"And you know, we're on each other's team."
-TEAM, LORDE
GENN'SPOV:
Quattro anni fa:
Izzy è ormai partita da due giorni.
Abbiamo trascorso tutto il tempo che ci restava insieme.
Mi mancheranno i nostri incontri di mezzanotte passati a guardare le stelle.
Anche se io ho sempre guardato lei.
Mi piaceva stringere la sua mano, mi faceva capire che non ero solo.
Vorrei tanto che ora fosse qui, vorrei baciarla e stringerla tra le mie braccia.
Mi ha migliorato, sono una persona forte ora. Decisa a guarire di qui al più presto.
...
Oggi:
Finalmente me ne andrò da questo posto dopo aver sprecato più di quattro anni della mia vita.
Le crisi sono diminuite fino a scomparire del tutto, mi bastava pensare a lei.
Sì Izzy.
Dopo quattro anni ancora il suo ricordo è così vivido che a volte riesco persino a sentire la sua mano accarezzare i miei capelli.
Mi manca terribilmente.
...
Sono le 08:00, devo finire di mettere le cose in valigia, i miei genitori verranno a prendermi tra mezz'ora.
Ma oltre ad Izzy c'è un altro pensiero fisso nella mia mente: Alex.
Il mio migliore amico. Il fratello che non ho mai avuto.
Ho paura, paura che si sia dimenticato di me, di noi.
Sento bussare alla porta della mia camera.
-Gennaro, i tuoi genitori sono arrivati, vieni, ti accompagno al cancello-
Annuisco debolmente.
Quando esco dalla stanza lancio un ultimo sguardo alla finestra.
Il viso di Izzy si fa spazio nella mia mente.
Una lacrima riga la mia guancia, mi affretto ad asciugarla e senza voltarmi seguo l'infermiera.
Una volta arrivati al cancello mi saluta con un abbraccio forzato.
-Ci mancherai Gennaro-
Certo, come no.
Saluto con un cenno della testa e mi dirigo verso la macchina dei miei.
Mia madre e mio padre scendono frettolosamente e corrono ad abbracciarmi.
Siete stati voi a mandarmi qui, bastardi.
Sorrido falsamente e salgo in macchina.
Il tragitto verso casa è molto silenzioso, hanno capito che non devono rivolgermi la parola.
...
La macchina si ferma nel vialetto di casa.
Apro lentamente la portiera e scendo.
Incontro subito i suoi occhi. Alex. E' identico a come lo ricordavo.
Non si è dimenticato di me, mi ha aspettato.
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Feel locked in a jail || Urban Strangers
Fiksi PenggemarALEX'S POV: Per passare il tempo mi accendo una sigaretta, aspiro e chiudo gli occhi mentre il fumo si diffonde nei miei polmoni, mi annebbia la mente e brucia un altro po' della vita che non mi merito. IZZY'S POV: Mi alzo, mi guardo allo specchio e...