''Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce?'' -Heinrich Heine
Ariane's pov.
Non riuscivo a dormire, mi rigiravo di continuo nel letto rotolandomi come una palla nelle coperte. Sprofondai con la testa nel cuscino e urlai per la disperazione. Il giorno seguente avrei dovuto dare l'esame, ero pronta avevo davvero studiato tutto anche il più piccolo dettaglio, certo avevo avuto delle distrazioni ma mi sentivo pronta. Mi misi seduta a bordo letto, i piedi caldi toccaro il pavimento freddo e i brividi si impossessarono del mio corpo. Guardai l'orologio sulla parete, segnava le 1:05 era notte fonda, Carrie dormiva beata nell'altra stanza e io non sapevo che fare. Mi alzai e andai in cucina, presi del latte e lo versai in una tazza, non lo bevevo sempre poichè ero intollerante ma ogni tanto si poteva fare uno strappo alla regola. Dopo avere bevuto il latte e fumato una sigaretta mi stesi sul divano e dopo una mezz'ora sprofondai in un sonno profondo.
*
-Ariane.- qualcuno accarezzava delicatamente la mia schiena. Feci uno strano verso e mi rannicchiai ancor di più su me stessa.
-Ariane hai l'esame, cazzo! Alza il tuo culo innesistente da quel divano e va a lavarti, non lo ripeterò una seconda volta quindi alzati o ti butto sotto la doccia e userò l'acqua fredda.- disse alzando la voce, sapevo che non scherzava quindi mi conveniva sbrigarmi, avevo la schiena distrutta così camminai tenendo una mano sul fianco e quasi trascinandomi le gambe dietro.
Mi spogliai velocemente, restando nuda e mi buttai sotto la doccia, solitamente perdevo del tempo, ma non quella volta dovevo sbrigarmi ero in un favoloso ritardo ed era strano poichè non ero io quella che veniva definita 'ritardataria' ma Carrie. Asciugai il mio corpo e passai la crema idratante, indossai un reggiseno nero semplice e uno slip bianco. Corsi letteralmente in camera, indossai una camicetta bianca con sopra un maglioncino nero, un jeans nero semplice con degli stivaletti neri. Sistemai i capelli ed ero pronta.
-Eccomi, possiamo andare.- urlai, presi la borsa e aspettai che Carrie indossasse la giacca per uscire. Prendemmo un taxi nessuna delle due aveva voglia di guidare e dopo dieci minuti eravamo arrivate. Strofinavo continuamente le mani sulle mie gambe segno che ero agitata. Carrie mi guardava.
-Ariane guardami.- mi voltai.
-Allora vai tranquilla, hai studiato e io so che tu ce la farai. Quindi ora vai e appena finisci madami un messaggio. Io vado a lezione che sono in un ritardo madornale. Ti voglio bene tesoro, per qualunque cosa chiamami.- mi abbracciò lasciandomi un bacio sulla guancia. Io adoravo quella ragazza, era la mia migliore amica l'unica in grado di darmi la forza necessaria per affrontare qualsiasi 'problema'.
Entrai in aula con il fiatone, mi misi seduta in fondo presi una penna, una matita e una gomma per cancellare, feci un bel respiro prima che il professore ci consegnasse il test.
-Avete 60 minuti a partire da ora.- disse facendo partire il suo cronometro. Abbassai la testa leggendo il contenuto del test. Okay, ce la potevo fare, dovevo solo raggionarci su. Feci un piccolo massaggio alle tempie e poi iniziai a scrivere.
10:20.
-Tempo scaduto, consegnate.- finì di ripassare a penna e mi alzai per consegnare. Il professore mi sorrise e io ricambiai, era un uomo sulla sessantina di una preparazione infinita, lo ammiravo non perdevo nessuna delle sue lezioni mi affascinavano. Uscì dall'aula e mandai un messaggio a Carrie scrivendole che era andato tutto bene. Non tornammo a casa insieme ma l'aspettai per pranzare. Entrò dalla porta lanciando la giacca sul divano e la borsa per terra.
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SHELTER.
FanfictionAriane's pov. Era bello, bello da far male all'anima. I suoi occhi profondi entravano dentro me come nessuno era riuscito mai. Venivano a crearsi tutte quelle emozioni fino ad ora sconosciute e mi faceva paura, tutto dal suo modo di guardarmi rabbio...