Capitolo V L'esame

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Gianluca superò brillantemente gli esami scritti, sopratutto il tema.
Scrisse riguardo la Prima Guerra mondiale, cercò di viverla dal punto di vista di un soldato.
Ci riuscì piuttosto bene grazie alle numerossissime ricerche che aveva svolto ed anche grazie ai racconti del padre, ex militare appartenente alle forze speciali dei paracadutisti.
Il tema risultò quasi troppo lungo, ben quattro fogli protocollo. Lo scrisse in circa due ore e mezzo, per essere sicuro di riuscire a svolgerlo in tempo!
Le prove orali risultarono un po' più stressanti di quanto ritenesse necessario Gianluca
La mattina dell'esame prese un intero thermos di caffè, perché non aveva dormito nulla per colpa dello stress.
Si fece una bella doccia fredda e preparò il materiale per l'orale.
L'interrogatorio iniziava alle dieci, ma lui era li già tre quarti d'ora prima...E questo non aiutava molto a calmarti.
In quel lasso di tempo, ripassò tutto il programma ed i cartelloni preparati e, finalmente, arrivò il suo turno.
Anche per l'esame orale aveva deciso di portare una guerra, a dir la verità due: la Seconda Guerra mondiale e la Guerra in Vietnam
L'esposizione durò ben quarantacinque minuti al contrario dei venti prestabiliti, ma lo sforzo fatto piaque molto alla commissione e anche al commissario esterno.
Uscì dalla scuola piuttosto soddisfatto, e sopratutto si era tolto un gran peso.
Aveva fatto solamente una ventina di metri quando si trovò di fronte a i soliti bulli...Non aveva voglia di affrontarli e così prese la bici e scappò a casa

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