Finito il mio turno, vado nello spogliatoio e mi tolgo la divisa. Devo ancora capire perché gli spogliatoi delle donne siano con quelli dei uomini. Ma non mi interessa più di tanto.
Appena ho finito di cambiarmi, esco dallo spogliatoio. Prima di tornare a casa, vado ai piani alti per salutare mio padre. Gli trovo tutti concentrati alla lavagna a guardare foto, probabilmente di possibili criminali. Ne noto uno famigliare. L'unico senza nome.
<<Ehm, scusate se disturbo, ma... perché c'è Tullio Norton su quella lavagna?>> si girano tutti verso di me appena pronuncio la prima parola
<<Tullio Norton? E chi sarebbe?>> mi chiede Adam con faccia interrogativa
<<Quel ragazzo lì coi capelli rossi. Veniva in classe con me al liceo, lo conosco bene, siamo stati insieme per qualche mese>>
<<Ci hai appena aiutato, Alison! Grazie mille! Bene, ora sappiamo chi è questo qui... potresti uscire, Ally?>> mi chiede mio padre
<<Prima voglio sapere perché state indagando su di lui. Non farebbe del male neanche a una mosca>>
<<Molto probabilmente è stato complice di un omicidio>> mi dice Blake Martin, il migliore amico di mio padre, nonchè un altro agente dell'Intelligence
<<E' innocente, è inutile che indaghiate su di lui>>
<<Puoi andare Ally?>> mi richiede mio padre
<<Torno domani. Buonanotte, Blake, Adam, Daren, Javier, Bridget e Olive>>
Mentre scendo le scale posso udire Blake che dice a mio padre "Ahia, sei nei guai" e lui "Continuate a lavorare, voglio più informazioni su questo Tullio Norton".
Appena torno a casa mi butto sotto la doccia. Non c'è niente di più bello che fare la doccia dopo una giornata impegnativa come questa. Uscita dalla doccia mi metto il pigiama e poi vado in sala. Col telefono faccio una telefonata a tre, io, Genevieve e Alexandra.
<<Ehi ragazze, come va?>> domando io
Genevieve: <<Benissimo, ma parlaci di oggi! Come è andata? Qualche ragazzo carino? Tuo padre? Javier? Raccontaci di tutto!>> Genevieve è sempre stata quella più curiosa fra di noi
<<Calma. Allora, è stato bellissimo oggi. Si, c'è un ragazzo carino, si chiama Jason ed è il mio nuovo partner. Mio padre era ai piani alti, voglio ricordarti che io non sono dell'Intelligence ma sono una semplice poliziotta. E poi con Javier non ci ho parlato più di tanto, non ne ho avuto l'occasione>>
Alexandra: <<Parlami subito di questo Jason! Già il nome è super WOW!>> Alexandra e la sua follia per i nomi maschili, bah
<<Allora, è alto, magro, occhi azzurri, capelli castani, come quelli che piacciono a me. Ha una faccia meravigliosa>>
Alexandra: <<Non ci si può fidare di te, ti piaceva Tullio al liceo!>>
<<A proposito di Tullio, sapete che fine abbia fatto?>>
Genevieve: <<L'ho incontrato l'altro giorno al Supermercato, andava di fretta quindi non abbiamo parlato molto, aveva comprato tipo un casino di fuochi d'artificio, non so a cosa gli servissero>>
<<Ah va bene. Se vi venisse voglia di farmi qualche sorpresa al lavoro ogni tanto, potreste venire...>>
Alexandra: <<Sbaglio o sei tu quella anti-sorprese?>>
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The Police
RandomAlison Olsen, giovane ragazza appena entrata a far parte della polizia. La sua vita cambierà. Dopo tutto, c'è la farà? Lo scoprirete solo leggendo.