CAPITOLO 5

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Avevo fame e ruppi l'attimo dolce.
"Vado a prendere un panino" Dissi con aria malinconica.
"Va pure, io ti aspetto" Disse lasciandomi la mano.
Mi squillò il telefono, era Luca.
"Cazzo vuoi?!" Dissi urlando.
"Dove sei" Era abbastanza preoccupato.
"Dall'unica persona che ci tiene a me.". Lui esitò qualche istante
"Beh i poliziotti sono qui, serve la tua firma per l'affidamente, torna qui" Strano, di solito non ci vuole la firma del minore, gli chiusi il telefono senza rispondergli, salutai Kevin e mi incamminai.
Per strada c'era un sacco di gente, mi fissavano tutti, ci credo, avevo la maglietta sporca di sangue, tutta sporca e con i reidui del trucco sul viso.
Mi squadravano dalla testa ai piedi, cazzo, siete sempre apatici e vi fate i cazzi vostri e proprio oggi dovete fissarmi?
La casa era alla fine di un parco, per strada qualcuno da dietro mi spinse.
Mi girai, era una ragazza, alta, bionda e abbastanza carina.
Iniziò a picchiarmi, urlando e minacciandomi.
"Ma che cazzo vuoi" Dissi mentre mi picchiava, "Luca, Luca é mio, lascialo stare hai capito?!" Mi lasciò inerme per terra.
Scoppiai a piangere, la gente passava tranquillamente, bello il mondo d'oggi.
Ti vesti male e ti squadrano dandoti tutte le attenzioni, ti vedono inerme per terra e non fanno nulla.
Schifo.
Mi alzai ed arrivai a casa, era tutto buio e non c'era nessun poliziotto.
Vidi un bigliettino.
"Sono stato uno stupido, il punto é che ti voglio solo mia"
In quel momento qualcuno mi prese per i fianchi, era Luca, iniziò a baciarmi sul collo, mi prese in braccio e mi portó in salotto, sul divano.
Si mise su di me e mi baciò di colpo.
Aveva le labbra cosí morbide e calde.
Era cosí misterioso.
Si alzò di scatto, credo avesse sentito il sangue che mi era uscito dalle labbra per via di quella tizia.
"Stella ma..."
"Si, sono stata picchiata" Dissi alzandomi
"Chi...chi é stato." Era serio,molto, aveva la stessa voce di questo pomeriggio.
"Una ragazza, alta..bionda.." "Cazzo. Valeria." Chi era questa Valeria? La sua ragazza? La ragazza che ama? Perché sono cosí gelosa?
"Beh...lei...é una mia ex, mi lasciò perché diceva che ero 'troppo dolce' per lei, avrà capito quello che si é perso e sarà tornata, ma non mi interessa molto, ora penso a te" Mi baciò ripetutamente era cosí desideroso dei miei baci, come se se aspettava quel momento da un eternità.
Mi stringeva a sè.
"Sei mia, mia, mia" Disse mentre i miei baci erano per il suo collo.
Forse quello giusto era lui.
Anzi.
Ne ero sicura, era lui il mio principe.

Sola Fra Tanti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora