LUCA
Sento un rumore. In preda alla paura corro in camera. C'era Giulia con un asciugamano addosso e il cellulare a terra. Aveva lo sguardo basso e il viso coperto dai capelli. Vado verso di lei e la abbraccio.
<che succede?> inizia a piangere e si butta tra le mie braccia stringendomi con tutta la forza che aveva. Continuava a piangere. Non capivo il motivo ma poi capisco tutto quando raccolgo il cellulare da terra.
Gli era arrivato un messaggio
#Scopa bene? Sei solo una lurida puttana
Il destinatario era ancora Leonardo. Voleva tormentarla, farla soffrire. È l'unica cosa che sa fare bene e questo mi preoccupa. Se voglio proteggere Giulia la prima cosa da fare è andare a prendere la mia roba e portarla qui. Non voglio più svegliarmi e vedere quel bastardo.
<Ehi piccola lascialo perdere vuole solo farti soffrire. Non sei una puttana, non sei venuta a letto con me quindi ti prego smetti di piangere. Fallo per me>
Alza lo sguardo e accenna un sorriso per poi poggiare la testa sulla mia spalla. Per farla rilassare le accarezzo la schiena.
<Dai ora vestiti che ti porto a casa i tuoi torneranno tra poco>
Esco dalla stanza e mi accomodo sul divano in attesa.GIULIA
Lo aveva fatto ancora. Mi consolava e mi proteggeva come nessun altro aveva mai fatto prima.Ora siamo in macchina diretti verso casa mia. Mi saluta con un bacio sulla guancia. Sorrido a quel gesto. Entro in casa e saluto i miei genitori.
<ciao mamma,ciao papà!> urlo per farmi sentire.
<Ciao Giulia>
<come è andata a lavoro?> chiedo
<oh bene solo che ci mancavi tanto> confessa la mamma.
<ora sono tutta per voi>Entro in camera e inizio a messaggiare con Lety. Voleva sapere dell'accaduto dell'altra sera ma decisi di dirle tutto dal vivo così mi mettemmo d'accordo per vederci. Alle 18 al solito bar.
Indosso dei semplici jeans e una felpa e mi avvio al bar. Eccola lì puntuale come al solito.
<giulsss mi sei mancata>
<Ehi Lety sono solo due giorni che non ci vediamo>
<dai su raccontami tutto>
Finito il racconto comincia a dire che Leo è stato uno stronzo e che Luca è stato molto carino a prendersi cura di me. Non gli ho detto propio tutto, alcune cose voglio tenerle per me.LUCA
Mi sto vestendo per andare a prendere la mia roba e portarla a casa di mia madre. Prendo le chiavi e parto. Arrivato avanti alla casa che condividevo con Leo apro la porta e cominciò a mettere la roba negli scatoloni e portarla in macchina. Fortunatamente Leonardo non c'era o avrei potuto spaccargli la faccia.Prima di andarmene con la mia roba lascio un biglietto con scritto 'falle ancora del male e te la vedrai con me'.
Me ne torno a casa e sistemo tutto nella camera degli ospiti. Finito tutto comincio a pensare. Penso a lei. Giulia. A come si deve essere sentita in questi giorni. Non posso più permettere che stia male. Non se lo merita. Mi manca e così decido di telefonargli.
<Ehi Luca> risponde e scommetto che sta sorridendo.
<ciao Giulia, ascolta ti va domani mattina di fare di andare per negozi? Poi capirai perché. > volevo comprargli un vestito che indosserà alla festa che organizzerà la mia università. Studiavo ingegneria ed ero al primo anno. Quindi pensavo fosse bello invitarla.
<certo che mi va>
<perfetto allora passo a prenderti alle 10:15 >
<grazie mille>
<ah e buonanotte>
<notte>
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Avrò cura di te.
Teen FictionGiulia, una ragazza di quasi sedici anni è rintanata in casa da più di una settimana. Il suo ragazzo l'ha mollata dopo un anno di fidanzamento. Le sue amiche cercano in tutti i modi di farla uscire di casa. Una sera la trascinano ad una sagra dove i...