Verso le 17 mamma mi propone di sederci un attimo e fare merenda. Io accetto e le dico che avrei preso un bicchiere piccolo di spremuta d'arancia, quello della macchinetta. Destino vuole che io non mi debba nutrire: macchinette guaste.
"Non ti preoccupare, ora andiamo verso le casse e subito dopo ci sono altre macchinette"
Dopo aver terminato di pagare ci rendiamo conto del fatto che era tardi e dovevamo fare un sacco di cose: fare gas, passare a prelevare, comprare delle cose essenziali (acqua, pane, carta igienica).
"Ora ti porto a casa e io vado a finire ciò che dobbiamo fare."
"Perché mamma? Voglio venire con te"
"Ti devi riposare, lo vedo che sei stanca. Sei stata troppo in giro oggi, non posso permettermi di portarti di qua e di là se mangi così poco"
"Mamma sto bene, non sono più stanca. Siamo in macchina da una buona mezz'ora e mi sono riposata"
"No Solidea, ora tu vai a casa ti fai una bella tisana calda e ti riposi"
"No mamma, non voglio. Piuttosto ti fermi qui al Penny, prendo in arancia piccola e la mangio"
Tanto avevo camminato tanto e mangiato meno a colazione, era un buon compromesso. Così ci siamo fermate a compare queste quattro cose e abbiamo finito tutte le commissioni.