Capitolo 10

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Quella scoperta lo aveva lasciato senza parole, ma al tempo stesso gli aveva dato la carica per andare avanti in quella caccia alla verità.
Chiamò il commissario Raimondi ma l'unica risposta fu quella della segreteria, allora chiamò il commissariato ma gli dissero che Raimondi era impegnato in un altro caso e non sapevano quando sarebbe tornato.
Non avendo trovato nessuno decise di arrangiarsi.
Uscì di casa, salì in macchina e si diresse verso la scuola sperando di trovare almeno la segreteria aperta.
Per sua fortuna quello era un pomeriggio di rientro e la scuola era ancora aperta.
Entrò e si diresse alla segreteria per chiedere delle informazioni.
<<Salve, sono il detective Andrea Frizzoli sto lavorando al caso di omicidio della professoressa, potrei parlare con il preside ?>> chiese gentilmente alla segretaria.
La donna lo guardò con noncuranza attraverso le lenti dei suoi occhiali e gli rispose: <<Mi spiace ma al momento non è raggiungibile>> poi come se niente fosse tornò al suo lavoro.
-Maledizione !- imprecò mentalmente.
Stava per andarsene quando una voce alle sue spalle lo fermò.
<<Posso aiutarla?>> a parlare era stata una donna di mezz'età, con lunghi capelli castani raccolti in un' elegante treccia.
<<Forse, lei sarebbe ?>> le chiese sperando fosse più collaborativa della segretaria.
<<Mi chiamo Giorgia Fiore, sono l' insegnante di musica. Lei sta lavorando al caso sulla nostra collega?>>
<<Piacere di conoscerla e sì sto lavorando a quel caso>>
<<Oh povera donna! Andavamo sempre a prendere il caffè insieme>> iniziò a raccontare.
<<Ma prego mi segua, andiamo a parlare nella mia aula tanto ho finito le lezioni per oggi>>
Andrea accettò l'invito e seguì la donna tra i corridoi della scuola fino all'aula di musica.

Lezione con delittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora