Iniziai a camminare piuttosto rapidamente, quando non mi accorsi che c'era un gradino, così misi giù male il piede e caddi a terra. (la solita imbranate... sigh)
Sascha e Stefano corsero subito ad aiutarmi, mi tirarono su, mi fecero entrare nel locale in cui stavano e mi fecero sedere ad un tavolo
Stefano: Ti sei rotta qualcosa?
Io: No, credo che sia solo una storta.
X: Ehm...che succede?
Ecco, la sensazione che stavo per morire tornò, e si fece ancora piu forte...
Stefano: Niente Sal, questa ragazza è caduta e si è presa una storta.
Sascha: E' caduta come un sacco di m....patate, hahahah.
Io: Ha parlato. Hahahahaha
X: Beh, piacere Giuseppe.
Sal: Piacere Salvatore
(Irene, per favore, non svenire!)
Io: Piacere Irene. Ora sto meglio, devo andare.
Mi alzai di scatto e mi precipitai fuori. Presi quattro o cinque boccate d'aria, stavo per mettermi ad urlare in mezzo alla strada quando mi ricordai che mamma mi aspettava. Guardai il cellulare, 18:48, cazzo! E' da quasi mezz'ora che sono fuori, devo sbrigarmi!
Mi misi a correre, stando attenta al gradino sta volta.
Arrivai dal tabaccaio sperando che non stesse già chiudendo.
Ok è ancora aperto, spinsi la porta ed entrai.
Presi il primo pacchetto di sigarette che mi capitò e andai alla cassa, ma mi accorsi che...
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Zattutti!! A chi non piace ripetere tremila volte di seguito "zattutti"? E' fantastico non credete!?
Comunque scusate se sono un po' corti i capitoli, ma non so mai dove fermarli.
Quindi per non farli troppo lunghi li fai troppo corti...sei un genio.
Vabbeh, buona lettura.
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Così, per caso. Sascha
أدب الهواةIrene ha 19 anni, è una ragazza timida ed impulsiva, dolce ma talvolta acida e menefreghista. In un giorno qualunque realizza il suo sogno, ma a causa della sua timidezza e impulsività non andrà tutto come desidera, ma ci sarà qualcuno ad aiutarla...