Capitolo 11

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L' aula di musica non era molto grande, ma dentro di essa ci stavano comodamente una decina di banchi e un vecchio pianoforte, le pareti erano verdi tappezzate di spartiti e su di esse c'erano dei pannelli per insonorizzare l'ambiente.
Prese una sedia da un banco e la portò vicino alla cattedra per poter parlare più comodamente con l' insegnante.
<<Allora lei conosceva bene Marta Rosselli ?>> chiese alla donna per farle riprendere il discorso.
<<Oddio proprio bene no, ma spesso chiaccheravamo insieme e ci raccontavano i nostri problemi>> spiegò la professoressa.
<<C' era per caso qualche problema che la preoccupava più di altri ?>> domandò curioso il detective.
<<Oh sì ! Ha sempre avuto qualche problema con il professore di tecnica....Sa lui è follemente innamorato di lei, ma lei non è minimamente interessata a lui>>
-Professore di tecnica? Pensavo che il professore di educazione fisica era la chiave del caso, ma evidentemente mi sbagliavo...-
<<Signore si sente bene?>> chiese la donna vedendolo sovrappensiero.
<<Sì signora, stavo solo riflettendo... >> rispose e con un gesto della mano la invitò a proseguire.
<<Quell' uomo a volte sa essere molto possessivo e geloso pensi una volta ha fatto una scenata solo perchè aveva visto la povera Marta insieme a Riccardo...>>
<<Mi scusi, ma chi è Riccardo ?>> chiese interrompendo il racconto.
<<Oh Riccardo Gatti è il nostro insegnante di educazione fisica!>> rispose come se la cosa fosse ovvia.
<<Lui e Marta avevano iniziato a frequentarsi di nascosto per non farglielo scoprire, ma lui l' ha scoperto e ha iniziato a essere ancora più invadente>> spiegò.
<<Grazie signora mi stata di grande aiuto>> la ringraziò e uscì di corsa dall' aula.
Mentre si stava dirigendo alla segreteria tentò nuovamente di mettersi in contatto con il commissario ma senza successo, questa volta però gli lasciò un messaggio in segreteria comunicandogli la sua posizione.
Arrivato in segreteria chiese alla donna dove fosse il professore di tecnica e la donna gli indicò un uomo alle sue spalle che non appena lo vide iniziò a correre verso l'uscita.
-Maledizione !- esclamò lanciandosi nell'inseguimento.

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