Matt pov's
So che dovrei fermarmi, che dovrei smetterla di intromettermi nella sua vita, ma non posso, c'è qualcosa in lei che mi spinge a tirare fuori la parte migliore di me, quella che nessuno vede da parecchio tempo.
Il bacio da dolce e innocuo, si è trasformato in qualcosa di più spinto e voglioso.
La sbatto al muro tenendole i polsi sopra la sua testa con una mano. Con l'altra scendo sempre di più fino a ld arrivare al sedere che stringo leggermente.
Di colpo si apre la porta e subito ci stacchiamo. Era mia madre.
<<Ehi ho interrotto qualcosa?>> dice lei passando lo sguardo tra me e lei.
<<No no, tranquilla zia. È successo qualcosa?>> risponde pronta Alessia.
<<È arrivato Nash, ti sta aspettando di sotto...>> dice guardando me.
<<Non è per me stavolta.>> dico avvinandomi al letto, mentre mia madre mi guarda confusa.
<<Sì è per me, usciamo insieme>> dice Alessia quasi sussurando, evitando il mio sguardo.
<<Ah capisco, gli dico di aspettare?>> chiede mia mamma.
<<No no, sono pronta adesso scendo.>> detto questo Alessia e mia madre uscirono, chiudendo la porta e lasciandomi da solo in balia delle mie emozioni.
Alessia pov's
Scendo le scale e vedo sulla porta un Nash con dei jeans blu, una camicia bianca e un mazzo di rose rosse in mano.
<<Queste sono per lei signorina>> dice porgendomi i fiori.
<<Che gentiluomo...>> dico io ed entrambi scoppiamo a ridere.
Le risate si fermano quando sentiamo una porta al piano di sopra sbattere.
<<Direi di andare>> dice lui tenendo un sorriso quasi per incoraggiarmi.
Annuisco e ci dirigiamo verso la macchina parcheggiata di fronte alla grande casa.
<<Dove mi porti Nash?>> chiedo curiosa di sapere dove passeremo la serata.
<<È una sorpresa piccola>> dice guardandomi e sorridendo.
<<Dai sono curiosa dimmelo...>> dico come una bambina e lui scoppia a ridere.
<<Mi dispiace, ma se te lo dico non sarebbe più una sorpresa.>> dice ed io sconfitta annuisco girandomi verso il finestrino per guardare fuori.
Durante il viaggio Nash ha messo una mano sopra la mia gamba e devo dire che mi ha ispirato parecchia tranquillitá, soprattutto dopo tutto quello che è successo con Matthew.
A risvegliarmi dai miei pensieri è la mia portiera che si apre, svelando un Nash che mi porge la mano che io accetto.
Siamo di fronte ad un ristorante molto carino. Appena entrati un cameriere si avvicina a noi.
<<Buongiorno signori avete prenotato?>> chiede guidandoci verso una specie di libro gigante pieno, probabilmente, di prenotazioni.
<<Si, a nome Grier>> dice Nash tenendomi per mano.
<<Perfetto tavolo 12 lì in fondo.>> ci informa il cameriere, indicando un tavolo in fondo al locale.
Ci sediamo ed ordiniamo due pizze. Iniziamo a parlare del più e del meno. Gli parlo della mia vita, del perchè del mio trasloco e lui ascolta attentamente.
Dopo che sono arrivate le pizze, inizia lui a raccontarmi della sua vita, della sua famiglia e dei suoi hobby.
<<Come vi siete conosciuti tu e Matthew?>> chiedo facendo la finta indifferente e lui quasi si strozza con la pizza.
<<Perchè ti interessa?>> mi chiede incupendosi.
<<Niente era solo per sapere, ma se non vuoi dirmelo è lo stesso...>> dico io un po' dispiaciuta.
<<Scusa, ma non credo il momento adatto per raccontarti la storia.>> dice lui sorridendomi.
Questo vuol dire che prima o poi me lo racconterá, ma non riesco a capire il perchè non quì, adesso.
Finita la cena, mi riaccompagna a casa e ci salutiamo promettendoci di di rivederci al più presto.
Salgo in camera, ma quando mi avvicino al letto noto che c'è giá qualcuno dentro...
Spazio autrice: Ciao a tutti, scusate l'assenza, ma sono arrivata solo adesso a scrivere il capitolo. In più sono pure ammalata quindi spero sia uscito bene. Per il prossimo capitolo almeno 2 stelline. Comunque se volete passate a vedere i miei immagina sui Magcon a richiesta e se volete, fatevene fare uno.
_Alessia_