CAPITOLO 9 - CHELSIE

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Ci vogliono venti minuti abbondanti prima che Louis si decida ad uscire dal bagno, minuti preziosi di una vita preziosa che spendo guardandomi le unghie smaltate di nero.
Mi concentro su quel colore, privo di luce, scuro e tenebroso, come un cielo privo di stelle, per non pensare agli avvenimenti delle ultime ore.

La sua presenza sulla soglia mi agita, rendendomi terribilmente nervosa. Se non fosse per i boxer blu scuro che indossa sarebbe completamente nudo, ma questo non sembra turbarlo. Probabilmente non sono l'unica ad averlo visto vestito così poco. Il ciuffo castano è umido e gli ricade sulla fronte.
Mi concedo qualche minuto per guardarlo, solo perché non può vedermi mentre si passa un'asciugamano nei capelli. È bello, davvero molto bello. Mi piacciono i lineamenti dolci del suo viso, contornato da un accenno di barba non troppo scura o folta. E i suoi occhi, di un azzurro limpido e brillante, sembrano piccoli frammenti di cielo.
Scuoto il capo e riporto lo sguardo sulle mie unghie quando lui getta l'asciugamano a terra e si avvicina di poco.

" Io sono di là sul divano. Se ti dovesse servire qualcosa... " mormora e sembra quasi in imbarazzo, come se non sapesse come muoversi. I suoi occhi guardano ovunque tranne che verso di me, segno del suo disagio. Annuisco, contribuendo solo ad aumentare la tensione presente nell'aria di questa stanza. Non so nemmeno io cosa sia giusto fare in questa situazione.
Mormora un banale okay prima di voltarsi per uscire dalla stanza.

" Per me non è la prima volta. " mi lascio sfuggire per catturare involontariamente la sua attenzione. Non voglio che mi lasci qui da sola.
Mi copro subito la bocca con le mani quando lui si volta verso di me dalla soglia della stanza. Mi si sta appannando la vista, e il cuore mi martella nel petto ad una velocità incredibile.

" Cosa? " domanda non capendo.
Allontano le mani dalla bocca prima di inumidirla con un casto gesto della lingua. Mi alzo in piedi di fianco al letto e lo guardo.

" Continui a chiedermi delle risposte alle tue domande sul perché io tenga le distanze. Eccola. Per me non è la prima volta. " piagnucolo con un filo di voce che sembra strozzarsi sempre di più, via via che parlo. Le sue iridi chiare ora sono nelle mie e il suo sguardo è curioso, anche se ancora non capisce di che parlo. Sto piangendo di nuovo.

" Io non avuto un inizio facile dalla vita. " mi blocco. Sono davvero sicura di volermi esporre così tanto con lui?

Non ho colmato i suoi dubbi ovviamente, e non ho districato il cipiglio confuso ingarbugliatosi fra gli occhi, ho solo aumentato la sua curiosità. Lo guardo avvicinarsi e sedersi ai piedi del letto attendendo che io continui. La schiena è ricurva e le mani giunte sono state lasciate cadere sulle sue cosce.
Sollevo lo sguardo in un vano tentativo di smettere di piangere, prima di prendere un profondo respiro.

" Sono stata adottata. I miei veri genitori sono morti pochi giorni dopo la mia nascita per colpa di un incidente stradale. " racconto. Lui mi ascolta in silenzio e mentalmente gliene sono grata. Ho bisogno di raccontare la mia storia con un filo logico affinché capisca.

" Ho vissuto fino all'età di cinque anni in un orfanotrofio a Sheffield, poi mi sono trasferita qui con mia madre e... suo marito. " indugio.

I suoi occhi mi stanno scrutando cercando di capirmi, senza alcun giudizio, il che mi spiazza. Una parte di me non era ancora sicura di volersi esporre così tanto con lui, per paura che non sia cambiato come sembra, ma il suo sguardo fa svanire ogni dubbio. Prendo un altro profondo respiro. Può l'ossigeno infondere un po' di coraggio?

" Non lo sapevo. " mormora.

" Nessuno lo sa, a parte Wendy e John. " mi giustifico. Non ho mai voluto che si sapesse in giro che Caroline non è la mia vera madre, non perché non vada fiera di essere stata accudita e amata da lei, ma per difendermi. Persone come la vecchia versione di Louis Campbell avrebbero usato questa cosa per farmi soffrire, e le battutine sul mio peso erano già sufficienti da dover sopportare.

Hearts & Guns. ( l.t. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora