Roommates-7

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*la stessa notte*



"Per favore, resta"


Lauren sospirò, come se stesse lottando una battaglia dentro di lei, e si girò con uno sguardo stanco. La minore si alzò e le prese il viso con le mani, guardandola profondamente negli occhi prima di darle un bacio dolce, ricco di amore. L'intera notte poteva essere stato un errore, ma di sicuro non voleva farla finire.

Chi diavolo credeva di essere Camila? Non le aveva nemmeno parlato per una settimana e l'unica cosa che le aveva chiesto era di venire a letto con lei.

Lauren sentiva di aver fatto il suo dovere: aveva dato alla cubano ciò che voleva ed ora non era obbligata a rimanere e trasformare la loro scopata in qualcosa che non esisteva.

Ma qualcosa la trattenne.

Per un secondo capì qualcosa, guardando la più piccola negli occhi e si dimenticò tutto. Erano solo lei e Camila, che si davano piacere come avevano fatto mille volte prima, senza mai pensare alle conseguenze. C'era qualcosa di diverso questa volta, però, e il modo in cui Camila l'aveva guardata, la fece sentire aperta, come se ora la giovane potesse leggere la sua anima. La spaventava talmente tanto che infondo sapeva che andarsene non era dimostrare alla cubana chi aveva ragione: no, stava scappando.
Così si sedette sul bordo del letto, una mano stretta sulla maglietta e l'altra ferma dalla presa di Camila, ancora indecisa. Rimanere avrebbe soltanto causato più confusione e rabbia, ma come sempre, non sarebbe mai riuscita a dire di no all'altra.

Lauren rilasciò un sospiro e si girò verso la ragazza. La guardò negli occhi, poteva notare la sua paura di essere rifiutata, che svanì non appena i loro occhi si incrociarono. Camila le diede un dolce bacio e si lasciò andare alla morbidezza delle sue labbra, che si muovevano sicure sopra le sue. Lauren sentì come se non l'avesse baciata per tanto tempo e si accorse solo ora quanto le era mancato. La baciava, come se volesse viverla, come se volesse cancellare tutto, come se volesse scusarsi per come l'aveva trattata.

Le dita di Camila si strinsero nei suoi capelli, mentre Lauren si perdeva nel bacio e lasciava che la cubana la guidasse a sdraiarsi sul letto. La più piccola ora era sopra di lei, che le divorava le labbra mentre le sue mani erano ormai scivolate sul collo. Trovarono un ritmo lento, le lingue si sfioravano con tranquillità. Intanto le mani di Camila si occuparono del corpo della maggiore.
Portò il palmo sopra un seno e lo strinse, catturando il capezzolo tra le dita. Aumentò apposta la tensione del bacio, approfondendolo per lasciare Lauren senza respiro, prima di abbandonare la sua bocca e posare dei baci umidi sul suo mento, poi sul collo e infine arrivando sul petto. Le mani iniziarono a farsi strada verso il basso, tenendo fermi i fianchi di Lauren e toccando ogni parte del corpo che poteva. E stava diventando tutto sempre più eccitante, Lauren sentiva il suo corpo accaldarsi ad ogni tocco.

Mentre la lingua di Camila carezzava il suo collo, Lauren intrecciò le dita tra i capelli marroni della cubana. Sentì una mano scivolare dietro la sua schiena e si ritrovò tirata verso la giovane, che stringeva il suo corpo verso lei, nascondendo il viso nel collo. Lauren rilasciò un gemito, tenendo stretta Camila, cercando di esserle più vicina possibile. C'era qualcosa nel modo in cui Camila respirava sulla sua pelle, come se volesse unire i loro corpi, come se volesse respirarla, come se volesse essere parte di lei.

Era così intimo e erotico, che improvvisamente non sembrava più una scopata e basta.

I pensieri di Lauren confondevano di più le idee che aveva avuto nell'ultimo mese, le certezze sul loro rapporto, mentre Camila continuava il viaggio sul quel paradiso. Arrivata ai seni rilasciò dei baci, poi scese alla pancia e morse leggermente la pelle della maggiore. E quando finalmente posizionò la bocca tra l gambe di Lauren, tutti quei pensieri sparirono.

Il suo centro era già sensibile e gonfio per come si era strusciata sulla coscia di Camila pima, ed ora aveva bisogno di attenzione.

Lauren fece cadere la testa sul cuscino quando le labbra di Camila toccarono un'altra volta il suo punto debole, ora più ferme e decise, facendo rilasciare un'ondata di eccitazione. La giovane gemette tra le gambe di Lauren e passò la lingua nelle pareti, assaggiando tutto ciò che Lauren aveva da darle.

Camila unì le loro dita e richiamò l'attenzione di Lauren, muovendole il braccio per farla guardare in basso. Si, amava leccarla, ma adorava anche fare un piccolo show. Non appena i suoi occhi incontrarono quelli di Lauren posò il labbro inferiore sul suo clitoride, applicando giusto poca pressione, facendo sobbalzare i fianchi. Sorrise alla reazione della maggiore e riprese con le leccate, succhiando ogni tanto con la bocca il punto preciso. Ad un certo punto Camila coprì tutto il centro di Lauren con la bocca, soffiandoci sopra.

Un urlo uscì dalla bocca della ragazza, e Camila stessa gemette con lei sul suo centro, succhiando sempre più forte. Lauren buttò la testa all'indietro e strinse i capelli della minore, aggrappandosi a lei. Per fortuna si teneva con l'altra mano alle lenzuola, perchè Camila aveva iniziato a ruotare la testa circolarmente, rilasciando il clitoride e muovendo la lingua abilmente.

Poteva sentire l'orgasmo arrivare, che si avvicinava ogni secondo che Camila passava di più tra le sue gambe. Amava come la cubana le dava piacere come se non ci fosse cosa migliore, e amava che la cubana non fosse nemmeno timida per quanto la sua faccia fosse bagnata. Stava usando tutto il viso, carezzando con le labbra, leccando con la lingua e intanto muoveva la testa su e giù e da una parte all'altra.

Lauren alzò la testa per incontrare il suo sguardo una seconda volta, ma ritrovò una Camila immersa in ciò che faceva, con gli occhi chiusi e le mani attorna alle sue cosce pallide. Sembra persa nel momento, come se ne stesse ricavando piacere quanto Lauren.

La maggiore sentì un dolore nel petto, ma forse era solo il battito del cuore che aumentava a dismisura, appena si accorse di sentire la lingua della minore alla sua entrata. Nel momento in cui la punta entrò dentro di lei, si perse, le mancava solo un tocco e avrebbe raggiunto il piacere.

Anche Camila sentì l'orgasmo di Lauren avvicinarsi, tolse la lingua da dentro di lei e tronò su, ritrovando il clitoride e continuandolo a toccheggiare, ma senza dargli troppo piacere. Sorrise guardando Lauren, stava facendo proprio un bel lavoro che la maggiore urlava disperata.

E ovviamente, anche con tutto questo stuzzicare, Camila voleva terminare il suo lavoro. Più di ogni altra cosa, voleva portarla all'apice con la bocca, sentirla perdersi per le sue labbra e quindi succhiò un'ultima volta fortemente.

Fu tutto quello di cui Lauren ebbe bisogno. Il suo intero corpo si bloccò, un gemito cadde dalle sue labbra e la schiena si curvò. Con le mani che la bloccavano, si teneva ferma e si liberava nella bocca di Camila, la quale lingua non sprecò neanche un secondo a prendere gli umori di Lauren.

I fianchi della grande tremavano per il piacere, ma Camila non si staccava. era così sensibile che ancora qualche secondo con la lingua della cubana la sotto ed era sicura sarebbe venuta una seconda volta.

Ma non le importava per niente, stava vendo e forte. Ed era così bello.

Dio quanto amava la bocca di Camila - quelle labbra perfette, e quella lingua.

Camila continuò a muovere lentamente la lingua, accompagnandola fino all'ultimo e respirando accaldatamente sul sesso di Lauren. Una volta rilassata su letto, la presa sui suoi capelli più leggeri, Camila si staccò dal centro della maggiore e portò le labbra vicino all'interno coscia, baciando la pelle tenera.

La ragazza sdraiata la guardò stranamente, il suo corpo ancora in paradiso. La cubana aveva la bocca e le guance rosacee, piene di umidità che aveva rilasciato Lauren, i suoi occhi erano a malapena aperti; il viso ricoperto dai capelli scompigliati e Lauren doveva ammetterlo, sembrava il sesso puro, con il desiderio di volerla leccare ancora.

"Camz, è stato.." Riuscì a dire senza respiro, incapace di formulare una frase.

"Mmm, non così veloce" Mormorò Camila sulla sua pelle, passando le labbra da una coscia all'altra con calma "Non ho ancora finito con te"

Lauren rilasciò un dolce gemito non appena Camila lasciò un succhiotto nell'interno coscia, prima di ritornare a dare attenzione al centro.

Avrebbe dormito quella notte?

-

Lauren si svegliò al canto di alcuni passeri. I primi raggi di sole illuminavano la stanza il che voleva dire che era già mattina. Era una che dormiva poco, anche quando andava a letto tardi. Sentì un peso sul suo petto e guardò in basso, solo per trovare Camila sdraiata su di lei, ancora in un profondo sonno con parte delle coperte attorno al suo corpo. La sua testa era tra il seno di Lauren e le sue ciglia carezzavano leggermente il busto della maggiore, mentre con il calore la teneva protetta.

Lauren raggiunse il comodino dove giaceva il telefono per guardare l'orario. Erano le 6:24, sei minuti prima che la sveglia suonasse. Avevano sempre avuto orari rigidi, in particolare quel mattino Simon voleva parlare loro nello studio e le aspettava una giornata impegnativa, quindi Lauren davvero aveva bisogno di alzarsi. Preferibilmente prima che questi sei minuti scadessero.

Per fortuna questa volta non aveva un paio di occhi tristi che la tenevano ferma. Cercò di alzarsi ma Camila grugnì e si girò ancora di più sopra il suo corpo, obbligandola a stare nel letto. Okay, forse aveva qualcuno che la bloccava, ma i suoi occhi erano ancora chiusi e non aperti e addolorati come al solito, forse aveva una speranza. Si scostò fino ad arrivare al bordo del letto, ormai avendo solo il braccio al di sotto del corpo della minore. Si liberò e una volta in piedi, la testa di Camila cadette sul materasso e la sua bocca si aprì; con il seguente respiro uscì fuori anche un verso: stava russando! Lauren cercò di trattenere una piccola risatina. Come poteva essere così tenera?

Ma soprattutto come fa una persona ad essere così carina senza neanche provarci? Scosse la testa e si rivestì, per poi lasciare la stanza, ma non prima di lanciare un ultimo sguardo all'angelo dormiente.

Anche se aveva la scusa di doversi preparare, sentiva che lasciare Camila nel letto non era giusto. Aveva voluto parlare tutta la settimana e ora dopo giorni in silenzio e tra messaggi ignorati, non le usciva una parola. Però si sentiva che erano apposto dopo quella notte. Infondo erano sempre state più brave a parlare con il corpo che con le parole; comunque sembrava si fossero dette scusa.

Quindi da che diavolo stava scappando?

Lauren continuò a pensare, nella doccia, mentre si truccava e mentre si guardava allo specchio; ma quando si asciugò i capelli concluse che dopo quella notte, era sicura al cento per cento che Camila provasse di più per lei. E se c'era una cosa che non voleva fare, beh non voleva prenderla in giro.

La settimana passata senza contatto era stata orribile, non solo perchè voleva Camila, ma perchè era anche la sua migliore amica e il loro rapporto fisico non lo aveva cambiato. Solo che amava il sesso ed era stata davvero molto fortunata a trovare qualcuno che lo apprezzava quanto lei. Ma alla fine del giorno Lauren si riteneva etero. Aveva sempre creduto che il loro rapporto era si, solo amicizia, che si basava su fiducia, attrazione, ma non si era mai permessa di pensare come la loro intimità avrebbe potuto portare a dei sentimenti.

Tutti quei pensieri la fecero arrivare in ritardo all'incontro vicino al pulmino, e fu proprio l'ultima a salire. L'unico posto libero era di fianco ad Ally, alla fine del furgone e mentre si sedette vide Camila osservarla dai posti centrali. Per un milli secondo incrociò il suo sguardo, poi la minore lo scostò timidamente. Oh dio, che cosa brutta. Da quando Camila era timida con lei?

Appena il furgone perì la cubana si iniziò a distrarre con Dinah, cantando le note della canzone 'Not a Bad Thing' di Justin Timberlake mandata in radio. Le parole resere Lauren a disagio, considerando quanto fossero perfette per la loro situazione, tanto che Lauren si concentrò sul telefono invece che ridere all'azioni di Camila sulla melodie. Quando questa finì di dar fastidio a Dinah, si girò ancora una volta e scrutò il viso di Lauren. La luce la scolpiva perfettamente, anche con solo un filo di trucco era mozzafiato. Camila si morse il labbro per poi rigirasi sospirando.

Ma Lauren l'aveva vista. Forse anche la cubana aveva notato quanto quella canzone le riguardasse? O forse l'aveva sempre guardata così, ma Lauren era sempre stata ingenua nel realizzarlo?

La maggiore sbuffò irritata. Ovviamente amava Camila come un'amica, ma stop. Non poteva negare l'attrazione fisica, però era sicura che molte persone fossero attratte dalle proprie amiche, vero? Forse sentiva le farfalle nello stomaco con lei e la chiamava 'piccola' a volte, ma quello usciva dalla sua bocca senza significare nulla. Vero? Ed era sicurissima che tutte le persone normali faceva del sesso magnifico con i loro amici.

Vero?

Le sue gambe iniziarono a tremare, strinse la mano in pugno, guardando la strada. Era terrificata, quei pensieri inizarono a farle il lavaggio del cervello. Ally, seduta di fianco a lei, se ne accorse e posò una mano sulla sua gamba.

"Ehy, stai bene?" Chiese con tono basso.Lauren si girò per guardare la sua faccia spaventata, e finse un sorriso.

"Si, tutto bene" Rispose più convincente possibile

Solo che tutto non andava bene, perchè un po' evitando paparazzi davanti allo studio, un poi sedendosi all'incontro con Simon e passando ore zitte, beh, l'avevano investita come un treno. Ora stava guardando Camila ridere ad un suo stesso scherzo, ammirando il modo in cui le sue labbra senza errori si aprivano in un sorriso radiante, quando la bella segretaria biondo di Simon stava facendo la stessa cosa. Rise un po' troppo forte alla terribile battuta e leggermente le sfiorò il braccio, cosa che fece morire Lauren di gelosia.

Camila incontrò gli occhi della bionda, mentre il suo sorriso cresceva e tutto ciò che Lauren poteva pensare era quanto volesse essere lei il motivo di quella risata contagiosa. Ancora di più voleva camminare da lei, posare una mano protettiva di fronte a lei e dire a quella stronza bionda di levarsi dai coglioni.

Il realizzare la fece sobbalzare appena lasciarono la conferenza. Borbottò qualcosa ad Ally, fingendo di aver bisogno del bagno, e scappò dall'altra parte del corridoio.

