SETTEMBRE
Una strana giornata di sole investe Doncaster questa mattina, illumina il mondo e scalda l'aria autunnale che soffia facendo tremare le foglie sugli alberi. Le chiome di quest'ultimi sono colpiti da marcati colori caldi come il giallo, il rosso o il marrone, tinte sfumate dalla secchezza morta delle foglie che giacciono anche al suolo. Cammino tranquillamente lungo il viale che conduce all'ingresso del liceo, il mio liceo, quello dove ho passato i tre anni più ribelli della mia giovane vita.
I miei più cari amici sono tutti riuniti sempre nello stesso posto. Harvey prende qualche tiro dal suo solito spinello e discute di qualcosa che nemmeno lui conosce bene con Zak, mentre Nick ride divertito a quelle che saranno le classiche battute squallide di Kory, che mi da le spalle. Tutto sembra normale, come se nulla avesse influenzato la nostra normalità. Il mio ritorno, per un po', mi sembra quasi stonare in quella composizione di quotidianità che si sono creati. Anzi, forse a stonare non è la mia presenza ora, ma è stata la mia assenza.
" Chi non muore si rivede! " ridacchia Zak accorgendosi di me e attirando l'attenzione degli altri tre ragazzi. Harvey getta lo spinello sorridendo, Kory si volta e la risata di Nick si arresta. Mi avvicino con molta calma ridacchiando divertito dalle loro reazioni. Li abbraccio tutti e li saluto. Mi sono mancati molto. Sono stati una costante fissa nella mia adolescenza, nei miei trascorsi. I miei fedeli compagni d'avventura. Siamo cresciuti insieme, abbiamo vissuto ogni genere di abbandono e, merda, ogni avversità ci ha reso più forti e inseparabili di quanto già non lo fossimo prima. È bello sapere che, nonostante sia passato un anno da quando me ne sono andato, loro siano ancora qui, uniti ad aspettarmi.
" Dove sei stato per tutto questo tempo? " chiede Zak offrendomi una sigaretta che accetto volentieri. Me la porto alle labbra mentre lui accosta l'accendino su un estremità per accenderla.
" Edimburgo. " mormoro facendo spallucce mentre prendo un tiro. È leggera cazzo, ma avrei dovuto immaginarlo, Zak non fuma niente di forte.
" Tua madre sta meglio? " domanda Nick e io annuisco sbuffando una grigiastra nube di fumo. Non so se stia davvero meglio, ma capisco che è cambiata e che niente la farà tornare come prima. A casa non c'è mai e sono sicuro che si rifugi nel lavoro per non pensare a JJ e non vedere me. Sa del giro in cui sono, più o meno, e scommetto che in un certo senso pensa sia io l'artefice della morte di sua figlia e la verità è che in parte è così.
" E Sophia? " domanda ancora il biondo dagli occhi azzurri. È più alto e muscoloso di quando l'ho visto l'ultima volta. Sul suo viso un accenno di barba più scura gli riveste il mento e il contorno labbra.
" Ha solo sei anni. Non capisce ancora bene cosa gli stia succedendo. Sa solo che lei è in cielo e non tornerà più. " spiego, e nel momento in cui la cito, anche senza nominarla, su di noi si posa un velo di tristezza.
" Mi dispiace amico. " dice Kory posandomi una mano sulla spalla. Scuoto il capo dopo aver preso un altro tiro dalla mia sigaretta. Li guardo pregandoli di cambiare discorso senza proferire parola.
" Abbiamo un nuovo rifugio. " interviene Harvey e gliene sono grato.
" Si ed è molto più bello e grande del vecchio andato in fiamme. " sorride Nick entusiasta. Li guardo confuso.
" Sam non credeva te ne fossi andato, così ti ha cercato ovunque e poi ha dato fuoco al vecchio rifugio. Non te l'abbiamo detto perché non si era fatto male nessuno e non aveva senso farti preoccupare per un nulla in quel periodo. " spiega Zak. Annuisco sbuffando del fumo.
" Come vanno le cose con lui? " domando. Da quando due giorni fa ho rimesso piede a Doncaster ho la sicurezza che appena Sam saprà che sono tornato mi cercherà e tutto riprenderà da dove si è interrotto. Infondo sono tornato anche per questo, vendicarmi e fargliela pagare per avermi portato via JJ.
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Hearts & Guns. ( l.t. )
ChickLitSiamo il risultato di come veniamo trattati e di cosa viviamo sulla nostra pelle. Entrambi l'avevano capito. Lui era un casino. Un grande e complicato casino. Uno di quelli che sembrano irrisolvibili, come quelle orrende equazioni di matematica a...