10.Tregua

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Risposi alla telefonata senza guardare nemmeno chi mi chiamava.

-Pronto?- dissi con voce rotta dal pianto -Scusa- mi rispose la voce dall'altro capo del telefono -Che cazzo vuoi da me Michael?! Non ti è bastata la litigata di oggi?!- -In realtà è per questo che ti ho chiamato. Mi dispiace per come ti ho trattata-.

Wow. Michael Clifford mi ha chiamato per chiedermi scusa. Non me lo sarei mai aspettata da uno come lui, uno che ha l'aria da tipico ragazzo "non me ne fotte un cazzo".

-Tranquillo. È stata anche un po' colpa mia- -Un po'?- mi chiese accennando una risata -Okay, Clifford. Anche io ho fatto la mia parte- -Lasciamo perdere. Per farmi perdonare ti va se domani ti passo a prendere e ti accompagno a scuola?-
-Perché no. Sai dove abito?- -Si- -Ah...come fai a saperlo tu se io che ci vivo in questa casa mi perdo ancora per tornare da scuola?!- -Scusa mi stanno chiamando, devo andare. Ci vediamo domani- -Non hai risp...- non finì di parlare che mi attaccò il telefono in faccia.
Inviai un messaggio alle mie amiche per avvisarle e poi andai a dormire pensando a quello che mi avrebbe atteso il giorno dopo.

La mattina seguente mi svegliai con gli occhi che mi scoppiavano. Erano le sette e quella mattina avevo deciso di concedermi un regalino e di dormire altri dieci minuti. Dopodiché mi alzai e andai a fare colazione. Erano circa le sette e mezza quando decisi di andarmi a preparare. Camminavo con tutta la calma dell'universo per casa quando, affacciandomi alla finestra dopo aver sentito un clackson, vidi Michael appoggiato ad una macchina nera che guardava verso la mia finestra.

Okay calma Iris, calma. No, calma una cippa!!! Questo cornuto già era sotto casa mia, io in pigiama coi capelli alla cazzo e i segni del cuscino sulla faccia. Codice rosso, codice rosso!!! Mayday, mayday!!!

Okay, corro a prepararmi. Sciolgo i capelli e nel frattempo mi spoglio. Infilo un boyfriend jeans chiaro strappatissimo, delle vans nere, una canotta dei Guns N' Roses infilata nei pantaloni e la mia giacca di pelle. Corsi per tutte le scale e uscì dalla porta di casa come non so cosa e mi diressi da Michael con aria abbastanza irritata mentre lui mi guardava con un ghigno malizioso sulla faccia.

-Che mi guardi?!- esordì lasciandomi poi scappare un sorriso -Niente. Ti ho colta di sorpresa?- -Noooo. Sai com'è anche io vado a scuola alle sette e mezza quando dobbiamo entrare alle otto e mezza- -Mi piace arrivare in anticipo- -Eh me ne sono accorta- -Dai sali in macchina che partiamo- annuì e in meno di dieci minuti eravamo già arrivati a scuola.
Scesi dall'auto e mi sedetti sui gradini dell'ingresso.

-Bello. E adesso che facciamo per quasi un'ora?!- -Parliamo- -Non mi sembri un tipo di molte parole- -Neanche tu sembravi una che appena conosceva una ragazzo lo baciava senza pietà- -Rieccolo. Primo non l'ho baciato io ma mi ha baciato lui. Secondo non mi sono resa conto di niente. Ma poi no, a te che interessa?- -Niente. Te l'ho già detto l'altro giorno a mensa- la sua espressione cambiò subito. Si incupì in un batter d'occhio.
-Hey, è vero che non siamo molto amici, ma succede qualcosa me lo puoi dire senza problemi. Soprattutto se è qualcosa che riguarda me, non mi offendo- -Non ho niente, tranquilla. Ma grazie per averlo chiesto- -Figurati. Se ti serve qualcosa sai dove abito e ancora no so come e hai il mio numero-.

La nostra chiacchierata fu interrotta dall'arrivo dei nostri amici. A quanto pare anche Calum e Blaze avevano litigato dopo quella sera ma la mia amica non mi aveva ancora spiegato il perché, molto probabilmente non l'aveva capito neanche lei. Tra di loro c'era anche Shawn che quando mi vide corse verso di me e mi abbracciò. Io ricambiai il suo abbraccio rimanendo abbastanza fredda, soprattutto dopo aver notato la reazione di Michael dopo aver visto quella scena.
Aveva preso il suo zaino ed era andato sul retro della scuola. Venne subito seguito da Calum.

Non riuscivo a capire che cosa passasse per la testa a quel ragazzo. Un giorno stava male, un giorno era il migliore amico che si potesse avere e poi ritornava stronzo.
Fatto sta che questo suo carattere mi faceva interessare ancora di più a lui e dovevo trovare il modo per parlarci meglio.

~NESTLE~
Ciao a tutti amorini miei!!!
Innanzitutto devo ringraziarvi infinitamente per le 300 visualizzazioni e poi devo scusarmi per l'assenza ma in questi giorni sono stata malata e le mie uniche amiche sono state l'Aspirina C e la tachipirina 1000.
Tralasciando i miei problemi volevo anche scusarmi per questo capitolo penoso ma sto ancora un po' male.
Se però vi è piaciuto, lasciate un voto e scrivetemi cosa ne pensate della storia.
Mi farebbe molto piacere sentire le vostre opinioni.
Bacioni, bacini, bacetti.

~Marzia💙

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