto della magia, come faceva l'uomo ad avere ancora un dente sano in bocca? Chiunque avesse dubbi sulle abilità magiche della vecchia Folaga doveva semplicemente compararne le abitudini alimentari con la dentizione per avere conferma del suo enorme potere. -E sì, è a proposito dei Potter. Hai chiesto - o meglio, ordinato. - che io stabilissi quale potesse essere un appropriato sostituto per quegli orridi Babbani i quali tu hai considerato appropriati custodi per l'ultimo decennio.>>

Albus sospirò.
Ridicolo. Prima li manda al macello e poi ha i sensi di colpa?

<<Dubito che sarò mai in grado di perdonarmi.. infondo, ti ho strappato via i tuoi figli per 10 anni.. Sono solo felice che tutto ciò sia venuto a galla appena in tempo per merito tuo, dandoci modo di apprendere la verità sui loro abusi così in fretta molto prima dell'arrivo di Harry e Alexandra qui ad Hogwarts. Senza Arabella, inoltre, tutto ciò non lo avremmo mai scoperto, vedendo come i ragazzi sono diffidenti.. mi è bastato notarlo dalla circospezione nei loro occhi quando li prelevai da casa di Arabella..>>

Piton si permise un piccolo ghigno.
Certo, questo non era stato dovuto a nulla se non alla casualità della situazione, ma non aveva intenzione di ammetterlo.
Voleva crogiolarsi in quell'attimo di vanto, da buon Serpeverde.

<<Chiaramente hai un legame speciale con i bambini,>> continuò Silente in tono d'approvazione.

Il ghigno di Piton si ampliò.
Anche se a causa dei due Potter Silente aveva già minacciato di morte Severus - intendendolo seriamente - in caso avesse fatto del male ai due bambini, dato che lui era un ex mangiamorte sicuramente non per gioco, lui era determinato ad ottenere la custodia dei mocciosi.
Al ricordo della segnalazione della signora Figg, però, Piton soppresse un brivido.
Poteva ancora sentire il potere dell'esplosione magica causata da Albus superarlo mentre questi l'avvertiva - l'unico avvertimento che Severus avrebbe ricevuto, probabilmente, su tale argomento.
E non solo.
Piton ricacciò indietro l'ondata di sensi di colpa che accompagnava ancora il mero ricordo dell'ossuto ragazzo dai capelli scuri e dagli enormi occhi verdi e della sua gemella nelle stesse condizioni che tremavano sul divano del suo studio, frutto degli anni privi della sua presenza, passati tra un'abuso e un'altro da degli orridi babbani.
Durante il proprio servizio come zelante Mangiamorte, si era consolato con il pensiero che, a differenza di molti altri, come Bellatrix LeStrange o Voldemort stesso, lui non aveva mai tratto piacere dalle torture e dalle uccisioni che accompagnavano i loro assalti.
Anche prima di perdere la fede e di fuggire da Silente, si era sentito superiore agli altri nel non condividere il loro piacere perverso.
Quando Silente l'aveva salvato da Azkaban e l'aveva incoraggiato a spiare il proprio antico Padrone, era stato capace di farlo sapendo che la sua presenza ad ogni futuro festino di Mangiamorte sarebbe servita solo a fortificare il suo legame con l'Ordine della Fenice e a cementificare il suo disgusto per il Signore Oscuro.

Potter Twins: E Se...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora