CAPITOLO 2

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"Hey ma che fai?" Disse imbarazzato
"Mh? Nulla scusa..."Dissi distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.
"Beh resto qui fino a quando non sei in grado di alzarti in piedi, magari per perdonarmi questo pomeriggio ti porto a bere un frullato se ti va" ma che vuole da me. Non so nemmeno come si chiama e mi chiede di uscire? Ma che tizio strambo."Non lo so, sai ho molto da stud.." Mi interruppe "Dio santo quanto sono stupido, non mi sono presentanto, mi chiamo Luca e sono all'ultimo anno" Ah ecco dove lo avevo visto, dicevo che avesse una faccia familiare.
La campanella suonò ed io tornai in classe.
Non lo salutai nemmeno, mi limitai a salutarlo con la mano, ma sapevo che lui c'era rimasto malissimo.
La giornata scolastica passo in fretta, quando tornai a casa mi cadde lo zaino, c'era un bigliettino :
"Hey Stella, scusa ancora, ti lascio il mio numero, se vuoi puoi chiamarmi così ci mettiamo d'accordo per uscire
Baci Luca"
Un ragazzo che manda bigliettini?
Strano.
Gli mandai un messaggio
"Hey, sono Stella, spero tu non mi abbia già dimenticato"
"Ciao Stellina❤" Disse
Ma che c'entra il cuore...
"Quindi oggi ti va se andiamo a fare un giro?" Aggiunse.
"Oggi non posso scusa."
"Ah...okay..ora...io...vado ciao."
Mah che strano, prima mi lascia il numero che dopo pochi minuti va via.
La finestra si aprì di colpo, facendo cadere tutti i fogli, ma non c'era un soffio di vento, gli diedi poca importanza, mi misi le cuffie nelle orecchie passai tutto il pomeriggio in compagnia della musica.
Erano le 20:30, mia madre ancora non arrivava la chiamai 34 volte ma non ebbi nessuna risposta.
Sarà occupata con il lavoro.
Accesi la tv
"Morta in un incidente stradale la signora che venne spinta in un burrone da un camion"
Fecero vedere la foto della signora..
Era mia madre...
Lei...lei era morta, non c'era più.
Iniziai a piangere a dirotto, correvo e ansimavo per tutta la casa.
Lei non c'era più e mancava un sacco.

Sola Fra Tanti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora