Il baciò durò a lungo, e Teresa sembrava ricambiare. Fu più intenso rispetto a quello con Newt, non un semplice bacio a stampo. Tuttavia, nessuna scia di brividi mi percorse la spina dorsale. Nessuna emozione mi pervase, e questo bastò a farmi staccare.
- Scusa, non so quello che sto facendo. - biascicai, ancora ubriaco. Una saetta di rabbia attraversò il volto di Teresa, che mise il broncio. Non ricordo molto altro, solo che mi accasciai sul pavimento e che mi risvegliai la mattina dopo con i conati di vomito.
- Bella sbronza, eh! - esclamò Minho tranquillo, guardandomi vomitare in bagno.
- Ho baciato Teresa? - riuscii a domandare tra un conato e l'altro. Ricordavo vagamente le mie labbra sulle sue.
- Si, caro. Non solo Teresa ci è rimasta di merda, anche Newt. Sembrava visibilmente scosso. - sogghignò. Mi pentii subito di quello fatto la sera precedente, poi mi resi effettivamente conto delle sue parole. - Scosso? Che inte? - non riuscii a completare la frase che fui costretto a chinarmi nuovamente sul water. - Boh, vi ha fissati e se n'è andato sbattendosi la porta alle spalle. Come minimo è gay e si è preso una cotta per te - rise di gusto, diventando tutto d'un tratto serio. - Perchè ti interessa? - domandò. Non lo sapevo neppure io. - Mi fa pena - riuscii a giustificarmi. Non ero sicuro al cento per cento delle mie parole. Ebbi una fitta al cuore. Mi faceva pena, sì, ma avrei tanto voluto aiutarlo. Nonostante con me si fosse sempre comportato male. - Già. Si crede Dio. In realtà non è nessuno. - esordì Minho. Ad un tratto squillò il suo cellulare, e si affrettò a rispondere.
- Certo, è stato fantastico. Tu sei stato fantastico. Va rifatto, ci vediamo stasera. - disse questo sussurrando, ma riuscii a sentirlo ugualmente. Chiuse la chiamata e si rivolse a me come se niente fosse, leggermente rosso in viso. - Cosa stavamo dicendo? Ah, sì, Newt.-
- Tu sei stato fantastico? - domandai incredulo.
- Tu sei stato fantastico? Ho detto stato? Volevo dire stata, stata fantastica. È una bonazza che ho rimorchiato ieri sera. E poi fatti i cazzi tuoi. -
- Oh, certo, io. - aggiunsi ironico.
