XXI ⚜️ Come un fiore a primavera

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~•~ Prima di leggere il capitolo, vi invito caldamente a non saltare le note finali :3

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Prima di leggere il capitolo, vi invito caldamente a non saltare le note finali :3 .

Charlotte's POV

Mi svegliai con il profumo di muschio e bosco di Lucifero, il gatto di Althaea. Quel felino, evidentemente, appena mi aveva subito presa in simpatia, ciò dimostrava il fatto che aveva voluto dormire rannicchiato a me e non alla sua padrona. Miagolò, mentre mi alzavo, leggermente indolenzita. Eravamo solo al secondo giorno, eppure già volevo rimanere sotto le coperte in eterno. Sarebbe stato bello e rilassante. Tuttavia, oltre al selvaggio odore di Lucifero, a ridestarmi dal sonno furono le frenetiche grida di Althaea e Thalassa, intervallate per soli brevi attimi dalla voce da soprano di Tinùviel. Scesi dal letto con la grazia di un orso appena svegliatosi dal letargo e raggiunsi le tre, appostate di fronte alla porta del bagno.

«Abbiamo fissato ieri sera i turni. Tocca a me lavarmi per prima!» rimbeccò Thalassa, ondeggiando l'indice come un'insolente maestrina.

«Peccato che mi sia alzata per prima io, pesce lesso! Sai come si dice, no? Chi tardi arriva male alloggia, quindi entro a lavarmi io!» berciò Althaea di tutta risposta.

«Ragazze, non c'è bisogno di litigare per una cosa così stupida. Ci siamo messe d'accordo ieri sera, no? Andiamo, non fate le bambine» tentò di dire Tinù, delicata come un fiore a primavera. Restai ad osservarle per un breve attimo, sprimacciandomi gli occhi per il sonno, finché non avanzai cadenzata e solenne dietro le spalle delle ragazze. Avevo la porta del bagno dietro di me.

«A proposito di proverbi, sapete che tra i due litiganti il terzo gode?» ammiccai senza ritegno, spalancando di scatto la porta e richiudendomela alle spalle, usando la chiave appesa al muro ed adiacente allo stipite dell'ingresso. Sentii Thalassa rivolgermi i peggio insulti, Tinùviel tentare di calmarla ed Althaea affermare le peggiori parole contro la sirena. Schioccai la lingua, voluttuosa, mentre cominciavo a spogliarmi ed a scegliere quale bagnoschiuma usare oggi per la doccia. Sarebbe stata una lunga giornata.

***

«Da uno a dieci quanto la odio?»

«Mille?» domandai, retorica. Althaea grugnì, mentre fissava truce la sua tazza ricolma di caffèlatte. Sembrava pronta ad omicidio a giudicare dal suo sguardo bruciante di rabbia. Lei sbuffò, risentita, mentre sorseggiavo il succo ai frutti di bosco che avevo preso.

«Non la sopporto, è così irritante, Dio!»

«Non bestemmiare,» esordii, calma, «tanto ci rimette solo lei» dissi, mefistofelica.

«Già, questo è vero. Inoltre oggi iniziamo con la Specializzazione alle Arti Divine. Dici che imparerò qualche fattura dolorosa da infliggerle?» disse, malefica.

Angeli & Demoni: l'AccademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora