Capitolo 3

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Isaac si risvegliò dal profondo sonno.
Non ricordava il motivo per cui era svenuto ma subito sentì una voce, una voce femminile dire -ben svegliato. Sei stato il terzo a svegliarti finalmente- Isaac era confuso, alzó gli occhi e vide una ragazza alta e magra aveva i capelli biondo rame e gli occhi verdi. Un verde brillante. Aveva una voce dolce e innocente, era proprio carina pensò Isaac. -come ti chiami domandò la ragazza- -io..?- chiese il ragazzo.
-si tu, ti sembra che stia parlando con qualcun altro?- rise.
-Isaac- disse convinto -e tu?-
-io lo chiamo Taila- rispose la ragazza.
-Ehi voi, basta fare conoscenza, venite qui e cerchiamo di capire cosa faceva quel gas-. Era un ragazzo ad aver parlato. Doveva avere circa 16 anni. Era seduto con la schiena appoggiata al muro e giocherellava piano con le mani. Aveva il viso pallido e i capelli neri un po' lunghi che li cadevano avanti sul viso. Aveva gli occhi azzurri. Un azzurro intenso, e la bocca un po' rossiccia. Era magro anche molto e aveva una voce roca e inquietante. Il ragazzo misterioso si alzò e andò verso Isaac e Taila. -piacere sono Hunter- disse ponendo la mano verso Isaac. -ciao, mi chiamo Isaac- disse stringendola.
-Hunter vuoi avere te l'onore di spiegare al nuovo arrivato, quanto siamo sfortunati?- disse Taila. -oh si certo Taila- ripeté Hunter.
Il ragazzo si mise seduto e pronuncio tre parole che spiazzarono completamente il povero Isaac, -Era tutto proggrammato-
Isaac disse -cosa? Che significa?-
-non pensavo fossi così stupido da non capire ragazzo. Secondo te perché ci hanno mandato in questo campo di addestramento?- -nn...oo..n lo...so- Disse Isaac.
-te lo dico io il perché, ci dovevamo far allenare prima di combattere, prima di uccidere, prima di morire-. Ad Isaac venne un colpo al cuore ma non fece in tempo a chiedere perché, che un altro ragazzo si era svegliato.
Era un bel tipo, muscoloso con i capelli ricci e castani gli occhi Marroni..ma con qualche sfumatura giallognola. Indossava una maglietta rossa con un simbolo disegnato sopra. Isaac aveva visto quel simbolo su qualche libro, si! Si chiamava triscele quel simbolo. -ciao io sono Nathan- Disse il ragazzo appena svegliato. Ma subito cadde a terra. Era svenuto. Per la seconda volta. I tre ragazzi svegli andarono da lui e lo presero in braccio. Lo adagiarono piano su un lettino e gli alzarono i piedi. Dopo cinque minuti il ragazzo, Nathan, si svegliò.

PARALLEL SAVIORS "Il tempio dei mostri"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora