Assolutamente una giornata di merda, inizia malamente e finirà nello stesso modo.
Mi sono svegliata alle 6.30 con mamma che è venuta a svegliarmi dolcemente, ma partiamo proprio dall'inizio dicendo il programma di oggi. Sveglia alle 6.30, mezz'ora per prepararmi, 7.00 parto con mamma in macchina per andare alla clinica, faccio il prelievo, 8.00 appuntamento con la nutrizionista, mamma mi porta nella pasticceria in cui ho iniziato oggi lo stage mentre io faccio colazione in macchina, alle 14.00 papà viene a prendermi e arrivata a casa mangio.
Com'è andata realmente(?)
Sveglia dolce alle 6.30, mamma mi dice che non avrei dovuto fare gli esami del sangue oggi in medicina ma sarei andata domani vicino casa, poi mi dice che la colazione è pronta e lei mi aspettava in cucina. "Mamma non mangio prima della visita", "Come no, nemmeno lo yogurt?", "No mamma, mi porto le cose e mangio dopo".
Decido di andare in cucina e vedo che era tutto pronto indecisa vado davanti alla ciotola con il mio yogurt e da in piedi inizio ad giocarci con il cucchiaio e a provare a decidere se mangiarlo o portarmelo dentro a un contenitore. Decisione presa: me lo porto perché devo assolutamente sapere quanto peso realmente. Dopo aver sistemato la colazione da portarmi torno di sopra in camera e sento mamma che dice arrabbiata "che scassacazzo", vabbe non le do troppo peso, io devo sapere quanto peso.
6.50 sono in lavanderia a mettermi le scarpe e anche mamma e papà, che deve andare al lavoro. Mamma finisce di sistemare la biancheria asciutta e programma la lavatrice e alle 7.00 siamo in macchina. Trenta minuti di viaggio con mamma incazzata di prima mattina non è il massimo, infatti non abbiamo parlato più di tanto, abbiamo per lo più fatto colmare il silenzio dalla stazione-radio RTL 102.5.
Durante il viaggio pensavo al numero sulla bilancia: se sarà aumentato, o per culo diminuito.. Il fatto che mamma ha detto che non avrei fatto le analisi mi ha fatto un po' innervosire, ha cambiato il mio programma e inoltre era la mia solida copertura per essere a digiuno prima della pesata, nonostante lei sappia che non sopporto mangiare prima di essere pesata e che faccio sempre di tutto per spostare il pasto.
7.57 eravamo davanti al portone del centro, suono e mi aprono immediatamente dicendomi di accomodarmi in sala d'attesa e che fra pochissimo sarei stata chiamata, mamma entra da un' altra porta per andare in medicina e occuparsi della prenotazione degli esami del cuore che mi ha prescritto la dottoressa. Arrivata nella solita saletta ovviamente non c'è nessuno, vado in bagno per svuotarmi il più possibile e appena esco all'internofono mi chiamavo e dicono di salire al secondo piano.
Mentre stavo per salire incontro un signore sulla quarantina che mi apre la porta e mi chiede se andavo al secondo piano e volevo andarci con l'ascensore, non ho saputo rinunciare. "Tu sei?", "Solidea Bellia", "Aah! Piacere sono Sinone, il direttore. Ho sentito parlare di te! Che scuola fai?" , " Liceo artistico" , "Ah dev'essere bello, ne ho sentito parlare.", "sisi" per fortuna in un baleno siamo saliti e la conversazione non è durata più di tanto, anche perché mi ha sorpreso il fatto che ha risposto come se avesse sentito parlare di me.
Bene, faccio un respiro profondo ed apro la porta dove dietro trovo immediatamente la dietista. "Buongiorno, accomodati pure".