29.Leave me alone

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Erano passati ormai tre giorni e io li avevo trascorsi interamente piangendo.
Avevo ancora la scena di quel bacio impressa nella mente. Le labbra di Michael su quelle di Evie. Più ci pensavo, più ci stavo male.

Per distrarmi un po' decisi di concedermi una bella doccia rilassante, dopodiché mi misi una tuta, andai alla ricerca di vettovaglie in cucina e, infine, mi chiusi in camera mia con il mio adorato PC a sfondarmi di Netflix.

Dopo qualche ora circa sentii bussare alla porta e subito urlai -Lascitemi sola-.
Da fuori sentii urlare con altrettanta intensità -Siamo noi-.
Conoscevo fin troppo bene quella voce e quando andai ad aprire la porta mi ritrovai Luke, Blaze, Dawn, Calum e Ashton fermi a fissarmi.

-Beh, avrei preferito rimanere da sola ma visto che ci siete, entrate pure- dissi per poi voltargli le spalle e tornare sul mio amato letto e dalla mia fidata amica Nutella.

-Cazzo, che accoglienza- sentenziò subito Blaze -E che aria viziata- continuò Dawn con la sua vocina stridula mentre, in sottofondo, si potevano perfettamente sentire Ashton, Calum e Luke che si ingozzavano come maiali.

-Primo nessuno vi ha invitati, secondo la luce mi irrita quindi non ti azzardare ad aprire quelle persiane e terzo, dite a quelle tre scrofe di lasciare immediatamente i miei biscotti e le mie patatine-.
Subito quei tre, fulminati dagli sguardi di Blaze, Dawn e me, lanciarono gli snack sul letto e cominciarono a guardare il pavimento senza alzare lo sguardo nemmeno per un secondo.

Finalmente Luke aprì bocca e disse -Iris, noi siamo qui per te. Lo sappiamo che stai soffrendo ed è per questo che siamo venuti- concluse -Io sto benissimo, cazzo. Possibile che nessuno lo capisca?!- urlai per poi accorgermi che le lacrime stavano cominciando a rigare il mio viso.

-Iris, cazzo, stai piangendo. Come fai a dire che stai "benissimo"?- disse Blaze mimando le virgolette -Perché è così. Non sto piangendo, semplicemente la luce, che entra perché Dawn non si fa mai i cazzi suoi e ha aperto le persiane perché c'è "aria viziata", mi dà fastidio. Niente di più- conclusi.
Dopo poco notai che stavano cominciando tutti a sedersi sul mio letto e ad avvicinarsi a me.

-Iris, anche se lo neghi per sembrare forte, ciò non significa che noi non ci accorgiamo che stai male. Lo sappiamo, Michael ha sbagliato, ma fidati, sta soffrendo moltissimo. Ti chiedo solo una cosa, lo abbiamo convinto a venire a scuola almeno domani che è l'ultimo giorno di scuola. Magari se vieni anche tu riuscite a parlare e, magari, a chiarirvi una volta per tutte- disse Ashton -Proverò a svegliarmi in tempo ma non ti prometto niente- sentenziai per poi scoppiare a ridere e allargare le braccia e far capire agli altri che volevo un abbraccio.
Scoppiarono a ridere e si fiondarono tutti su di me fino a non farmi più respirare.

-Okay, okay, troppo contatto umano- dissi e una volta che ci fummo staccati chiesi loro se avessero voluto rimanere a mangiare una pizza.
Mi risposero in coro con un fragoroso "Sì".

La serata passò velocemente tra battute e giochi e, finalmente, potevo dire di aver trascorso una bella serata dopo giorni.

                 ~CLIFFOCONDA~
Ecco a voi il penultimo capitolo...
Ancora non ci credo che ne rimane solo uno alla fine.
Anyway, innanzitutto ringrazio la mia amica ahslvke che ha creato le copertine per questa e altre storie future (eheheh)...
Spero che il capitolo vi piaccia anche se non è dei migliori.
Ci vediamo presto, un bacino.

                                           ~Marzia🤓

Iris [mgc] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora