Potter Twins: E Se...

6.- La Tana dei Lupi

Quando il gufo di Calissa arrivò nei duri territori nordici della parte settentrionale della nazione, non ebbe alcuna difficoltà nell'individuare la villa più grande e ricca del territorio, ossia la sua meta: la villa Stark, denominata da tutti "Grande Inverno". La famiglia che vi abitava faceva parte delle poche Purosangue rimaste in Gran Bretagna, ed una delle più ricche e facoltose dell'intera Scozia, senza contare che fosse anche una delle più numerose: i due capifamiglia, ossia Eddard Stark e Catelyn Tully, avevano ben cinque figli, più un figlio unicamente di Eddard: Jon, che aveva 13 anni, Robb, che ne aveva 15, Sansa, che ne aveva 12, Brandorn e Arya, che ne avevano 11, e Rickon, che ne aveva 7.

Jon era uno dei Serpeverde più tranquilli e – stranamente, data la giovane età – poco propenso a combinare guai del suo intero anno: non aveva ostilità verso nessuno in particolare, nemmeno verso i Grifondoro e le loro azioni sconsiderate. Nessuno riusciva a determinare correttamente quale delle stranezze di questo giovane fosse la più eclatante, ma tutti i suoi coetanei erano indecisi tra tre di queste, ossia: (a) i suoi due migliori amici, invece di rappresentare la sua nemesi – in quanto il primo fosse un Grifondoro molto impacciato, ed il secondo appartenesse ad una famiglia che disgustava il povero Jon ed il suo intero albero genealogico – erano i suoi compagni di sventure preferiti; (b) era fin troppo pacifico verso chiunque gli desse contro in quasi tutte le occasioni per essere un Serpeverde; (c) era l'unico della casata Stark ad andare d'accordo con animali particolarmente pericolosi. Insomma, era un ragazzo particolare, per il quale la McGranitt ed il Preside avevano un occhio di riguardo, nonostante fosse un Serpeverde.

Jon aveva anche molti altri amici stretti, anche se mai quanto Samwel e Tyrion, e due di questi altri amici erano anche gli stessi gemelli Wood, quasi tutti i fratelli Weasley e grandissimo amico di un ragazzo del quarto anno, Tormund, un Grifondoro abbastanza schietto dai capelli "baciati dal fuoco". Un ragazzo molto amato nell'intera scuola, insomma.

E proprio per questo Calissa mandò il suo gufo alla finestra del giovane Stark; lei pensò che potesse essere l'unico in grado di mettere tutti d'accordo sul da farsi in quella casa, nonostante l'astio che Catelyn nutrisse nei confronti di questi e nonostante la giovane età. Ed anche l'unico che fosse in fibrillazione quanto lei stessa e Phen per l'arrivo dei gemelli Potter ad Hogwarts. Quindi, secondo Calissa, era in assoluto la prima persona da informare sulla cena a casa dei Weasley e sulla custodia dei Bambini Sopravvissuti, e sul fatto che Piton contasse su tutti loro per la salvezza dei bambini e per garantire loro delle amicizie solide e stabili a lungo termine.

Il ragazzo in questione, infatti, era sdraiato sul suo letto a leggere un fumetto babbano tra i più popolari a quell'epoca, il quale parlava di guerrieri provenienti da un altro pianeta giunti sulla Terra per proteggerla, quando il gufo di Calissa picchiò sul vetro della finestra della sua camera, facendo alzare il ragazzo quasi all'istante.

Stava aspettando quel messaggio da tre giorni, per questo corse immediatamente alla finestra per far entrare il volatile e ritirare il messaggio dell'amica solo per sapere quando e come suo padre e Catilyn sarebbero dovuti andare a prendere Calissa e suo fratello da quell'abominio vivente della loro madre babbana, e per questo, mentre srotolava la pergamena, un sorriso gli si stava formando sul volto, il quale si allargò ancor di più nel leggere la calligrafia composta dell'amica:

" Caro Jon,

ti scrivo solo ora perché sia io sia Phen siamo stati indaffarati nel procurarci i bauli, dato che, come ben saprai, i nostri bauli sono andati distrutti due settimane fa, a causa dei gemelli Weasley e delle loro maledette caccabombe, usate per fare a me ed a Phen un semplice "scherzo". Vorrei appenderli al soffitto come gli scheletri di Drago nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure.