Capitolo 9

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Il mattino dopo mi sveglio alle sette in punto (sono una persona molto precisa, odio arrivare in ritardo e mi piace essere sempre puntuale per non far aspettare gli altri), corro verso l'armadio e afferro la mia tuta da ginnastica rosa per poi indossarla. L'unica ora in cui non sono obbligata ad indossare la divisa da cheerleader, è quella di educazione motoria, quindi oggi dovrò vestirmi con quella.

Scendo al piano di sotto dove si trova mia mamma Tanya. La saluto e mi preparo un frullato alla banana. Se ancora non si fosse capito, adoro i frullati, sopratutto quelli alla banana.

La mia cartella si trova in camera mia, quindi sono costretta a risalire le scale per andare a recuperarla. Ne approfitto per truccarmi con un filo di mascara sugli occhi e un po' di lucida labbra al sapore di ciliegia.

Alle sette e venticinque sono davanti a scuola con il mio cellulare tra le mani. Lo accendo e controllo i messaggi ricevuti sta notte. Ne ho uno da parte di Cassie, che subito apro e leggo.

Da Cassie (22.58)
Grazie per essere venuta venerdì al cinema. Ho chiesto io a Simon di invitarti. Ci vediamo domani a scuola!

Lo prendo come un contratto di pace. Sorridendo raggiungo la palestra dove alcuni miei compagni si stanno già riscaldando. Seguo il loro esempio e inizio a correre intorno al campo da pallavolo.

"Jenkins, venga qui per favore!" Mi fermo a metà del percorso girandomi verso la voce appena udita: il professore Craig. È il nostro insegnate più giovane, deve avere trent'anni o su di lì. Molte mie compagne lo trovano attraente sopratutto per via del suo fisico ma secondo me è solo un uomo adulto che cerca di confondersi fra noi giovani.

"Sì?" Gli chiedo raggiungendolo con una corsetta d'effetto. Mi fermo davanti a lui. Ha le braccia incrociate e un'espressione seria e forse anche un po' preoccupata dipinta sul volto. Ho per caso fatto qualcosa di sbagliato?

"Lei che è tanto amica del signorino Hills mi saprebbe dire dov'è finito? Manca agli allenamenti da più di una settimana." Craig è anche l'allenatore della squadra di football del liceo e Tony ne è il quarterback, quindi suppongo che la sua assenza stia mettendo in agitazione un po' tutti, sopratutto Craig.

"Quando gliel'ho chiesto non ha voluto rispondermi." Gli spiego tranquilla suscitando in lui un po' di nervosismo. Perché questa reazione? Ho capito che è un giocatore importante della squadra, ma non è normale agitarsi così solo per questo...

"Okay bene, gli potrebbe dire che devo parargli? È importante." "Se vuole posso farlo anche subito." Tiro fuori dalla tasca dei pantaloni il mio cellulare e glielo mostro. "Posso scrivergli anche subito se vuole." "Siete ancora in contatto? Credevo vi foste lasciati." I miei occhi si spalancano. Come cacchio fa a saperlo? E poi che gli importa?

"Ehm... Siamo ancora... Amici?" Rispondo chiedendomi anche io che cosa siamo diventati. Sì, amici suppongo...

"Gli scriva." Risponde lui secco per poi andarsene a formare le squadre. Un altro bipolare, perfetto.

Prendo il telefono e digito il messaggio da mandare a Tony:

A Tony (07.38)
Ciao, come va? Il professor Craig vorrebbe parlarti. Credo sia preoccupato per la tua assenza.

Neanche un minuto dopo ricevo una sua risposta:

Da Tony (07.39)
Che ti ha detto? Dove vi siete visti? Che ha fatto?

A Tony (07.40)
Calma calma, non è successo niente di particolare. Vuole solo che tu torni a scuola per poterti parlare.

Il professore mi guarda da un angolo della sala con aria circospetta. È veramente inquietante.

Da Tony (07.41)
Ti prego digli che non ho risposto.

E ora che faccio? Craig ha visto che leggevo e rispondevo ad un messaggio... Dovrò inventarmi qualche balla.

A Tony (07.41)
Okay, ma mi devi una spiegazione.

Da Tony (07.42)
Va bene. Grazie.

Spengo il telefono e raggiungo l'allenatore:"Non rispondeva così ho inviato un messaggio ai suoi genitori. Hanno detto che sta molto male... Ecco perché non è potuto uscire con me ieri sera!" Sono un'ottima attrice, me lo sento. Però forse la parte del "ecco perché non è potuto uscire con me ieri sera" me la potevo evitare. Uno, perché non è vera. Due, perché non stiamo insieme. Tre, perché la cosa sembra aver messo Craig ancora più di cattivo umore.

"Tutto bene prof?" Gli chiedo preoccupata. Annuisce distratto prima di andarsene via dalla palestra. Qui gatta ci cova.

***

Il pomeriggio incontro Melanie in mensa. Stranamente non mi rivolge parola e fa finta di non vedermi finché non le chiedo che cosa sta succedendo.

A quel punto mi guarda male e con tono di voce superiore mi spiega tutto:"Ti diverti ad uscire con altre persone, eh? Non ti sto più simpatica, mi stai rimpiazzando. Perfetto, allora puoi pure abbandonarmi. Tanto ho molte più amiche di te!"

All'inizio non capisco a cosa stia facendo riferimento, ma poi intuisco che probabilmente mi deve aver vista in compagnia di Cassie e degli altri.

"Di cosa stai parlando?" "Quando sono andata al cinema con Michael a vedere 'Zombie la vendetta' tu stavi con quei due sfigati e Tony!" Urla a pieni polmoni attirando tutte le attenzioni dei presenti su sé stessa.

In un angolo della sala, Cassie e Simon stanno pranzando insieme. Si girano anche loro e i nostri sguardi si incrociano. Spero vivamente che non abbiano sentito l'offesa di Melanie riferita a loro.

"E chi sarebbe questo Michael?" "Non sono cose che ti riguardano!" Alzo gli occhi al cielo, poi prendo il mio vassoio e cambio tavolo.

Vado a sedermi nello stesso angolo dove venerdì ho mangiato con Simon. Quando lui e Cassie mi vedono mi sorridono e mi fanno cenno di avvicinarmi a loro. Credo di aver trovato un nuovo tavolo al quale pranzare.

Ask: Sto aggiornando tutti i giorni, non so che mi prende. xD
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