Lezione con delitto

Capitolo 4

Aprì la porta di casa e ritrovò il suo cane ad aspettarlo sdraiato sul tappeto davanti alla televisione.
Appena lo vide si alzò e gli corse incontro.

<<Ehi Jack!>> lo salutò accarezzandolo sulla testa e sui fianchi.

Finito il momento delle coccole cane e padrone si diressero in cucina.
Versò un po' di crocchette nella ciotola di Jack e per sé preparò un panino.
Stava ancora pensando a quella mattina, chi poteva essere così cattivo da fare del male a una donna?
Doveva trovare il colpevole a tutti i costi !
Terminato il pranzo i due compagni decisero di andare a fare una passeggiata al parco per prendere una boccata d' aria.
L' aria al parco era freschina e si sentiva che stava iniziando l'autunno.
Le foglie stavano iniziando a perdere colore e a cadere occupando il vialetto centrale del parco.
Andrea tolse il guinzaglio a Jack e lo lasciò correre libero nel grande prato.
Quel pomeriggio non c'era molta gente, perciò non avrebbe dato fastidio a nessuno.
Mentre Jack stava rincorrendo un uccellino il suo cellulare squillò.

<<Frizzoli>> rispose continuando a tenere d' occhio il proprio cane.

<<Salve commissario, avete scoperto qualcosa di nuovo ?>> chiese impaziente.

<<Questo pomeriggio abbiamo controllato l'immondizia come ci aveva suggerito e abbiamo trovato una penna stilografica ricoperta di sangue, supponiamo sia l'arma del delitto ma domani mattina sapremo qualcosa di più>> spiegò Raimondi.

<<Avete trovato qualcos'altro? >

<<No per il momento no, abbiamo mandato la penna al laboratorio speriamo ci dia qualche indizio in più>>

Il detective stava per riattaccare ma il commissario lo bloccò.

<<Quasi dimenticavo, domani mattina alle otto in obitorio, il coroner ci dirà cos'ha scoperto con l'autopsia >>

I due si congedarono e riattaccarono.
-Una penna? Che strana arma ha scelto l'assassino ...- pensò mentre richiamava il cane e gli metteva il guinzaglio.
Iniziava a fare freddo così decise di tornare a casa, aspettando la mattina seguente per avere altre informazioni.