<<Piacere Alessia Espinosa...>> dico stringendogli la mano.
<<Senti io adesso stacco, ti va di andare a prendere qualcosa al bar?>> mi chiede sempre sorridente.
<<Molto volentieri...>> dico; forse questa è la buona volta che mi faccio un amico.
Lui gira l'angolo per andarsi a cambiare, intanto io pago la maglietta ed esco fuori ad aspettarlo.
Amo Los Angeles, mi piaceva anche quando ero piccola; quì c'era qualcosa di familiare, che amavo o forse qualcuno...
<<Allora andiamo?>> mi chiede Cameron, risvegliandomi dai pensieri.
<<Certo...>> dico incamminandomi verso Starbucks.
Durante la strada parliamo un po' di tutto, gli racconto la mia storia e lui la sua, sembra un ragazzo fantastico.
Arriviamo e prendiamo due caffè. Verso le 12.30, mi riaccompagna a casa.
<<Senti sono stato veramente bene con te, potremo rivederci; se vuoi...>> dice imbarazzato, adoro la sua timidezza.
<<Certo ecco il mio numero...>> dico, prima di prendergli il telefono dalle mani.
<<Allora ci vediamo presto...>> dice salutandomi con la mano, mentre si allontana.
Rientro in casa e dopo aver salutato mia zia, salgo in camera.
Mentre passo, vedo la camera di Matthew chiusa e deduco sia fuori con i suoi amici.
Mi arriva un messaggio di Nash.
<<Ci vediamo stasera alla gelateria:)>>
<<Ok;)>>
Non ho fame quindi non pranzo, anzi passo il pomeriggio a leggere e stare sui social.
Ne approfitto per chiamare mia madre, raccontandole un po' della mia vita quì, tralasciando il capitolo Matthew.
Si fanno le 17.00 e decido di fare una doccia. Mi lavo i capelli, li asciugo e li piastro.
Mi trucco e scelgo cosa mettermi: pantaloni neri strappati al ginocchi, top nero corto e sopra una camicia a scacchi rossi e neri.
Infine metto le mie adorate vans bordeaux, prendo lo zaino e il telefono e scendo in salotto.
Come sempre la fortuna non è dalla mia parte e appena esco dalla porta vedo Matthew venire nella mia stessa direzione.
<<Nash ha detto che non poteva venire, quindi l'appuntamento salta.>> dice con voce dura, prima di chiudersi in camera sua.
Resto un secondo lì, stupita dal fatto che mi abbia parlato in modo così duro.
Sono indecisa se entrare in stanza e chiedergli spiegazioni oppure chiamare Nash per farmi confermare quello che ha detto Matt.
Opto per la secondo, mi sembra molto più ragionevole. Rientro in stanza e chiamo Nash, che risponde dopo tre squilli.
<<Ciao piccola...>> dice come contento di sentirmi.
<<Ciao Nash>> lo saluto a mia volta, non ho neanche il tempo di chiedergli che subito lui ribatte.
<<Pronta per stasera?>> dice sempre più esaltato.
<<Certo, volevo solo avere la conferma ci vediamo tra un'oretta..>> dico giá diretta verso la stanza di Matthew.
<<A dopo piccola...>> dice e io subito riattacco.
Sono di fronte alla porta della camera di Matthew. Non credo di essere mentalmente pronta per affrontarlo, soprattutto non dopo quello che ho visto ieri sera.
Apro la porta e me la richiudo velocemente a chiave dietro; non voglio che qualcuno ci interrompa.
Mi giro e vedo che è sdraiato sul letto con solo i pantaloni della tuta.
<<Che vuoi?>> mi dice spegnendo lo schermo del suo cellulare.
<<Perchè mi hai mentito?>> dico seria guardandolo negli occhi.
<<Come scusa?>> dice con la faccia confusa.
<<Perchè continui ad intrometterti nella mia vita. Tu puoi scoparti chi ti pare, ma se un ragazzo mi chiede di uscire arrivi addirittura a mentirmi pur di non farmi andare?>> dico ormai spazientita.
Lui abbassa lo sguardo diventando scuro in volto, ma subito si ricompone.
Si alza dal letto e viene verso di me, si avvicina alle mie labbra in modo spaventoso fino ad azzerare la distanza tra noi due.
Sto baciando per la terza volta Matt, mio cugino, ma vi posso assicurare che non c'è nulla di più bello...
Spazio autrice: Ciao a tutti scusate il ritardo. Vi volevo ringraziare per le quasi 100 visualizzazioni per me è un grandissimo traguardo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Cosa succederá adesso? Si rivedrá mai con Cameron? Come andrá l'appuntamento con Nash? Ci vediamo nel prossimo capitolo.
_Alessia_