Mia madre prese il suo cellulare, e con le lacrime agli occhi compose quel numero riportato sulla lettera, ma non rispose nessuno.
"strano" Disse mentre riprovò a comporre quel numero.
L'ansia saliva, non stavo più nella pelle.
Alla seconda telefonata rispose una signora.. Mia madre spiegò la situazione e dopo le sentii dire "Sì.." "Certamente" "Lo farò" "Speriamo bene" "Grazie mille" e poi segnare un giorno sul calendario.
Quando chiuse le chiesi subito cosa le avessero detto.
"Abbiamo fissato un incontro per dopo domani, a quanto pare quella donna non sta più nella pelle.." Disse mia madre guardando mio padre.
"Non capisco proprio cosa voglia" Rispose mio padre.
Io non dicevo niente, li guardavo e cercavo di capirli.
"Mamma.." Chiamai.
"Si Charlie?"
"Perché non mi avete mai parlato di lei?"
Mia madre guardò i miei fratelli.
"Perchè ci è stato chiesto di non farlo." Mi disse.
"Ma cosa c'è di così tanto segreto? Voglio dire.. Saprò mai qualcosa sulla mia vera famiglia?"
"si tesoro, sarà lei a dirtelo." Disse poi.
Senza più dire niente mi alzai e prendendo la mia borsa uscii da quella casa.. Ero troppo pensierosa e non capivo cosa ci fosse di così tanto importante da nascondermi fino a questo punto.
"lo saprai presto" mi ripetevo in mente.. Cercando di calmarmi.
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Cuore nero.
General FictionCharlie, diciottenne nata a Washington vive in una piccola cittadina della Finlandia. Lei è stata abbandonata alla nascita, sembra che nessuno le voglia bene.. C'è sua madre adottiva Karla, e c'è suo padre adottivo Cory; C'è Lucas e c'è Sarah, i suo...