Capitolo 19

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Eh sì, è passato anche Natale.
E anche capodanno...
A Andy i suoi regali sono piaciuti molto.
Lui per Natale mi ha regalato un paio di cuffie borchiate, molto carine.
Dopo questa breve vacanza, ci siamo rimessi in viaggio.
Per strada abbiamo incontrato altri Ribelli che si sono uniti a noi, abbiamo cacciato altre anime e siamo riusciti a seminare le persone che ci seguivano.
Ormai siamo vicini alla nostra meta. Siamo un sacco di gente ed io sto iniziando a diventare molto nervosa. Insomma, potrei anche perdere la vita in questo scontro oppure potrebbe farlo Andy.
E non voglio.
Durante il nostro viaggio abbiamo formato un gruppo il più grande possibile.
Con i megafoni, per attirare i Ribelli, metodo infallibile, abbiamo cantato.
We scream, we shout, we are the Fallen Angels!
I nostri venivano e ci seguivano, in giro per le città.
Avevamo di tutto e di più: striscioni, bandieret trombette da stadio e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto solo per attirare l'attenzione.
E in un modo o nell'altro, perdemmo reclute anche nel cammino.
La guerra era già iniziata.
Arrivammo sul campo di battaglia.
Vidi, schierate davanti a noi, centinaia di persone vestite di bianco.
Quasi tutte avevano capelli biondi, mentre noi avevamo tutti capelli scuri, occhi pure e vestiti altrettanto.
Eravamo decisamente due schieramenti completamente diversi.
Ognuno si schierava alla nascita e non poteva cambiare.
Cominciavo ad avere paura, le mie gambe cominciarono a tremare visibilmente e i miei occhi erano totalmente spalancati.
Andy si stava avvicinando al nemico.
Fece un paio di passi, poi si fermò e si girò verso di noi.
Cominciò a battere il piede a terra, con forza, seguendo il ritmo di quella musica che conoscevo fin troppo bene.
Poi le parole uscirono da sole dalla sua bocca.
In the end, as you fade into the nights...
Mi uscì spontaneo rispondere con il sui tipico: Woah!
Who will tell the story of your life and who will remember your last goodbye?
Woah! 'Cause it's the end and I'm not afraid, I'm not afraid to die!
Tutti cominciammo a cantare, a sventolare le bandiere e gli striscioni, a far dondolare i nostri ciondoli a ritmo i musica.
Mi avvicinai ad Andy e, come da visione, lui mi prese e mi baciò.
Li vedemmo arretrare dalla paura, alla vista della nostra sicurezza e della nostra sfrontatezza.
Se credevano che avremmo avuto fifa di scontrarci con loro, si sbagliavano di grosso.
Signore e signori, la guerra comincia.

ANGOLO ALPACA:
Hello!
Scusatemi se ho aspettato un altro mese per pubblicare un capitolo, ma la scuola mi uccide lentamente e devo restare a galla.
Tuttavia, ho anche aspettato il giorno del mio compleanno per potermi comprare un tablet, in modo da poter aggiornare più spesso perché, ahimè, anche se il mio portatile è una bestia, collegare tutti i fili delle spine e cose così, mi scoccia.
Sono pigra.
Quindi non uccidetemi, pls.
Ad ogni modo, vorrei chiedervi un paio di cose: stavo pensando di fare un AskMe, che ne dite?? Commentate con la risposta o con le domande che volete ci siano...
Poi vorrei anche invitarvi a votare la storia, per supportarla.
Sciau belli!

La cacciatrice di anime || Andy Biersack [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora