I giorni passavano e niente era più chiaro per me: Non ero sicura di essere veramente pronta ad affrontare quella donna.
Finché arrivò quella dannata notte.
Stavo leggendo un libro in un boschetto vicino alla mia casa, in cui mi rifugiavo qualche volta durante la notte, da sola.. con una coperta o forse due.
Leggevo un libro preso in prestito dalla biblioteca, e non so come.. Quando la mezza notte arrivò, me la sentii dentro.. Avvertii dentro di me che il gran giorno era arrivato, tirai fuori dalla manica il mio orologio e lessi quei due numeri sfiorati dalle lancette.
I secondi continuavano a scorrere, e io rimasi lì.. In attesa che le lancette andassero un po più avanti.
Non riuscii a dormire per niente quella notte, poi arrivò l'ora di andare.
Mi misi un cappotto lungo e grigio, un paio di pantaloni bianchi e una maglia semplice, nera.. Mi tremavano le gambe e tutto mi sembrava come un'allucinazione.. Entrai nella macchina, che mi sembrò gelida.
I miei non dicevano niente, si limitavano a spiarmi ogni tanto dagli specchi, e a controllare che andasse tutto secondo i piani.
Quando arrivammo, mio padre mi invitò a scendere dalla macchina.. Davanti a me un grande palazzo si vedeva bene.
<<Dove siamo?>> Chiesi.
<<Questa è l'associazione presso il quale ti abbiamo adottata, Charlie.>>
<<Lei è qui?>> Chiesi dopo.
<<Si.>> Rispose fredda mia madre
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Cuore nero.
General FictionCharlie, diciottenne nata a Washington vive in una piccola cittadina della Finlandia. Lei è stata abbandonata alla nascita, sembra che nessuno le voglia bene.. C'è sua madre adottiva Karla, e c'è suo padre adottivo Cory; C'è Lucas e c'è Sarah, i suo...