Capitolo 3

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Ormai mi ero abituata al buio di quella stanza, non riuscivo a capire però quanto potesse essere grande e larga ma questi erano dei particolari. Vedo aprire la porta e vedo una sagoma entrare, mi mette per terra e mi spoglia entra in me con dolorose spinte forti mentre io urlo per il male, sento una sua mano ruvida posizionarsi su un mio seno e lo massaggia, il suo membro vibra segno che sta per arrivare del liquido caldo invade il preservativo esce da me e butta il preservativo.
-Brava la mia puttanella- disse ridendo prima di uscire dalla stanza. Le lacrime voglio rigarmi il viso ma le trattengo più che posso, chiudo gli occhi e immagino un posto migliore di questo
Pov's Harry Styles
Mi piace avere una ragazzina da quattro soldi da poter scompare quando voglio che se non mi rispetta posso picchiare questa cosa mi eccita troppo.
-Niall vammela a prendere voglio farmi fare un pompino da quella troietta- dico ridendo mentre vedo mio fratello andare a prenderla.
Mi squilla il telefono guardo ed é Kevin il capo
"Dimmi" dico al telefono
"Alle 4:00 sta notte al capannone" mi dice prima di buttare giù. La vedo arrivare, quando Niall la lascia cade al suolo. Mi abbasso i pantaloni e lo avvicino alla sua bocca, lei rifiuta
-Prendilo in bocca e muovi la testa avanti e indietro- le dico spiegandole come doveva fare.
-No io non lo prendo in bocca- disse con voce fredda e tremante.
Le tirai uno schiaffo in piena guancia
-Prendilo in bocca- dissi di nuovo
-No- disse lei. Mi alzai dalla mia sedia mi rimisi a posto e le tirati calci, da tutte le parti del suo corpo ma lei non urlava non diceva nulla, non gridava non mi guardava era ferma lì sotto a prendersi i calci.
-Reagisci!- urlai io ma lei nulla. La presi per una caviglia e la trascinai nella stanza buia e fredda. Lei si alzò ma quando le tirai un pugno cadde al suolo.
Pov's Eleonor
Mi tirò molti calci la voglia di urlare cresceva ogni volta che lui mi tirava un calcio le lacrime volevano uscire.
Reagisci alzati
No basta voglio morire
Lui ti vuole fare morire alzati falli vedere che sei viva
Mi alzai ma al suo primo pugno caddi sul pavimento freddo e ormai pieno di sangue sia nuovo che vecchio, sangue uscito dalla mia faccia o dalla mia bocca. Sentì dei passi uscire dalla stanza buia, ero sola con le mie paura con i demoni che mi stavano soffocando.
In quella stanza iniziai a tremare avevo paura, paura di altro dolore, altre lacrime scesero dai miei occhi e mi bagnarono le guancie,rimasi da sola nella stanza con le mie paure con i demoni che mi mangiavano viva. Sento la porta aprirsi e subito dopo chiudersi, dei passi vengono verso di me. Qualcuno si siede vicino a me
- Harry vuole che io ti droghi mi dispiace devo drogarti- mi disse un ragazzo con la voce a pezzi. Sento un ago bucarmi il braccio e dei liquido entrare in me, era una strana sensazione quasi piacevole, dopo un po' il ragazzo uscì dalla stanza lasciandomi da sola. Mi sdraiai e iniziai a fissare il vuoto, riuscì a riempire il vuoto con il dolore, il dolore che provo tutti i giorno quando quel ragazzo dai capelli castani e riccioli con occhi verde smeraldo mi picchia mi tortura giorno dopo giorno le lacrime scivolando via dai miei occhi e arrivano alle mie guancie.

Salve! Come vi sembra? Cosa le succederá? Harry come si comporterá quando andranno dal capo? Alla prossima!

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