Noto che c'è giá qualcuno dentro.
Mi avvicino lentamente, mentre in una mano tengo la borsa come un'arma.
La figura è coperta interamente dalle lenzuola, così sono costretta ad avvicinarmi di più per provare a spostarle.
La mia mano si trova sull'angolo del lenzuolo e con un movimente veloce scopro la figura addormentata.
Resto a fissarlo per qualche secondo chiedendomi cosa diavolo ci facesse lui nel mio letto.
Decido di svegliarlo, perchè comunque non potremmo dormire insieme.
<<Matt svegliati...>> sussurro, ma lui non si muove.
Così mi avvicino di più, ma nel momento in cui stavo per richiamarlo, lui gira la testa e le nostre labbra si sfiorano.
Sento le sue mani sui miei fianchi e io metto le mie sulle sue spalle nude.
Mi ritrovo sopra di lui, mentre continuiamo a guardarci negli occhi.
<<Che ci fai nel mio letto?>> domando in un sussuro a cinque centimetri dal suo viso.
<<Ti aspettavo...>> disse spostando lo sguardo da un'altra parte.
<<Non è vero. Dimmi la veritá Matt...>> dico alzando un po' la voce.
<<E perchè dovrei mentirti?>> dice ritornando al suo solito tono strafottente.
Sbuffo e mi alzo dal letto, dirigendomi verso il bagno.
<<Vedi di non farti ritrovare nel mio letto quando torno...>> dico con voce fredda prima di chiudermi dentro la stanzetta.
Mi spoglio e mi dirigo verso la doccia. Appena uscita mi strucco, mi lavo i denti e raccolgo i capelli in una treccia.
Esco dal bagno con l'asciugamano addosso, notando che Matt non c'è più.
Lo odio perchè riesce sempre a rovinare tutti i momenti belli e continua ad impicciarsi nella mia vita.
Ma allo stesso tempo non posso non riconoscere che provo qualcosa per lui, anche se ancora non ne sono sicura.
Metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte. Mi addormento praticamente subito.
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Mi sveglio verso le 11.30 e scendo subito a fare colazione.
Subito dopo risalgo in camera, per evitare di incontrare Matt.
Mi faccio un doccia e mi asciugo i capelli.
Oggi ho deciso di andare a fare un giro per Los Angeles, alla fine sono quì da quasi un mese e non ho ancora visto niente.
Mi metto i miei pantaloncini corti neri strappati con la mia maglia adidas, abbianate alle mie adorate Vans nere.
Prendo il cellulare, le cuffiette e sono pronta per uscire.
Apro la porta nello stesso monento di Matthew, ci guardiamo per alcuni secondi, ma io prontamente lo ignoro e vado verso le scale.
<<Esco>> urlo a mia zia prima di chiudermi la porta alle spalle.
Cammino fino ad arrivare ad un parchetto piuttosto carino, quindi decido di fermarmi per riposare un po'.
Ma proprio mentre stavo per prendere il telefono vado addosso a qualcuno.
È una ragazza alta e bionda, con due bellissimi occhi azzurri; ci guardiamo per alcuni secondi e poi scoppiamo a ridere come due stupide.
<<Scusa non ti avevo visto>> dice subito dopo aver smesso di ridere.
<<Tranquilla è colpa mia, non stavo guardando.>> gli rispondo sorridendole.
<<Io sono Nicole e tu?>> mi chiede porgendomi la mano.
<<Alessia piacere.>> gli rispondo, stringendole la mano.
<<Nome italiano interessante... >> mi dice scherzando.
<<Storia lunga>> le dico ridendo.
<<Ti va di raccontarmela davanti ad un caffè da Starbucks?>> mi invita.
<<Molto volentieri>> le rispondo, sono contenta, fino ad adesso non avevo pensato neanche a farmi delle amiche, perchè ero troppo occupata con Matt.
Passiamo il pomeriggio a chiacchierare e a raccontarci delle nostre vite, ci scambiamo i numeri e ci promettiamo di rivederci al più presto.
Subito dopo averla salutata, prendo il cellulare per avviare la musica, quandi noto tantissime chiamate perse da Matt, Nash e stranamente anche da Cameron...
Spazio autrice: Ciao a tutti, si lo so potete odiarmi, ma con la scuola non ho mai tempo, mi dispiace fin troppo. Se volete andate a leggere la mia nuova storia [What Do You Mean?||Shawn Mendes].
Prossimo capitolo a 3 stelline ed 2 commenti.
_Alessia_