Corse più velocemente possibile, il suo respiro diventava sempre più irregolare ad ogni passo, finchè non raggiunse una stanza che portava ad una specie di ufficio e ci entrò rapidamente. Si scoprì una piccola palestra e si sedette sul divado, mentre cercava di assemblare i pensieri e calmarsi.

Durò solamente due secondi, poi si ritrovò con il viso tra le mani, piccoli singhiozzi e il corpo che tremava nuovamente. Era troppo distrutta. Camila era una sua amica, una sua compagna di band, e una ragazza! Innamorarsi di lei avrebbe solo causato problemi, a meno che anche la minore provasse qualcosa per lei. Per qualche strana ragione il pensiero la fece piangere di più.

"Lo?"

Lauren si pulì velocemente la faccia con il dorso della mano appena la porta della mini palestra si aprì, e la testa di Ally si mostrò vicino all'entrata: la maggiore controllò la stanza e trovando Lauren in un angolino con il mascara che le ricopriva le guance, entrò e corse verso di lei.

"Oh tesoro, che succede?" La coccolò, sedendosi di fianco a lei.

"Va tutto bene, sto bene" Cercò di rassicurarla, ma la sua voce si bloccava a causa del pianto.

"Non mi sembra proprio, tesoro. Vieni qui" Disse e la tirò in un abbraccio, facendole posare il capo sulla sua spalla. Carezzo leggermente la schiena della minore "Se vuoi parlarne, sono qui"

Lauren si sentiva malissimo. Ma Ally non l'avrebbe mai giudicata per non sfogarsi con lei. Tuttavia, era il momento di dire le cose, lo voleva. I suoi sentimenti per Camila erano una rivelazione, ma il loro segreto, i loro incontri, i baci rubati e le serate passate tra le loro braccia andavano avanti da qualche mese ormai e voleva liberarsi da questo enorme peso.

Se avesse dovuto dirlo a qualcuno, Ally sarebbe stata la sua prima scelta in ogni caso. Essendo la più grande del gruppo, era anche la più matura e aveva più esperienza delle altre in amore. Lauren poteva fidarsi di lei; quindi dopo qualche minuto per cercar di calmare il respiro, Lauren alzò la voce.

"Posso chiederti un consiglio?"

"Certo tesoro" Ally la rassicurò, muovendo via i capelli dalla faccia di Lauren. Questa prese uun grosso respiro. Come poteva dirlo? Non sapeva quanto rivelare, figuriamoci come. Alla fine decise di andare per via ipotetica.

"Se tu stessi uhm.. frequentando qualcuno" Iniziò insicura "E non ci fossero sentimenti, ma ora tu iniziassi a pensare che forse potrebbe esserci qualcosa che tipo vi lega"

I suoi occhi spalancati, e rossi per le lacrime incontrarono lo sguardo ipnotico di Ally, che a quanto pare sembrava molto più confusa. Lauren sapeva che infondo era normale, come diamine avrebbe potuto far sesso con Luis se il ragazzo era dall'altra parte del mondo. Ally era a conoscenza solo di Luis. "Scusa non credo di seguirti"

"Cioè, se tu stessi andando a letto con qualcuno, ma senza sentimenti, solo una cosa per divertimento e piacere, ma ora ci fossero dei sentimenti" Lauren continuò, il suo viso sempre più rosso "Cosa faresti se lui volesse di più?"

"E i sentimenti non sono ricambiati giusto?"

"Non credo" Lauren disse dolcemente, una lacrima iniziò a scenderle lungo il volto "Ma non sono sicura. In questo momento l'unica cosa di cui mi preoccupo è la paura di rivelarlo" Aggiunse con una risata non affatto contenta.

