Gianluca si svegliò di buona lena, verso le sei del mattino.
Come al solito uscì dal balcone di camera sua per ammirare il sole, che sorgeva un quell'orario da circa due settimane, e creava delle sfumature porpora nel cielo.
Di solito restava li circa un quarto d'ora, gli rendeva la giornata meno pesante, e in quel frangente ne aveva proprio bisogno...l'agitazione faceva da padrona.
Rientrato in casa, si fece una doccia fredda, come di abitudine, per svegliarsi meglio. Aveva iniziato a farsi una doccia fredda alla mattina, circa un anno fa e non aveva più smesso.
Optò di mettersi una maglietta nera aderente, per far risaltare un po' l'accenno di tartaruga e i pettorali, un paio di jeans scuri e strappati, una cintura nera con la fibbia su cui c'era un teschio piuttosto evidente, una vecchia e usurata giacca in pelle, ovviamente, nera e un paio di vans quasi completamente distrutte, ma erano l'opzione migliore che avesse nella scarpiera.
Prese la cartella rigorosamente nera, con qualche adesivo di band Rock e Metal, le chiavi,il portafoglio in pelle di color nocciola e ci mise dentro qualche soldo e il biglietto del bus, chiuse casa e si incamminò verso la fermata.
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La Vita Di Un Rocchettaro
FantasyQuesta è una biografia di un chitarrista rock che ne ha passate un bel po'