Capitolo 9

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Andrea tornò a casa e iniziò a fare qualche ricerca al computer.
Doveva assolutamente scoprire il collegamento tra la vittima e quella frase !
Iniziò col riportare la frase su Google ma i risultati non erano per niente pertinenti a quello che voleva sapere lui.
Provò a restringere il campo inserendo la parola Braghetto, ma ancora niente.
Decise allora di fare una pausa e di fare uno spuntino.
Stava per rimettersi al computer, ma il suo cane Jack si avvicinò a lui con il guinzaglio tra i denti e non poté dire di no.
<<Va bene, ma sarà una passeggiata breve>> l'avvertì mentre gli metteva il guinzaglio e si dirigevano verso l'uscio di casa.
Lo portò al parco dove erano soliti andare. Tirava un'aria fredda e pungente e il cielo si stava scurendo, tra non molto sarebbe scoppiato a piovere.
Mentre Jack correva libero nel prato Andrea si fermò a guardare un gruppo di ragazzini che stavano giocando a calcio in un campo improvvisato.
Fu allora che nel suo cervello si accese una lampadina.
-Ma certo come ho fatto a non pensarci! -
Richiamò il cane e si diresse in fretta a casa per continuare la sua ricerca.
Riaccese il computer e questa volta si mise a cercare la storia della società calcistica di Braghetto e dopo qualche minuto trovò quello che stava cercando.
Scaricò tutta la storia, seppur poco interessante, della società e notò che questa squadra non era famosa per le vittorie.
Solo per qualche anno era riuscita a vincere qualche premio, grazie a un giocatore particolarmente bravo che però dovette ritirarsi a causa di un infortunio al ginocchio.
Ora quel giocatore era un insegnante di educazione fisica e insegnava nelle scuole medie di Braghetto.

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