"Vuoi sapere cosa penso?" Ally chiese gentilmente, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lauren annuì guardandola dritta negli occhi "Credo che tu sappia esattamente cosa provi, ma sei troppo spaventata di soffrire. Realizzare che qualcun altro ha conquistato parte del tuo cuore, non è mai facile"

"Ma come posso essere sicura? Non voglio svegliarmi tra un mese e realizzare che ho scambiato passione per amore" L'ultima parola aveva un peso enorme. Non era stato facile farla uscire dalle sue stesse labbra, il cuore le batteva forte. Era come se per la prima volta lo avesse confessato. Ally non sapeva nemmeno di che cosa stesse parlando quindi a chi lo stava confessando?

A se stessa?

"Tesoro, se non ti importasse di questa persona non staresti qui a piangere" Lauren chiuse gli occhi ed un'altra lacrima le accarezzò il viso. "Il suo cuore sta cercando di dirti qualcosa, devi solo ascoltare"

Lauren sapeva che c'era qualcosa di vero in ciò che aveva appena detto Ally. Era così fortunata che Ally non aveva tirato in mezzo il genere della persona, non sarebbe riuscita a far finta che fosse per Luis.
"E' solo che non voglio rovinare tutto" Ammise, la sua voce quasi solo un sussurro "E se non funzionasse?"

"Cosa potrebbe rovinare?" Chiese la maggiore. Lauren voleva sbuffare

La band.

La loro amicizia.

Il suo cuore.

E probabilmente quello di Camila.

Aveva tutto da perdere.

Ma Ally parlò ancora "Eravate in termini di amicizia prima, e potete rimanerno se ti impegni. Tra l'altro non capisco perchè non dovrebbe funzionare, se c'è già una forte amicizia e attrazione fisica" Intanto le carezzava il braccio per consolarla.

Lauren non sapeva perchè Ally considerasse l'amicizia sua e di Luis 'forte', ma non domandò nulla. "Ho paura di farmi del male. O peggio, ferire le- umh, questa persona" Corresse velocemente. Le sue guance non potevano diventare più rosse. Doveva tenere a bada i pronomi personali.

Ally improvvisamente diventò seria e le strinse la mano "Lauren se questa persona prova dei sentimenti per te come sospetti, la stai già facendo soffrire non scegliendo nulla"

Gli occhi di Lauren si spalancarono. Ora aveva senso.

Oh dio, che cretina! Camila non provava qualcosa per lei dalla notte scorsa, ma era in questo casino da molto di più! Non le piaceva che parlasse con Luis poichè voleva Lauren solo per lei. Voleva farsi scoprire da Dinah perchè voleva qualcosa di reale, ma Lauren l'aveva rifiutata.

Lauren si accorse anche che nell'ultima settimana Camila l'aveva ignorata perchè non era spaventata da questo tornado di emozioni che ora tormentava Lauren.

"Ally" Iniziò, occhi pieni di lacrime "Non volevo.."

"Va bene, Lo, tutto quello che puoi fare è sistemare. Ma per farlo devi dire la verità e aprirti con questa persona" Le disse, il suo tono dolce ma serio. Lauren annuì, grata di aver ricevuto questi consigli.

"E promettimi una cosa" Concluse "Se decidi di darti a questa persona, promettimi che le dari tutto. Si merita di avere tutto il tuo cuore"

Lauren annuì di nuovo, ritirando le lacrimi e sorridendo "Lo prometto"

"Bene, ora ci sentimamo meglio?" Chiese anche lei sorridente e venne tirata in un abbraccio.

"Molto meglio" Disse tra i suoi boccoli "Grazie per avermi tirato su di morale, ti voglio bene"

"Quando vuoi, e ti voglio bene anche io tesoro"

Lauren si staccò una volta per tutte ed entrambe si alzarono.

"Bene, se sei pronta penso che dovremmo andare a sistemarti un pochino il viso e-" Iniziò Ally ma fu interrotta dall'aprirsi della porta. Un poi di luce entrò dal corridoio ed illuminò la stanza
particolarmente buia. Nella stanza entrò Camila, con gli auricolari nelle orecchie mentre canticchiava le parole di Best Song Ever, senza neanche notare la presenza delle due compagne di band.

