CAPITOLO 3

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"I tried so hard and got so far. But in the end it doesen't even matter. 

I had to fall, to lose it all. But in the end it doesen't even matter."

-IN THE END, LINKIN PARK



ALICE'S POV:

Baciare Alex è stata una sensazione bellissima. Cavolo, ho sognato questo momento per così tanto tempo e ora avere le sue dolci labbra sigillate alle mie è irreale. Amo tutto di lui, il suo profumo di vaniglia, gli occhi sinceri e il sorriso incantevole.

Incantevole, adoro questa parola. Una volta in un libro ho letto: "l'amore ci rende incantevoli ed è così incantevole essere incantevoli con chi ti ama." E io lo amo.

So che ci siamo scambiati solo un bacio ma so di volerlo sempre accanto a me.

...

Sono le 3:00 del mattino e non riesco a prendere sonno.

Penso ad Izzy. La mia migliore amica. O almeno un tempo lo era. 

Sotto il cuscino nascondo una foto di noi due... è un momento della nostra vacanza in Inghilterra, lei così bella, con i suoi occhi grigi... sembra forte e meravigliosa, mentre io mi sento così fragile, spezzata.  Mi manca. Dio solo sa quanto. Me l'hanno strappata dalle braccia.

L'hanno portata in un ospedale psichiatrico per problemi di bulimia e anoressia. 

Nessuno ha mai saputo guardare dentro di lei. Le persone ti giudicano per quello che vedono, sei grasso? Fai schifo. Sei omosessuale? Quelli come te dovrebbero morire.

Ero io quella che restava sveglia la notte per aiutarla, ero io quella che la ritrovava in bagno con un dito in gola e una lametta in mano. Izzy non lo faceva di certo per esibizionismo. Oh no, gli insulti erano pesanti, distruttivi e lei aveva bisogno di amore, solo io ho saputo darglielo.

Ma evidentemente non è bastato. Ora Izzy dopo quattro orribili verrà qui. Da me. Sono così terrorizzata, ho paura che si sia dimenticata di me, o peggio, che sia arrabbiata perchè non ho fatto abbastanza per lei.

...

I miei pensieri vengono interrotti da un picchiettare alla finestra.

Mi affaccio e trovo Alex, stava lanciando sassolini contro il vetro. Ora sorride. Dio, è così bello.

Lo faccio salire dalla finestra. Alla luce della luna i suoi occhi brillano.

Ci guardiamo per un secondo e poi ci fiondiamo l'uno sulle labbra dell'altra.

Tiene le mani sui miei fianchi e li accarezza lentamente, poi mi spinge verso il letto e mi trovo immediatamente verso di lui con gli occhi impiantati nei miei. Riprende a baciarmi con più passione ma io lo fermo.

-Alex, credo che dovremmo andarci piano, voglio godermi ogni singolo momento con te, sei tutto quello che ho sempre desiderato-

Lui allora sorride e mi bacia la punta del naso, poi si stende accanto a me e mi sussurra all'orecchio.

-Alice, se la ragazza più bella e straordinaria che abbia mai conosciuto-

Sorrido lievemente e mi stringo a lui, addormentandomi con il suo profumo di vaniglia addosso.



GENN'S POV:

Quattro anni fa:

Quella ragazza.

Non riesco a togliermi i suoi occhi dalla testa. Com'era bella.

Ho sentito l'infermiera chiamarla Izzy.

Izzy dovrebbe essere il diminutivo di qualcosa come Isabelle, che bel nome, dev'essere francese...

Genn sei cretino? Non le hai nemmeno mai rivolto la parola...

Dopo la visita del dottore me ne vado nella mia stanza.

...

E' mezzanotte, a quest'ora vado sempre nel mio posto preferito.

Mi alzo silenziosamente dal letto, esco dalla camera e mi dirigo verso la parte più vecchia dell'edificio.

C'è un corridoio, alla fine di questo c'è una finestra enorme, da lì posso vedere il cielo.

Qui sulle montagne non ci sono molte luci come in città e la notte è trapuntata di stelle meravigliose.

Camminando lungo il corridoio noto una figura di fronte alla finestra, camminando ancora riconosco la ragazza di questo pomeriggio.

Mi avvicino lentamente per non spaventarla.

-Ehi- le dico.

-Oh mio Dio, mi hai fatto prendere paura-

Iniziamo bene insomma.

Bravo Gennariello.

-Scusami non era mia intenzione. Allora... anche tu hai scoperto la "finestra delle meraviglie"?-

-Sì, è così bello non credi?-

-Già-

-Perchè sei qui?- mi chiede.

-Psiconevrosi e bipolarismo- questa ragazza mi attrae tantissimo, non voglio mentirle.

Si che potrebbe spaventarsi.

-Comunque sono Genn-

Resta in silenzio.

-Hai paura di me?-

-Non ho paura di te Genn-



Spazio autrici:

Eccoci con un nuovo capitolo! Speriamo che tutti questi salti temporali non diano fastidio o creino confusione ma sono necessari alla storia J

Niente... speriamo che il capitolo sia stato di vostro gradimento e fateci sapere cosa pensate della storia in generale.


Feel locked in a jail || Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora