Capitolo 4

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Erano passati poco più di cinque minuti da quando Isaac e i suoi due nuovi compagni avevano steso il ragazzo svenuto.

Guardò Hunter. Stava fissando una crepa nel muro con lo sguardo perso e forse anche la mente. Poi il suo sguardo si rivolse verso Taila. Stava venendo verso di lui. -Ehi tutto okay?- domandò la ragazza -si, penso di si- rispose. Poi continuò -non avete finito di spiegarmi alcune cose- -non è il momento ora Isaac abbiamo altri problemi a cui pensare-
-ma Hunter che ha?- disse Isaac. -lui è così, si comporta da duro ma ha paura come noi-. -paura? Io non ho paura- parlò Isaac. -non cercare di fare il coraggioso. -Dovresti averne tanta di paura caro.-  poi il suo sguardo si abbassò e in quell' istante si sentì un ragazzo tossire.

Tutti e tre si girarono di scatto, ma rimasero sorpresi a scoprire che il ragazzo che era davanti a loro non era Nathan. Era un altro. Era muscoloso, alto. Aveva dei capelli corti ricci un po' arruffati castano chiaro, e gli occhi verdi. Magnetici.

-v..vvo..voi ch..chi.. sie..siete?- disse con una voce tremolante? -che ci avete fatto? Siete stati quelli che ci hanno fatto svenire?- -calmati- era Hunter che parlava. -siamo ragazzi che sono stati mandati in questo campo di combattimento per prepararci alla guerra.- la faccia del tizio appena sveglio ora era ancora più preoccupata di prima. -cosa? Una guerra? Che significa?-. -una guerra! Non sai cosa è?- disse in tono duro Hunter.

Poi andò verso il ragazzo nuovo e disse -io sono Hunter, la ragazza dietro di me si chiama Taila e quel ragazzo in fondo è Isaac. Ci siamo svegliati come te in questo posto. Quando tutti saranno svegli procederanno per mandarci a salvarli il culo. Questa ormai è una guerra. E noi ne usciremo sconfitti.- Hunter aveva un espressione seria. -io mi chiamo Blake comunque- disse il nuovo arrivato. -bene Blake piacere, divertiti ad annoiarti per questi giorni, rilassati per il combattimento finale.- ripeté Hunter.

Taila non disse una parola e Isaac aveva paura di farlo. Ma voleva fare così tante domande, non capiva di cosa stessero parlando. Ma Taila aveva detto che questo non era il momento delle spiegazioni quindi era meglio non parlare.

Era sera ed era arrivato il momento di dormire. Stesero a terra delle coperte e dei sacchi a mo di cuscini.

Isaac era vicino a Blake che aveva un aria smarrita. Come lui il primo giorno non capiva niente. -Ehi tutto okay?- chiese al ragazzo -forse molti ti risponderanno okay si, è tutto okay. Ma non è per niente okay. Ci ritroviamo qui in un posto sperduto chiusi in una camera Metallica senza porte o finestre. Con dei sacchi di mele e casse di acqua che durerebbero a mala pena qualche settimana. Siamo lontani dalla famiglia con addosso vestiti fradici di polvere, e per di più un tizio che nemmeno conosco mi dice che andremo in guerra e moriremo! Beh no non è tutto okay.- rispose Blake.

Poi si rigirò dando le spalle ad Isaac.
Isaac fece lo stesso e pensò alle parole di Blake. Forse aveva ragione. Forse erano davvero spacciati.

Si addormentò.

PARALLEL SAVIORS "Il tempio dei mostri"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora