N. A.: Questa è una specie di fanfiction che voglio scrivere sugli attori e la relazione che hanno con i loro personaggi, se ricevo l'Okay scriverò anche di altri...ma vi piace come idea?
pre scriptum: Avete visto che ho trovato? Non è dolcina quest'immagine? E' Dylan che tiene in mano i suoi "piccolini": Thomas, Stiles e Stuart... :3
Ambientato durante l'ultimo giorno di riprese di The Death Cure, Teen Wolf è finito:
Dylan aveva finito, anche l'ultimo film del suo nuovo "franchise" aveva raggiunto la fine. Ora si trovava sdraiato sul suo letto della camera d'albergo che non si era degnato di riordinare da giorni, dato che il giorno dopo avrebbero dovuto ripartire. Avrebbe dovuto salutare tutti, i compagni di avventura di quei quattro anni: Thomas, Kaya, Ki Hong e tutti gli altri. Era sicuro che gli sarebbero mancati da morire, un po' come gli mancarono i suoi compagni di cast dopo le riprese di Teen Wolf.
Ma soprattutto avrebbe dovuto dire addio al suo personaggio, Thomas, come aveva fatto con Stiles e anche un po' con Stuart, personaggio che aveva lasciato da anni, ormai. Gli mancava.
Quel troppo riflettere non gli fece accorgere che si sentì le palpebre pesanti, e in pochi minuti si addormentò:
"Si trovava in una stanza bianca, seduto su una poltrona di pelle dello stesso colore, rivolgendo lo sguardo alla parete candida davanti a lui, come se fosse un ufficio. Poi bussarono alla porta. Un ragazzino, di sedici anni, i capelli corvini acconciati in un ciuffo spettinato, indossava una maglietta a maniche lunghe sotto una camicia a quadri verde, sotto, un paio di jeans, si sedette davanti a lui, a dividerli solo una scrivania.
"Ciao Dylan" sorrise il ragazzo "Salve signor Stilinski" ribattè Dylan "E' da un po' che non ci si vede, bello" disse con il suo solito tono da ragazzino spensierato "Si, Stiles, è passato tanto tempo, quattro anni se non ricordo male" e fece un sorrisino " Come va con Scott? Cosa vi è successo da quando vi ho lasciati?" riprese "Ancora un Lupo mannaro, soffre tanto per Allison" disse Stiles abbassando lo sguardo "Ti manchiamo?" chiese poi il sedicenne "Si, l'avventura di una vita mi manca da impazzire, tu , Scott, Derek, Allison, Malia. Lydia" disse Dylan abbozzando un sorriso. "Ora io devo andare Dobs, ci rivedremo...prenditi cura di Holland ,Tyler e Crystal. Non li perdere d'occhio. Mai" sorrise poi Stiles "Anche tu Stilinski, prenditi cura di Scott, fai in modo che non si cacci nei guai e abbi una vita felice con Lydia". Poi il ragazzo uscì dalla porta, lasciando Dylan un vuoto nel cuore, mentre un altro colpo alla porta lo ridestò. Era un ragazzo dai capelli corvini, portava un cappello e degli occhiali con una spessa montatura nera. "Stuart" disse Dylan riconoscendo quella figura "Dylan, che piacere rivederti" sorrise il ragazzo occhialuto "Gli anni passano, ma sei sempre lo stesso.Ti sei fatto strada nel modo della Google?" chiese Dylan sorridendo. Non poteva dimenticarsi di quanto si era divertito a girare quel film "Si, e veramente ho anche un bel posto di lavoro" sorrise, poi un colpo alla porta, era un uomo della sicurezza "Mister O'Brien, ha un'altra visita, si sbrighi" disse, poi sparì. "Stuart, ho tante cose da dirti" disse Dylan, un sorriso malinconico stampato sul viso "Ma non hai il tempo, ora ti devo salutare...prenditi cura di tutti" sorrise, poi Stuart sparì dietro la porta. Poi entrò un altro ragazzo, i capelli neri gli cadevano sulla fronte, sul volto uno sguardo afflitto. Portava una maglietta grigia ed una pettorina di pelle marrone su di essa. "Ciao Thomas...." disse Dylan a sua volta addolorato al posto suo "Dylan" e poi scoppiò a piangere, come se non si potesse più contenere "E' morto, Dylan...Newt...è morto. L'ho ucciso io. Sono un assassino" disse tra i singhiozzi "Lo so, Thomas. Ma è andata così, mi dispiace tantissimo, ma hai Minho, Brenda...Gally, Frypan e Jorge che ti potranno tenere compagnia" disse sperando di rassicurarlo "Scusami Dylan, volevo solo venire a dirti addio" disse asciugandosi il naso "Va tutto bene Thomas, non ti preoccupare" disse Dylan sorridendo "Bene, credo che sia ora di salutarci" disse abbozzando un sorriso "No, Thomas, ti prego....voglio continuare a parlare con te" disse Thomas pregandolo "Dylan, non ho molto tempo, adesso tu mi ascolti. Tra dieci, quindici, vent'anni, tu continuerai a ricordarti di noi, non ti deprimere adesso per quello che stai lasciando, testa di caspio! Hai avuto la fortuna di incontrare Thomas, Kaya, Ki Hong, Will e Dexter, non ti permettere a intristirti per queste stupidaggini! Prenditi cura di loro e non perderli, Dylan, sai cosa succede quando perdi i tuoi amici? Eh?" Dylan scosse la testa "Non li vedi più! Così com'è successo con Newt, Teresa e Chuck...non li vedrò più" disse, poi uscì dalla porta dicendo:" Buona fortuna Dobs" e sparì."
Dylan si risvegliò il mattino dopo, attonito, i capelli spostati tutti da un lato, i vestiti della sera prima ancora addosso. Poi si ricordò del sogno: Stiles, Stuart e Thomas...gli avevano detto addio, per sempre. Si sentì le lacrime sfocare la sua vista e un groppo in gola gli si stava formando, così girò la testa verso il cuscino e pianse, urlò fino a perdere la voce. Prese a pugni il cuscino. Per lui era la fine...aveva finito, ma doveva andare avanti, quindi quando Thomas, dieci minuti dopo bussò alla sua porta e trovò il suo amico ridotto in quello stato lo abbracciò. "Io ci sarò per sempre, Tommy" disse Thomas, parlando come Newt, e non potè fare a meno di sorridere per quello.
STAI LEGGENDO
Il vantaggio di essere fangirl
De TodoNe hanno scritte tante sulla nostra pazzia, sulla nostra testa malata, su quanto siamo incomprese...ma ora pensiamo ai lati positivi dell'essere Fangirl.