Capitolo 9

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Matt pov's

So che dovrei fermarmi, che dovrei smetterla di intromettermi nella sua vita, ma non posso, c'è qualcosa in lei che mi spinge a tirare fuori la parte migliore di me, quella che nessuno vede da parecchio tempo.

Il bacio da dolce e innocuo, si è trasformato in qualcosa di più spinto e voglioso.

La sbatto al muro tenendole i polsi sopra la sua testa con una mano. Con l'altra scendo sempre di più fino a ld arrivare al sedere che stringo leggermente.

Di colpo si apre la porta e subito ci stacchiamo. Era mia madre.

<<Ehi ho interrotto qualcosa?>> dice lei passando lo sguardo tra me e lei.

<<No no, tranquilla zia. È successo qualcosa?>> risponde pronta Alessia.

<<È arrivato Nash, ti sta aspettando di sotto...>> dice guardando me.

<<Non è per me stavolta.>> dico avvinandomi al letto, mentre mia madre mi guarda confusa.

<<Sì è per me, usciamo insieme>> dice Alessia quasi sussurando, evitando il mio sguardo.

<<Ah capisco, gli dico di aspettare?>> chiede mia mamma.

<<No no, sono pronta adesso scendo.>> detto questo Alessia e mia madre uscirono, chiudendo la porta e lasciandomi da solo in balia delle mie emozioni.

Alessia pov's

Scendo le scale e vedo sulla porta un Nash con dei jeans blu, una camicia bianca e un mazzo di rose rosse in mano.

<<Queste sono per lei signorina>> dice porgendomi i fiori.

<<Che gentiluomo...>> dico io ed entrambi scoppiamo a ridere.

Le risate si fermano quando sentiamo una porta al piano di sopra sbattere.

<<Direi di andare>> dice lui tenendo un sorriso quasi per incoraggiarmi.

Annuisco e ci dirigiamo verso la macchina parcheggiata di fronte alla grande casa.

<<Dove mi porti Nash?>> chiedo curiosa di sapere dove passeremo la serata.

<<È una sorpresa piccola>> dice guardandomi e sorridendo.

<<Dai sono curiosa dimmelo...>> dico come una bambina e lui scoppia a ridere.

<<Mi dispiace, ma se te lo dico non sarebbe più una sorpresa.>> dice ed io sconfitta annuisco girandomi verso il finestrino per guardare fuori.

Durante il viaggio Nash ha messo una mano sopra la mia gamba e devo dire che mi ha ispirato parecchia tranquillitá, soprattutto dopo tutto quello che è successo con Matthew.

A risvegliarmi dai miei pensieri è la mia portiera che si apre, svelando un Nash che mi porge la mano che io accetto.

Siamo di fronte ad un ristorante molto carino. Appena entrati un cameriere si avvicina a noi.

<<Buongiorno signori avete prenotato?>> chiede guidandoci verso una specie di libro gigante pieno, probabilmente, di prenotazioni.

<<Si, a nome Grier>> dice Nash tenendomi per mano.

<<Perfetto tavolo 12 lì in fondo.>> ci informa il cameriere, indicando un tavolo in fondo al locale.

Ci sediamo ed ordiniamo due pizze. Iniziamo a parlare del più e del meno. Gli parlo della mia vita, del perchè del mio trasloco e lui ascolta attentamente.

Dopo che sono arrivate le pizze, inizia lui a raccontarmi della sua vita, della sua famiglia e dei suoi hobby.

<<Come vi siete conosciuti tu e Matthew?>> chiedo facendo la finta indifferente e lui quasi si strozza con la pizza.

<<Perchè ti interessa?>> mi chiede incupendosi.

<<Niente era solo per sapere, ma se non vuoi dirmelo è lo stesso...>> dico io un po' dispiaciuta.

<<Scusa, ma non credo il momento adatto per raccontarti la storia.>> dice lui sorridendomi.

Questo vuol dire che prima o poi me lo racconterá, ma non riesco a capire il perchè non quì, adesso.

Finita la cena, mi riaccompagna a casa e ci salutiamo promettendoci di di rivederci al più presto.

Salgo in camera, ma quando mi avvicino al letto noto che c'è giá qualcuno dentro...

Spazio autrice: Ciao a tutti, scusate l'assenza, ma sono arrivata solo adesso a scrivere il capitolo. In più sono pure ammalata quindi spero sia uscito bene. Per il prossimo capitolo almeno 2 stelline. Comunque se volete passate a vedere i miei immagina sui Magcon a richiesta e se volete, fatevene fare uno.
_Alessia_

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