Il respiro di Lauren si bloccò appena si accorse della ragazza. Il suo cuore batteva sempre più forte guardando la ragazza danzare da un divano all'altro. Era così adorabile. E poteva essere sua, se solo avesse preso il coraggio e parlato.

"Hey Camila" Ally urlò per attirare la sua attenzione. La ragazza magra si girò e i suoi occhi si spalancarono appena notò che non era da sola. Si aprirono ancora di più quando vide Lauren.

"Ohmiodio mi dispiace, nessuno entra mai qui" Si scusò velocemente, scostando lo sguardo dagli occhi arrossati di Lauren "Me ne vado, non voglio intromettermi" Aggiunse dirigendosi verso la porta"

"No tranquilla, me ne stavo andando" Ally disse facendo gesto a Camila con la mano di allontanarsi dalla porta. Lauren non capiva. Che diamine..?

"Riprenditi Lauren" Continuò ad alta voce, poi strinse la ragazza in un abbracciò. Lauren accettò automaticamente ma il suo viso mostrava ancora quanto fosse confusa. Ally si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò "Fai quello che devi fare, ma non spezzarle il cuore"

La bocca di Lauren si spalancò, ma ormai era troppo tardi. Ally era già fuori (dopo averla mandato un'occhiolino) dalla palestra, il che lasciava sole Camila e Lauren. Come cazzo..

Aveva appena fatto coming out con Ally per sbaglio? E cosa stava per fare con Camila?

La cubana la fissò imbarazzata, stando ferma al centro della stanza. Si portò una mano tra i capelli, segno di sconforto. E poi i loro occhi si incontrarono. Quelli verdi sembravano tristi, stanchi e indecisi, come se provare non valesse neanche la pena. Lauren iniziò provar panico, pensando che Camila in quel preciso momento avrebbe potuto rinunciare a lei se non avesse fatto qualcosa per tenersela.
Ora o mai più, aveva smesso di scappare.

"Camz" chiese gentilmente e Camila sembrò rilassarsi al soprannome "Possiamo parlare?"  



Spazio Autrice
Hola! Ecco il settimo caitolo :) Finalmente Lauren inizia ad usare quel cavolo di cervello che ha dentro la testa non solo per fare tweet e credersi il presidente dell'America ahaha. Come andrà la chiaccherata? Chi lo sa.
Comunque volevo consigliarvi una fanfiction fantastica (sempre sulle camren) che sto leggendo. E' in inglese e non è ancora completa, ma fidatevi che ne vale la pena. Si chiama 'Chances', la potete trovare si su wattpad che sul sito
http://5hfanfiction.tumblr.com/
Queste camren saranno la nostra fine! Per chi volesse aggiungetemi su facebook 'Ilaria D'ugo' (preferirei nel profilo fan girl, quello con 'Lern Jauregay' tra parentesi) o su twitter, @ilaloveslolo perchè voglio sapere tute le votre teorie sulle camren e fangirlare sulle ragazze! Tra poco esce il secondo album e sono felicissima kwbnfwn. Oppure semplicemente scrivete qua sotto, perchè davvero vorrei capire cosa pensano le altre persone delle camren.

(per chi nell'altra storia mi avesse chiesto la foto del succhiotto di Camila, beh questa è la foto del concerto prima: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1522883574692658&set=pb.100009130913944.-2207520000.1453047778.&type=3&theater , quel giorno Camila avea indossato una maglia con il collo alto, ma il giorno seguente, dopo quell'esibizione è uscita questa :) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1060989920586518&set=g.570275799702368&type=1&theater si nota un'ombra e dentro l'ombra un bel succhiotto ahaha e ricordo che era stata confermata la loro stanza di hotel condivisa!)

OK HO APPENA MODIFICATO QUESTO COMMENTO PERCHE' MI SONO APPENA ACCORTA DEL TWEET DI LAUREN. DITEMI SE NON E' UN COMING OUT OK



Bunkmates & Roommates (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora