Capitolo 8

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Sono in macchina con Arizona non so dove stiamo andando mi ha detto che è una sorpresa ma io sono curiosa. Mi giro a guardarla mentre guida ed è bellissima. Un piccolo angelo dai capelli biondi ed occhi azzurri e dannatamente sexy che guida.

La radio è accesa con un volume basso e mentre parliamo un po' o più precisamente cerco di capire dove stiamo andando e trovo un minimo dettaglio per capire la sorpresa sento alla radio che ci fa da sottofondo "Girl on fire" di Alicia Keys amo i suoi acuti così facendo gli occhi dolci ad Arizona le chiedo di alzare il volume. -She got both feet on the ground and she's burning it down she got her head in the clouds and she's not backing down- "è meravigliosa e ha una voce fantastica" dico con un sorriso sul volto.

Lei si acciglia un attimo ma poi capisce che mi riferivo alla voce...mica è gelosa anche di una cantante che non incontrerò mai?

#Scema ti ha fatto mettere il suo giubbotto di pelle a costo di morire di freddo affinché nessuno ti guardasse la scollatura# beh forse hai ragione #ho sempre ragione ricordalo# dice la mia coscienza mentre mi perdo tra le note di quella canzone senza rendermene conto sto canticchiando... ma non ci faccio caso e mi abbandono sul sedile dell'auto.

Sento la macchina rallentare e fermarsi dopo due minuti ...apro gli occhi e siamo davanti ad un ristorante ma sembra chiuso.. mi giro verso di lei e sorride.. il mio cuore manca un battito...il sorriso super magico... Dio mio aiutami sennò non mi riprendo. È sempre così dannatamente sexy. Lei scende dalla macchina fa il giro e mi apre la portiera esco e dico "Che gentildonna" facendole l'occhiolino lei sorride DI NUOVO! Gesù Giuseppe e Maria! Lei mi porge la mano e io non so cosa fare ma il mio corpo istintivamente risponde. Le stringo la mano lei fa intrecciale le nostre dita e ci dirigiamo verso l'ingresso. Lo zoo inizia a farsi sentire e spero con tutto il cuore di non vomitare farfalle perché da quando mi ha stretto la mano io non respiro. Giuro non respiro.

Tiro Arizona verso di me e le si gira subito preoccupata.. "Arizona ma il locale è chiuso non lo vedi? Dove stiamo andando?" le dico ...ma lei sorride di nuovo e dice "Sorpresa" e senza rendermene conto mi ha lasciato un bacio all'angolo della bocca sfiorandomi le labbra. Dio ora che ci penso mi mancano i suoi baci... dio mio se mi mancano. Cerco di riprendermi visto che mi sta trascinando di peso e le cammino di fianco.

Si avvicina alla porta prende con la mano libera il telefono dalla borsa e non so come ci sia riuscita. In due secondi compone il numero con la sinistra e porta il telefono vicino l'orecchio.. "Si Tim sono qui fuori....okay" dice lei al telefono il tempo di attaccare la telefonata e la porta si apre.

Un ragazzo altissimo con occhi scuri e capelli scuri è dentro e ci guarda sorridenti.. "Ciao piccola peste, allora come stai?" chiede ad Arizona abbracciandola ma lei ricambia con un solo braccio perché non ha intenzione di mollarmi la mano anzi quando ho provato a lasciarla per permetterla di abbracciare il suo amico, almeno cosi sembra, mi ha stritolato la mano.

"Tutto bene grande Tim" dice sorridendo "Lei è.. beh lei" continua e sembra imbarazzata allora intervengo "ciao io sono Callie frequentiamo la stessa università" dico con un sorriso perché so che Arizona non sapeva come definirmi e credo che lui sia uno dei suoi amici più cari se prova tanto imbarazzo. Le sorriso per tranquillizzarla.

"Ciao Callie io sono Timothy il fratello di Arizona" dice lui... grano gli occhi e mi giro verso di lei che mi guarda con quel sorriso, dio vorrei avere la possibilità di baciare quel sorriso #è impossibile# lo so coscienza, lo so. #se non te ne fossi accorta qui di fronte a te c'è il fratello, IL FRATELLO, ti ha praticamente presentato a suo fratello e vi tenevate per mano# oh cristo, ha ragione.

La guardo accigliata e lei sorride ancora di più. "Dai niente occhiatacce.. Callie se la piccola peste ti ha portato qui vuol dire che sei importante e siccome l'università è iniziata da poco spero non ti abbia pedinato" dice scoppiando a ridere mentre Arizona che ancora mi tiene per mano mi trascina dentro ridendo anche lei.

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