CAPITOLO 3

37 4 0
                                    

Sentii bussare la porta.
Erano dei poliziotti
"Sei tu Stella Browon?"
"Si...so cos'è successo a mia madre"
"Beh lei è minorenne, non ha parenti che possono prendere il vostro affidamente?"
Pf..quei tizi che sarebbero i miei nonni hanno cacciato mia madre quando era incinta di me e mio padre, boh non l'ho mai conosciuto, non ho nè zii e nè parenti alla lontana.
"No, non ho nessuno" Dissi
"Allora la dovremmo mettere in un orfanotrofio signorina.."
"No..la prego, non voglio" le lacrime mi tornarono e inziarono a cadre a dirotto.
" Beh allora deve trovare qualcuno di maggiorenne che la possa 'adottare', le diamo tempo fino a domani" E se ne andarono.
Appoggiai la schiena contro il muro e caddi per terra.
Era tutto più brutto senza mia mamma, si ci odiavamo a vicenda, ci urlavamo contro, per poco non arrivavamo alle mani, ma aveva quel profumo che sapeva di casa, quegli occhi verdi che cambiavano colore, ed ora lei non c'era più.
Avevo bisogno di sfogarmi e chiamai Kevin.
Lui mi capisce sempre, gli spiegai tutto, ma non seppe aiutarmi.
Erano le 2:00.
Ero a letto cercando di dormire.
-Amore mio, io sto bene, ora sono in un posto migliore, ti voglio bene piccola Stella, sei la gioia della mia vita, mi manchi così tanto, ma non finirai all'orfanotrofio.
Ti aiuterà una persona.
Bigliettino.
Numero.
Testa...-
"MAMMAAA!!" Mi svegliai di colpo erano le 4:00.
Andai in bagno, era tutto buio, ma che significano le ultime parole che mi disse mia mamma?...
Ad un tratto mi cadde dalla tasca un bigliettino.
Era quello che mi diede Luca.
Si. Ora so a chi chiedere aiuto.
Decisi di chiamarlo..
"Luca ti prego aiutami" Dissi
"Cos'è successo Stella." Disse preoccupato.
"Mia..." mi interruppe, odio quando lo fa.
"So già tutto, tua mamma."
"Si ma.." Lo interruppi ma lui mi blocco
"Tua mamma mi è venuta in sogno, ha detto che devo prendermi cura di te, piccola, ho 18 anni, da domani vieni a vivere da me"
"Oddio Lucaaaaa"Iniziai ad urlare dalla gioia.
Suonò il campanello.
"Luca hanno suonato, aspet..." Aprii la porta ed era lui.
Gli saltai addosso cademmo per terra.
Mi sentivo una stupida, ma che cazzo stavo facendo?
"Oddio scusa Luca" Dissi sottovoce
"AHAHAHAH dovevi dirmelo prima che ti facevo questo effetto così come minimo mettevo un'armatura" Era così bello quando rideva, anche se era molto buffo.
"Ehm se gentilmente ti levi di dosso" Disse sbuffando
"Mi stai dando della cicciona?!" Dissi
"Io? Nono tu sei stupenda" Disse sottovoce e arrossì.
"Ti va di andare a dormire? Oggi hai passato troppi guai" Disse dolcemente
Ma non riuscivo ad alzarmi, ero troppo stanca, ma lui lo capì e senza che io abbia detto nulla mi prese e mi portò a letto, mi mise sotto le coperte e si sedette vicino a me.
"Beh io dormo sul divano, passami quella coperta" Disse.
"Nono ti prego resta qui, ho paura" La mia voce tremava, stavo per piangere.
"Hey Stellina cos'hai?"Disse accarezzandomi il viso.
"Ho paura, non ho più nessuno, non ho più niente, voglio morire" Mi misi le mani sul viso ma non piangevo, avevo prosciugato le lacrime.
Lui senza dire nulla si sdraiò accanto a me, mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi accarezzò i capelli fino a quando non mi addormentai.

Sola Fra Tanti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora